mercoledì 31 ottobre 2018

Hughes & Kettner Statesman Quad EL84

Continuando un po' il post precedente, ho provato la Ibanez RG 652AHMFX con un ampli che mi incuriosiva già da un po'.
Non ho mai pensato che fosse un prodotto adatto al Heavy Metal, ma esisteva sempre una certa possibilità che non potevo certo escludere senza provarlo. Sarebbe stato meglio avere l'occasione di farlo poi con una chitarra delle mie, ma questo non è stato possibile, vista la curiosità per entrambi i prodotti in quel giorno ho scelto questo ampli per provare quella chitarra.

Vediamo le caratteristiche dell'ampli:
  • è un combo 40 watt valvolare;
  • ha 4 valvole EL84 (quelle del mitico Marshall 20/20... mio);
  • ha 2 12ax7 preamplificatrici;
  • possiede un riverbero Acutronics che non è male;
  • ha loop effetti seriale;
  • ha 2 canali (clean e crunch);
  • un volume sul canale clean;
  • sul canale distorto ha Master e Gain;
  • 1 cono da 12, Celestion, cred;
  • ha varie altre cose come il pedale switch...
H&K Statesman Quad EL84
Cominciamo col canale pulito: su questo ho detto qualcosa nel post precedente e non ci possono essere particolari contro indicazioni: sfido chiunque a non riuscire a trovare suoni puliti, ma veramente puliti adatti a Rock, Jazz, Blues, Metal... devo denunciare una mia mancanza: non ho esplorato la possibilità di ottenere suoni sporchi... per ovvi motivi...

Passiamo al canale distorto... sono proprio curioso di vedere cosa si tira fuori...
Si comincia con gain ad ore 9 ed impostazioni flat: il suono è soltanto un pelino sporco, neanche crunch secondo me. Salendo gradualmente si incattivisce lentamente fino circa ad ore 12 dove è sicuramente crunch, ma non certo adatto alle mie orecchie. Continuando a salire di gain il suono si ingrossa ma non entra mai nella regione di una vera e propria distorsione...neanche al massimo, livello al quale non ho mai sentito niente di simile, è particolare, ci arriva vicino ai suoni belli distorti da ritmica ma... inutile giocare con i toni, certi suoni sono un terreno sicuramente inusuale per questo ampli, non è fatto per quello... però devo dire che questo crunch con questo timbro posso pensare sia utilizzabile per altri generi e non mi lascia del tutto indifferente.
Credevo permettesse suoni solistici cremosi alla Steve Vai ma neanche quelli... spesso è acido, alle volte arriva al suono vellutato di certi bluesman che mi è capitato di ascoltare, ma questo secondo suono è troppo poco.
Certo bisogna vedere con altre chitarre, con pedali distorsori o overdrive belli spinti... chissà se cambia qualcosa.

In conclusioni sul pulito, quasi come sempre, abbiamo molte possibilità ed il timbro mi piace; per il suono distorto prettamente Metal: è un amplificatore troppo limitato: a meno di sorprese con altri strumenti/aggeggi è fatto per suoni puliti o appena appena crunch... per certi blues dolci va sicuramente bene, va altrettanto bene per dei jazz sia puliti che sporchini, per il blues sanguigno...forse ci vuole un'altra chitarra.

mercoledì 17 ottobre 2018

Ibanez RG 652AHMFX ngb

Secondo pomeriggio torinese con tempo libero... vado a visitare Scavino.
Scavino è un negozio molto fornito all'interno della città... non ha rivali, lì!
Ma purtroppo si limita alle solite marche (nel campo delle chitarre elettriche Fender, Gibson, PRS, Ibanez) mai che si possa trovare una Schecter USA o una Jackson di produzione statunitense... comunque ci sono ancora molti prodotti che non conosco affatto e mi incuriosiscono.

Ecco per esempio la Ibanez RG 652AHMFX Prestige color nebula green burst che io sarei quasi propenso a prendere come seconda chitarra, mi dico vediamo se almeno l'Ibanez sa rendere i suoni che voglio con due humbucker.

Ovviamente è una solid body 6 corde:
  • corpo: Frassino;
  • manico: super wizard HP;
  • tastiera: Acero occhiolinato 24 tasti;
  • ponte: fisso, Gibraltar Standard II;
  • pickup al manico: Di Marzio Air Norton;
  • pickup al ponte: Di Marzio Tone Zone;
  • controlli: 1 volume, 1 tono, switch a 5 posizioni, tipico Ibanez (ma non tanto tipico sulle HH);
  • meccaniche: Gotoh autoblocanti.
E' molto bella... mi chiedono a quale ampli la voglio collegare... ed, anche se non è il mio genere, scelgo lo Hughes & Kettner Statesman, così mi tolgo un secondo sfizio e poi ne parlo...
la chitarra che ho provato io al negozio
Quindi collego la signora al piccolo (piccolo si fa per dire) ampli e parto dai suoni puliti.

Ho provato poco con gli humbucker pieni ma posso dire che il suono è sempre bello medioso, se non togli un po' di medi in più del solito... e si sente anche una presenza di alti abbastanza importante. In effetti mi risulta che molti pickup Di Marzio siano così, chi più chi meno.
Poi sono passato alle configurazioni che mi interessano:
  1. posizione 2: i due humbucker sono splittati a single coil: no non trovo quel suono che tanto mi piace, provo in vari modi regolando prima i toni e poi giocando con il gain ed il master, ma no. Avverto chiaramente un timbro diverso da quello, anche bello da strato, ma non è quello che cerco,
  2. la posizione 3, centrale, la escludo perchè questa chitarra in questa posizione ha entrambi i pickup interi...
  3. posizione 4: l'humbucker al manico è in parallelo, le bobine sono in parallelo... due single molto vicini in parallelo... che dire: è caldo, definito, si ottiene un suono strato togliendo i medi. Con medi e pochi bassi si arriva ad un suono quasi tele (per quanto io ne possa capire di suoni telecaster). 
Niente suoni 2 o 4 delle HSH. Comincio a pensare, ma siamo solo alla prima prova del genere, che il single coil centrale sia necessario per quei timbri...

Poi, per curiosità, passo al canale Crunch. E qui mi fermo perchè ne parlerò nel prossimo post.

La chitarra per feeling è niente male, non ho avuto difficoltà con la mano sinistra sulla tastiera, come per ogni Ibanez di questo tipo del resto, se avessi trovato i suoni che cercavo, almeno uno, l'avrei presa seriamente in considerazione... anche se oggi giorno sono veramente a corto di contante... Devo registrare che, a differenza della RG 2570 Prestige, che ho, mi sono trovato meglio con la mano sinistra, quindi sono sempre più convinto che per me ci vuole un ponte fisso visto che è la differenza più importante tra queste due chitarre (il manico direi che è lo stesso).

Il prezzo è comunque importante ma a questo prezzo si trovano ancora delle Premium made in Indonesia che a me fanno storcere il naso... quindi meglio una Prestige.

domenica 7 ottobre 2018

Marshall Valvestate S80

Trasferta di lavoro a Torino...
Ovviamente ne approfitto per fare prove di strumenti musicali nel tempo libero.
La prima tappa dal mio amico M. che abita in zona Nichelino... una serata davanti a qualche birra a parlare di strumenti, musica, ecc
M suona la chitarra da circa 15 anni ed ha 36 anni, non aggiungo altro perchè non sono autorizzato a divulgare informazioni personali.

In particolare ha una Ibanez RG 2570 Prestige grigia con tastiera in palissandro del 2011 e meccaniche Ibanez invece che Grover, molto simile alla mia direi, e poi ha un bel Marshall abbastanza vechiotto ma in buone condizioni... un Valvestate S80 da 80 watt con 2 coni Celestion G12T ogniuno da 40 watt. E' un valvestate perchè ha una valvola nel preamplificatore, una 12AX7 (ECC83), inoltre ha 2 canali ed una discreta sezione effetti.
I controlli dell'ampli sono i tipici controlli Marshall, ma è diviso in tre sezioni:
Abbiamo il jack di input (ovviamente) poi

1a Sezione canale pulito:
  • gain;
  • tastino di cambio suono da pulito a lieve crunch; 
  • bassi, medi, alti;
poi, a parte direi, il tastino per passare dal canale pulito al distorto.

2a Sezione canale distorto:
  • manopola del gain anche qui;
  • magico tastino di boost;
  • bassi, medi ed alti;
  • controllo aggiuntivo di contour (controllo sulle medie frequenze) .
3a Sezione:
  • send/return per gli effetti esterni, il return è anche stereo;
  • tasto per regolare il segnale degli effetti esterni (pedali e pedaliera o effetto rack);
  • manopola effect che regola un po' il volume del loop esterno;
  • sezione riverbero interno.
Esternamente a queste sezioni c'è:
  • la manopola del Volume Master dell'amplificatore;
  • jack per cassa esterna;
  • jack per pedale abbinato all'ampli;
  • tasto on/off.
Un ampli in stile Marshall, molto ben fatto, direi... ancora una produzione inglese (che tempi!)
marshall s80 del mio amico
Passiamo al suono... con la RG 2570...
Il pulito è molto bello e la chitarra permette ottime possibilità per i puliti rockettari che mi piacciono.
In posizione 2 e 4 non c'è che l'imbarazzo della scelta per selezioanare i suono che servono.
Pigio il tasto che da il crunch e come sempre non posso apprezzare queste sonorità tipiche da generi sporchi che non mi appartengono... che ci faccio? Ok ci fai del Blues ma non è abbastanza saturo a mia parere, in fondo abbiamo una sola valvola a disposizione ed quasi sempre molto presente con le medie...
Passiamo al canale distorto... e qui viene fuori che comunque questo è un bel transistor ma le valvole non le ha viste proprio di passare, ora io non sono un tecnico in materia di amplificatori, non so come sia realizzato ed in che posizione sia la valvola, di sicuro non è all'ingresso, sarebbe uno spreco, sarà in distorsione ma non è sufficiente per scaldare; M mi conferma che questo ampli è si duro ma non scalda il suono, ha un'ottima distorsione che si può usare per ogni genere del Metal, senza dubbio (se piace) si possono raggiungere sicuramente suoni Maideniani, Megadethiani, ecc. Con distorsioni ad ore 15, bassi ed alti ad ore 15, medi quasi a zero si ottiene quello che può essere il miglior suono disponibile per ritmica... e non è niente male; per me manca un po' di compressione e di calore.
M usa qualcosa di simile per la ritmica (lui fa la chitarra ritmica soltanto) nel suo gruppo di cover hard rock / heavy metal torinese.

Un bel suono per la chitarra solista non l'ho trovato, per me sono suoni sempre molto freddi, M non ci fa la solista ma lui dice che un suono per lui andrebbe bene: Gain ad ore 13, alti ad ore 11, medi ad ore 15 e bassi ad ore 12. Però lui se dovesse fare la solista davvero aggiungerebbe anche un overdrive probbabilmente sul canale pulito... con l'offerta che c'è sul mercato c'è l'imbarazzo della scelta... secondo me alla fine si convincerebbe e cambierebbe amplificatore.

In conclusione questo Marshall S80 è da considerarsi un'amplificatore a transistor (non ditemi balle sulla valvola presente che non ci sto) ben costruito e buono per chi ha bisogno di due suoni diversi uno pulitino ed uno distorto per ogni genere che va dal Rock al Metal... per quello estremo non so... Per Jazz credo di no... bisognerebbe provare con una chitarra archtop.
Quando si trova in vendita, ovviamente usato, costa abbastanza poco... può essere un'occasione.