martedì 31 ottobre 2017

Schecter C1 Exotic Star Limited Edition: parte 1

Verso maggio 2016 mi sono fatto un'altra chitarra elettrica... non sto a dire come ne sono venuto in possesso, l'ho pagata circa 400 euro...
Questa volta si tratta della Schecter C1 Exotic Star Limited Edition, un nome troppo lungo per ogni chitarra ma tant'è... è di produzione coreana... per cui il limited edition per me non è appropriato, forse volevano far capire che ci hanno veramente messo il pensiero a farla bene... ma per me non ci sta.

Una chitarra particolarmente curata sotto il profilo estetico, il top della produzione coreana di casa Schecter, che credo nuova dovesse costare intorno ai 700 euro, ma è solo una mia ipotesi... ma già quando l'ho comprata io non sono riuscito a sapere quanto costasse effettivamente nuova e si trovava raramente usata; credo che non abbia venduto molto in Italia forse a causa della colorazione particolare.
collage di immagini fatto da me della mia chitarra
L'esemplare che ho preso io era in condizioni estetiche perfette, veramente non c'era un graffio, c'erano ancora le plastiche trasparenti sui pickup e tutto era in condizioni da nuova.
Ma andiamola a presentarla nelle sue caratteristiche:
  • è una superstrat bella massiccia 
  • con corpo in mogano pesante e solido;
  • top in acero figurato;
  • binding crema... ovunque;
  • manico in mogano 3 pezzi;
  • tastiera in ebano con la losanga exotic star al dodicesimo tasto, unico elemento di colore su una tastiera bella nera che fa sempre la sua figura;
  • 24 tasti;
  • meccaniche Grover, ottime, cromate;
  • pickup Super Rockit di produzione economica;
  • ponte tune o matic, discreto... 
  • ha due potenziometri push pull per il volume e per splittare i pickup;
  • un potenziometro per il tono;
  • uno switch a tre posizioni per 6 suoni ottenibili 
  • e grazie ai volumi separati può dare infinite variazioni e sfumature. 
  • A proposito è in livrea snow leopard lucida, anzi lucidissima.
Le recensioni di musiciansfriend e chorder, tra gli altri, sono ottime.
Io l'ho presa per sperimentare... ma partiamo con il primo videotest dei miei...
Tanto per cambiare suono distorto, vintage sound sulla mia Pandora...


Impostazioni iniziali: gain ad ore 9, bassi, medi ed alti ad ore 12 e volume ad ore 13 circa, provo tutte le possibilità di pickup (6 configurazioni possibili): suono aperto da Rock/Hard Rock, bello presente, non dinamico direi ed un po' metallico... nessuna delle 6 possibilità offre sfumature interessanti.
Porto il gain ad ore 12 ed il suono migliora un po' più dinamico si ingrossa e diventa più Metal, rimane un pelo aperto sui medio-alti secondo me ma potrei già ritenerlo accettabile, esplorando le varie possibilità con i pickup ci sono come sempre variazioni troppo piccole per me.
Porto il gain ad ore 15 e la distorsione, come sempre con questa testatina, diventa devastante... compressione e cupezza da Thrash Metal e generi simili... troppo poco dai pickup... come nei casi precedenti.
Mi sono limitato a mantenere l'equalizzazione sempre sul neutro e credo sia sufficiente per far capire le potenzialità di questa chitarra su un canale distorto... poi si può aggiustare con l'equalizzatore ed ogniuno può trovare il suo suono....
Provo a portare l'equalizzatore a V estrema... bassi al massimo, medi al minimo ed alti al massimo... non ho mai sentito tanta distorsione, quasi... :) forse i miei EMG sono un pelino più potenti ma questi non scherzano a potenza pura...

A questo punto mi fermo un po'... continuo in un altro post... a breve.

lunedì 23 ottobre 2017

BOSS micro BR-80 parte 2 e Dolenti Note

Continuiamo dal post precedente... il BOSS micro BR-80... e continuiamo con un altro video, ovvero la parte due...

Clean Theater, pulito che strizza l'occhio ai mitici Dream Theater di Images and Words, a mio parere; Higain Metal, ritmica Metal di ottimo livello; Chorus Twin, un altro suono clean da tenere in considerazione; Wing Ballad, bellino eh?; Fuzz Boost; Smooth Lead, anche questo per i miei gusti sarebbe utile ; Deep Ambience, bel pulito ancora; Modern Studio, ancora un lead bello; Summer Clean, un pulito ancora convincente; Fuzz Echo; Spacy Delay, non male; Spacy Flange, ancora meglio, tra questo e quello precedente preferisco questo è più divertente; Clean Solo, un pulito bello ma che in seconda analisi potrei anche eliminare; Country Meister, altro pulito che mi potrebbe tornare utile, vuol strizzare l'occhio ad un suono più acustico; Stack Solo, lo vedo bene in assoli lenti su ballad e cose simile (come Wing Ballad); Driven Rock, altra ritmica HM molto incisiva a mio avviso.

In conclusione diversi suoni secondo me sono ottimi... i puliti su tutto... i distorti se ne possono trovare 4 o 5 che non sono affatto male che userei volentieri ed alcuni (quelli utente) si potrebbero modificare a piacimento... probabilmente se potessi utilizzarlo come voglio avrei grandi difficoltà a restringere il novero dei miei suoni preferiti a 2 soli puliti 1 distorto ritmico e 2 distorti solista come ultimamente mi sembra utile fare... alla fine credo che riuscirei a restringere il campo ad una decina o poco più... ma se potessi usarlo come voglio...

Ha difetti?
Ovviamente si... per me:
  1. io non ho bisogno di 160 suoni tra cui suoni per basso e voce... tante categorie le potrei eliminare interamente senza problemi oppure potrei spostare quelli che mi piacciono in certe posizioni vicine rendendo più snella la ricerca del suono che preferisco di volta in volta, ma questo non è possibile e così ho 25 suoni belli e 135 suoni per me inutili mischiati tra di loro e nessuna scorciatoia per passare da uno all'altro, un bel fastidio;
  2. diverse track non si possono eliminare nemmeno se si hanno problemi di spazio; 
  3. non è possibile cambiare suoni in tempo reale senza togliere le mani dalla chitarra, devi per forza fermarti e usare il suo cursore per passare ad un altro suono, che magari è anche un po' lontanuccio e questo ti rovina tutto il divertimento del provare un proprio pezzo che presenta cambi di suono, se ci fosse una pedaliera collegabile via usb e programmabile sarebbe molto più piacevole ed aprirebbe un mondo di nuovi utilizzi ma pare che alla Roland questo non interessi;
  4. ha un programma di gestione via PC veramente misero.
BOSS micro BR-80 viste laterali ingressi/uscite
Ho contattato il supporto Roland (per chi non lo sapesse BOSS e Roland da un po' sono un'unica grande famiglia dove Roland è il capofamiglia) per sapere se ci fosse un modo per estendere l'utilizzo di questo oggetto (pensa alla comodità di portartelo in sala prove o al prossimo concerto e collegarlo direttamente al mixer) ma pare che non si possa fare, è stato pensato per un utilizzo esclusivamente e rigidamente casalingo per registrare, esercitarsi o realizzare brani...
Ovviamente, da cliente strumentista di lunga data e quindi esigente, non sono soddisfatto, se penso che l'ADA MP1, un prodotto degli anni 80, è programmabile via MIDI e ti permette di modificare tutti i suoni ed, all'occorrenza, di ripristinare i preset di fabbrica senza nessun problema... mi incazzo proprio... che ci vuole oggi per realizzare un'unità MIDI esterna collegabile via USB o una vera e propria pedaliera USB e prevedere un aggiornamento del firmware per pilotare l'unità centrale?

A causa dei difetti 1 e 3 credo proprio che mi disferò di questo microBR-80 per acquistare una più tradizionale pedaliera digitale... e non è detto che sia Roland/BOSS... il mare è pieno di pesci...

giovedì 19 ottobre 2017

BOSS micro BR-80... parte 1

Più o meno ad inizio 2016 ho scoperto una mia necessità nuova... non sempre posso accendere l'amplificatore o il PC per suonare la chitarra elettrica, spesso dopo le 20/21 nel mio piccolo appartamentino in condominio ad Alessandria preferisco non disturbare i miei vicini ed approfittare della loro pazienza... suonicchio un po' lo strumento spento, magari seduto su letto mentre guardo la TV... A lungo andare questo comportamente non è divertente ne realmente utile, quasi non mi sento mentre suono visto che guardo anche la TV e che senso ha la chitarra elettrica da spenta... e se uno volesse anche provare/ripassare i suoi pezzi, gli assoli, ecc?
A questo problema si può ovviare con molte pedaliere digitali oggi in commercio e non solo... si attacca la chitarra alla pedaliera o altro e si utilizzano le cuffie... io ho anche delle cuffie discrete, le AKG K141... acquistate un bel po' di tempo fa...
BOSS micro BR-80 dalla rete
Gironzolando su internet e cercando qualcosa di moolto leggero, più piccolo e leggero possibile, mi imbatto in questo BOSS microBR 80, un oggetto piccolo e moolto leggero, ti entra nella tasca posteriore dei jeans ed ha diverse funzionalità interessanti.
  1. Prima di tutto è un (micro) recorder ad 8 tracce... cioè puoi registrare fino ad 8 tracce per mettere insieme un brano, il tutto sulla memoria interna (funzione MTR) ed è corredato di pattern ritimici per batteria e basso... con campionamento a 16 bit e 44,1 Mhz... ed io personalmente preferisco lavorare e faticare un po' di più con la mia DAW più performante.
  2. Poi puoi importare ed esportare brani dal PC (in mp3 o wave), quindi puoi prelevare dei brani che hai composto o i tuoi brani preferiti e suonarci sopra (in modalità eBand). Ovviamente puoi anche suonare una parte e registrarla per poi usarla come backing track per esercitarti.
  3. Puoi registrare live una band col microfono stereo integrato (con funzione Live Rec)... questa non l'ho mai provata, mi fido che sia buona.
Dulcis in fundo ha il motore di simulazione COSM con un buon set effetti e 120 suoni pronti per ogni categoria musicale.
Questo oggetto può esser utilizzato da chitarristi, bassisti e cantanti... non c'è che dire è un bel oggettino, non costa molto ed ha molte buone funzionalità. Ovviamente l'ho acquistato, più o meno a marzo 2016...

Andiamo a parlare del video che ho fatto... vedere descrizione dello stesso per sapere con quali strumenti è stato fatto.
Visto che ho realizzato un video lungo ho pensato di spezzarlo in due e spezzerò in due anche questo post... questi non sono tutti i suoni, sono solo quelli che mi piacciono o che mi sembrano interessanti, da questi credo se ne possano estrapolare max 20 che sono molto ma molto utili nei generi del Heavy Metal... ma più che altro vediamo quelli che mi sono piaciuti.


Ci sono suoni di ogni tipo sia in questo che nell'altro video... mi limiterò ad un elenco con un brevissimo commento personale quà e la perchè il resto ve lo possono dire le vostre orecchie.
Parto con un buon suono clean senza pretese, Fat Clean; poi un suono simile ma con un po' di effetto, Jc Chorus... ancora un suono pulito... caldo, Warm Clean; poi Spy Clean... poi il primo suono distorto solista, Stack Lead; poi ancora clean, Clean Delay; poi Deep Highway, bel suono lead molto effettato; JB Lead; Erupting; Texas Riff, il primo suono da ritmica; Tone Journey, altra solista; Metal Cat, secondo suono buono per ritmica; Chorus Lead; Ms Riff, per una ritmica Rock/Hard Rock niente male; More Than Lead; Broken Dime, per una ritmica molto compressa (non è che per caso ci volevate far pensare a Dimebag?); Effected Q; Modern Higain.

La prima parte finisce qui, continuiamo nel prossimo post...

giovedì 12 ottobre 2017

Il Mio Setup Parte 6

A questo punto mi serve trarre le somme sul mio setup, ora cambia radicalmente... e al momento è definitivo dal febbraio 2016...

Siamo rimasti al setup n 5, se vi va di saperne di più e non lo avete già fatto leggetevi il post, sono 5 minuti, nemmeno...

Ora con l'acquisto del ADA MP1 (di cui ho parlato ieri) ho deciso che questo oggetto sarà il cuore del mio nuovo setup:
  • smantello la pedaliera di prima,
  • compro un nuovo rack case da 4 unità perchè quello che ho, da 2, non basta più,
  • compro anche un carrello estraente della Adam Hall da inserire nel case.
Dopo aver ricevuto gli oggetti di cui sopra inizio a montarli... è stato molto complicato montare il carrello... d'apprima sembrava non andarci, poi dovevo regolare le viti interne quando era già dentro... non so quanto ho bestemmiato, ma alla fine ce l'ho fatta.
Poi:
  • inserisco l'ADA MP1 nel rack;
  • inserisco nel rack anche l'Eventide Pitch Factor, ovviamente sul carrello estraente (dove sarà più comodo accedervi);
  • inserisco il finale Marshall EL84.
A questo punto i collegamenti sono banali ma è meglio specificare:
  • la regina di questo setup è la mia ormai storica Jackson slsmg,
  • inserisco la chitarra direttamente nel MP1,
  • le uscite stereo del preamplificatore vanno nel Pitch Factor (altro punto fermo del mio setup da diversi anni),
  • dal P.F. vado nel finale Marshall EL84 che ormai posseggo dal 2013,
  • e poi ovviamente le due casse gemelle da 200 watt...
Dimenticavo, ho preso anche un'adeguata pedaliera MIDI, la RFX Midibuddy, con la quale potrò pilotare il tutto, mi basta solo programmarla e programmare i suoni del preamplificatore e del pitch factor in modo da corrispondere al giusto segnale MIDI Program Change della pedaliera. La Midibuddy è una pedaliera semplice, solida e leggera, non ha diverse funzionalità del protocollo midi, per esempio non si può attivare un effetto in un suono, si può solo cambiare suono interamente (con un PC) ma è il minimo sindacale, con 128 suoni da un lato e 100 dall'altro non credo che avrò problemi... e l'ho pagata poco. Pigio un pedale ed automaticamente si seleziona il giusto suono sul preamp e sul pitch factor... e quest'è!

Non so se in tanti possono reputarlo interessante ma eccovi un video dei 28 suoni che ho scelto per il mio setup attuale.

P.S. Ho smantellato la vecchia pedaliera ma mi sono tenuto il mitico AMT B1, mi è sempre piaciuto molto ed ho ritenuto che valesse molto più di quanto fosse vendibile usato, ci giocherò qualche volta ma non lo vendo. C'è anche stato uno che mi ha chiesto se glielo vendevo ma ho detto di no.

venerdì 6 ottobre 2017

ADA MP1: il Futuro è nel Passato!

Ritorno un po' ai miei ricordi... ma non si parla di decenni fa... siamo a febbraio 2016 più o meno (già scrivevo questo blog)...

Suono poco con la band ma ho un setup che ho studiato per questo (ed in casa), costruito negli anni (ormai decenni) di vari tentativi alla ricerca del suono... e sono sempre in preda alla GAS...
Un giorno di febbraio, appunto, trovo un tizio che si vende un preamplificatore ADA MP1 ad un ottimo prezzo e mi dico andiamo a vedere come suona! Non ho veramente intenzione di comprarlo, non so nemmeno cosa aspettarmi e non ho mai avuto nulla del genere... certo non sono ancora soddisfatto del mio setup, ma sono ad un punto che è diametralmente opposto a quello che comporta l'aquisto di un aggeggio come l'ADA MP1... anche se ho il Marshall EL84... Sono ancora confidente che la strada che ho intrapreso di una valigetta leggera di pedalini pre, looper, ecc collegata al finale ed a due casse per un suono quasi stereo sia quella migliore...

Comunque vado a Genova (il tizio, M, è di Genova ed ha lì la saletta con gli strumenti)...
Ma andiamo ad elencare giustamente le voluttuose caratteristiche di questo prodotto:
  • è un preamplificatore valvolare a rack (occupa un unità) degli anni 80 (in quegli anni e nei successivi lo hanno posseduto ed utilizzato praticamente tutti i chitarristi Rock, Hard Rock, Metal del mondo);
  • ha 128 memorie programmabili e richiamabili via MIDI;
  • si può usare in mono o in stereo; 
  • ha emulazione di cab per collegarlo ad unità che non siano un finale;
  • ha tre configurazioni di suono (pulito valvolare, distorto valvolare, solid state);
  • ha due distorsioni distinte (che si sommano nel suono finale diciamo) che vanno da 0 a 10;
  • ha master generale d'uscita e master gain (è un volume in questi casi) per ogni effetto;
  • ha alti, medi e bassi regolabili (ovvio);
  • ha un loop effetti inseribile o meno;
  • ha un chorus di buon livello (negli anni 80 si usava molto per i soli).
Si presenta bene per i suoi anni...
Io l'ho provato a buon volume non con la mia strumentazione, ma mi è piaciuto, è stato amore al primo ascolto, anche per il prezzo... ci ho dovuto pensare su qualche minuto ma me lo sono portato a casa... mi sono detto vorrà dire che smantellerò la pedaliera (la GAS) e ricomincerò a cercare i suoni d'accapo, ma sai che figata...così ho iniziato a studiarmelo un po'... ho anche dato una scorsa al manuale.
Non ci dedicavo molto tempo... diciamo due ore a settimana se andava bene, così ci ho messo dei mesi per individuare dei suoni perfetti per me, ma ne ho trovati... 5 suoni base... un pulito da accompagnamento, un pulito per arpeggi più squillante del precedente, una distorta potente per ritmica, una distorta leggera (leggera per un metallaro) ed una distorta spinta e tagliente... i cinque li potete ascoltare nel seguente video...

 

Due mesi fa ho avuto un problemino: si è scaricata la batteria interna e mi ha perso tutti i miei suoni, non avevo ancora fatto il backup (si, l'MP1 è gestibile anche col PC... il programma, MIDI-OX, è spartanissimo perchè lavora col protocollo MIDI ma è un miracolo che un aggeggio pensato negli anni 80 permetta questo con un PC del 2017) di questi quindi li ho persi sul serio.
Sostituita la batteria da un tecnico, ho anche fatto fare una modifica che facilita questo compito in futuro, ma ho dovuto ricominciare a farmi i miei suoni... ovviamente non sono partito da zero, più o meno sapevo come li avevo fatti per cui in pochi giorni li ho ricostruiti, poi li ho ascoltati e riascoltati per qualche aggiustamento ed almeno per il mio orecchio sono quelli.

Questo pre mi piace sempre di più... alle volte mi dico vedi un po' cosa sono riusciti a fare negli anni 80! Il tuo futuro è nel passato!
Quando è stato realizzato costava veramente un bel po'... non so quanto... ma oggi se ne trovano ancora tanti in giro ed a prezzo veramente conveniente 200/250 euro...
Oggi (sono quasi 2 anni che l'ho acquistato) è ancora l'elemento principale del mio setup e non prevedo a breve la sua sostituzione.

domenica 1 ottobre 2017

Ibanez Thrash Metal parte 2: Prova del Pedale Fantasma

Come anticipato molto più di un anno fa, in questo post, l'Ibanez TM-5 è magicamente tornato a casa mia... ho anche potuto appurare che tutto sommato è abile ed arruolabile...

E' passato un bel po' di tempo, più di quanto avessi preventivato, tra una cosa e l'altra... ho realizzato dei video già alcuni mesi fa ma poi ho pensato di metterlo a questo punto...

Partiamo...
Il pedale è collegato in ingresso alla testata Pandora solita e poi una cassa (o due non mi ricordo). La chitarra è la Jackson slsmg.


Utilizzo il pickup al ponte, l'EMG 81... il video è quello qui sopra...
Accendo il pedale e parto con livello ad ore 12, tono ad ore 12 e distorsione ad ore 9: sono sicuro che tutti potranno ritenersi d'accordo con me, questo suono è un po'sporco da Rock puro anche Southern... ma chiaramente non è di mio gradimento...
Porto subito la distorsione ad ore 12... e questo mi pare un buon suono da Rock spinto o Hard Rock, senza fronzoli. Cosa aggiungere di più?
Porto la distorsione ad ore 15... ed ecco un bel suono Heavy Metal senza pretese particolari ma molto incisivo, non è male sia per la ritmica che per una solista... in fondo è impostato in modo neutro...
Raggiungo subito il massimo della distro... cambia ma non di molto... siamo sempre lì: devo dire che non mi dispiace affatto anche a distanza di tanti anni.
Adesso provo a portare il tono a circa ore 9 (circa 3:24) e si sente una variazione non eccessiva, ha leggermente aumentato i bassi, mi piace.
Porto il tono ad ore 15... e certo l'escursione ora è più ampia di prima, pure questo suono mi aggrada abbastanza.
Porto il tono al massimo... questa credo sia l'impostazione che usavo tanti e tanti anni fa con la band... è certamente una buonissima distorsione da Metal, considerando il tutto... ma ora come ora non la preferisco.
Nell'ultimo minutino provo a vedere se con distorsione bassa e volume alto si ottiene qualcosa di simile ad un booster... ma credo che così com'è il pedale non si presti ad un simile uso.

In conclusione il pedale è un po' rumoroso, prossimamente proverò a farlo visitare per vedere se si può migliorare qualcosa... penso di tenerlo, più che altro per un valore simbolico e poi perchè non ci guadagnerei molto.