giovedì 23 novembre 2017

Jackson slsmg pt. 2: la mia NUOVA Vecchia Ascia

2016...aprile o maggio... un giorno ho di nuovo rivolto certi brutti pensieri alla mia ascia... la Jackson slsmg. Ebbene si, ogni tanto ho pensato di cambiarmela, ed uno dei motivi di questo cambiamento doveva essere il suo colore... la mia elettrica al momento è interamente in nero lucido... so che a tanti non interessa ma io sono malato per i blue accesi ed altri ghirigori... per la mia chitarra dei sogni penso sempre ad un colore particolare... blue trasparente su legno figurato, o blue elettrico coprente, o anche ad una bella aerografia, di quelle che la rendono unica al mondo... una volta ci ho anche provato ma non è andata bene...
Tornando alla mia slsmg qualcosa mi ha sempre impedito di cambiarla... semplicemente perchè non sono mai stato sicuro di trovare una nuova chitarra all'altezza, come feeling, almeno non in Italia ed alle condizioni che voglio io (purtroppo il mercato delle chitarre in Italia è dominato dai soliti 3 o 4 grandi marchi che impediscono l'ingresso di altri). Così un giorno sono andato dal liutaio di Alessandria, V, e gli ho chiesto un preventivo per una riverniciatura. Si trattava di sverniciare almeno il top della mia preferita e poi bisognava considerare... per inciso a me risultava che la slsmg fosse realizzata con un pezzo unico centrale di mogano comprendente manico e sezione ponte e due ali, sempre in mogano, ai lati con camere tonali... Il liutaio mi sconsiglia caldamente di sverniciare tutta la chitarra... sarebbe costato un occhio della testa a me, ben più del valore della chitarra stessa, e sarebbe stata una bella faticata per lui, con un risultato molto incerto. 
Limitandoci al solo top abbiamo considerato queste due possibilità... 
  • la prima opzione prevedeva che il legno sotto lo strato di vernice originale non fosse particolarmente attraente da mostrarlo poi in trasparenza, così da richiedere una riverniciatura coprente del colore che piaceva a me; 
  • la seconda contemplava sempre il caso di un legno non bello da vedere e V proponeva di incollare un top di pochi decimi di millimetri di legno figurato (acero o altro) prima della verniciatura e poi dare il trasparente come piaceva a me. 
Nel caso di applicazione nuovo top di pochi decimi di millimetro e poi verniciatura trasparente mi ha chiesto 350 euro; nel caso più semplice di vernice coprente mi ha chiesto 300 euro...
Io non ho cercato di ottenere uno sconto perchè non sono d'accordo con certi comportamenti di fronte ad un artigiano professionista e mi sono preso del tempo per metter da parte dei soldi.
il mio nuovo body in tutto il suo splendore
Passati un 3 mesi ho ritenuto che fossero maturi i tempi per quel lavoro che tanto desideravo dovremmo essere alla fine di luglio... avevo da parte i soldi necessari... contatto V e prendo appuntamento per portargli la chitarra, gli ricordo il prezzo pattuito e le condizioni e gli lascio la mia ascia...

Dopo una decina di giorni V mi contatta e mi dice "Vieni a vedere, ho finito di sverniciare il top!" Vado e... sorpresa! La chitarra ha già un top, un legno chiaro niente male simile all'acero ma non quello figurato, con venature più tenui, bello comunque da vedere. Al che io ben contento gli mostro dallo smartphone un paio di body di mio gradimento con colore blue vivo trasparente e gli ricordo ancora una volta il prezzo pattuito in questo caso di 300 euro... e allegro e soddisfatto vado a casa mentre l'artigiano si studia la verniciatura...

Dopo un paio di settimane V mi richiama per dirmi che il suo lavoro è finito e me la vado a prendere... ora è più bella, come si vede nell'immagine sopra, un pezzo unico... e suona proprio come prima...

lunedì 20 novembre 2017

Discorso sul Tune-o-Matic

La stragrande maggioranza dei chitarristi che almeno in una parte della loro vita musicale hanno scelto una chitarra elettrica con ponte fisso hanno certamente posseduto un'attrezzo con su installato il famoso ponte TonePros o Tune-o-Matic (abbreviato con TOM) classico...

Questo ponte è installato da sempre sulle famosissime Gibson Les Paul (abbinato ad una stopbar), su molte Carvin (in configurazione corde passanti) e molte altre chitarre anche prestigiose.

il TonePros installato su ogni chitarra...
Quando ho scelto di acquistare una chitarra con ponte fisso non mi sono preoccupato molto di che tipo di ponte montasse, avevo scelto la Jackson slsmg per i pickup potenti ed il corpo in mogano, per la tastiera in ebano 24 tasti e la forma da superstrat aggressiva e moderna... non mi sono interessato d'altro...
In realtà praticamente tutte le chitarre senza leva disponibili sul mercato montavano quel ponte lì...

Poi col tempo ho cominciato a pensare che il TOM non fosse un granchè... mi era un po' antipatico il fatto che il manico fosse inclinato leggermente rispetto al corpo della chitarra e mi domandavo anche il perchè... senza avere una risposta.

Nei miei progetti di chitarre autoassemblate o autocostruite mi sono interessato anche per un nuovo ponte fisso... la prima scelta è caduta sul Gotoh 510 UB dorato... questo ponte ha un discreto peso e si monta realizzando dei fori ad hoc e con una certa difficoltà per un neofita (ma credo sia simile al TonePros, in fondo ha due piloni da ancorare al corpo e basta)... l'ho provato e riprovato e devo dire che suonava bene ma aveva un difetto grave: nel cambiare le corde si rischia di graffiare il body della chitarra ogni volta... conviene toglierlo dal suo alloggiamento, lasciando i perni, ed infilare le corde negli appositi spazi per poi riposizionare il ponte dopo di che collegare le corde alle meccaniche sulla paletta ed accordare. Nel complesso questo ponte non era meglio del TonePros...
TonePros o TOM con StopBar
In seconda battuta ho provato il nuovissimo Shaller-Hannes, ponte migliore del precedente, più bello ed elegante con grandi possibilità di regolazione sia rispetto al Gotoh che rispetto al TOM. Lo shaller-hannes non presenta grosse difficoltà di montaggio (ovviamente si parla di una realizzazione ad hoc) ed offre la possibilità di regolare in altezza le singole corde. Alla fine della fiera devo però dire che non si può affermare che una chitarra con questo ponte suoni meglio di una chitarra con il TOM... e visto il prezzo ben più basso di quest'ultimo...

Dopo una certa esperienza poi mi sono finalmente fatto le dovute domande ed ho trovato le risposte in rete... chiaramente parliamo del TOM abbinato alle corde passanti... l'inclinazione del manico non è assolutamente necessaria ma è stata scelta per migliorare il sustain, idem per l'altezza del ponte rispetto al body ed all'inclinazione delle corde, se fossero più inclinate migliorerebbe ulteriormente il sustain ma si romperebbero più facilmente... il modo di montare questo ponte TOM non è stato scelto assolutamente a caso ed alla fine della fiera fa egregiamente il suo lavoro quanto i migliori e più moderni. Unico punto a favore dello shaller-hannes (che probabilmente è il miglior ponte mai pensato per una chitarra senza leva) è la possibilità di regolare in altezza a piacere ogni singola corda...

Quindi non sottovalutate il TOM...

giovedì 9 novembre 2017

...Schecter C1 Exotic Star Limited Edition: parte 2

Continuiamo con i videotest della Schecter c1 Exotic Star Limited Edition, ancora distorto, Modern sound della mia Pandora...


Impostazioni iniziali gain ad ore 9, bassi, medi ed alti ad ore 12 e volume ad ore 13 circa, provo tutte le possibili configurazioni dei pickup (6 configurazioni possibili): il suono direi che ha sempre una certa pasta di fondo, molto tosta, già da Metal, il bilanciamento delle frequenze è particolarmente spinto verso le basse, medio-basse... alti quasi inesistenti... si può correggere chiaramente con l'equalizzatore...
Secondo giro, modifico solo il gain portandolo ad ore 12: il suono direi che ha più distorsione e compressione, molto tosta, ancora più Metal, il bilanciamento delle frequenze è ancora spinto verso le basse, medio-basse... alti quasi inesistenti... ma io non ho mosso affatto l'equalizzatore....
Terzo giro, modifico ancora il gain portandolo ad ore 15: ancora più tosto da Thrash Metal o Black e Death, non c'è che dire, sicuro una pasta veramente pesante e cupa, per me da correggere con l'aggiunta di alti ma preferisco di no... e lo spiego...
Questo secondo video è abbastanza breve perchè volevo illustrare solo le differenze tra il suono precedente, Vintage, Marshall style diciamo, e questo con impostazione Modern, Mesa Boogie style.

E per finire: suono pulito.


Anche qui si parte da un suono neutro con gain ad ore 9 ed il resto ad ore 12... penso di poter dire che si può ottenere senza sforzo un buon suono pulito senza fronzoli ottimo come base da arricchire a seconda delle necessità con riverbero, chours e delay. Idem anche alzando il gain ad ore 12, il suono è simile al precedente e si arricchisce un po di dinamica.
Porto il gain ad ore 15 ed il suono diventa un po' sporco, almeno nelle posizioni di humbacker pieni, nelle altre secondo me il suono è ancora un pulito interessante per suoni Rock... poi sono gusti.

In generale questa chitarra non mi è piaciuta molto... ritengo che sia ben fatta ma non mi piace la rifinitura, poi avrei preferito un colore meno ricercato e qualche euro in più sui pickup che sono rumorosi e scadenti; ritengo ottimo il sistema con due humbucker switchabili singolarmente con i push-pull, poche chitarre offrono questo di serie... e devo aggiungere che non mi sono trovato bene con il manico che è si lucidissimo e scorrevole ma per la mia mano sinistra è sembrato troppo cicciotto, sarà che sono abituato con manici Jackson/Ibanez... l'ho venduta un mesetto fa...