domenica 25 dicembre 2022

Kemper Profiler Amp... Breve Prova

L'ho provato... ed... eh...

Ho trovato un signore su mercatinomusicale che possedeva questo oggetto e voleva venderlo, mi ha preso subito la curiosità (non la GAS). Avevo letto qualcosa e visto qualche video già poco dopo l'uscita, l'ho anche visto all'opera quando venne Jeff Loomis in quel di Tortona per una clinc, poi ho un po' dimenticato... successivamente ho anche confuso. Però è arrivata l'occasione di provarlo e chissà...

Prendo contatto col signor F e concordo un appuntamento...

A proposito: F vende il Kemper Profiler Amp versione attiva (ci tiene a sottolineare) con la sua pedaliera Remote Controller, con un flight case fatto fare su misura e una grande quantità di suoni scaricati a pagamento. F non lo usa più. Il prezzo è adeguato ed importante, potrei permettermelo...

Io ho deciso che prima di tutto lo voglio provare, poi si vedrà, se è un'aggeggio miracoloso...

Le caratteristiche e le funzionalità di questa macchina sono innumerevoli, sarebbe lungo enumerarle, si trovano già online su molti siti e in diversi video, anche in italiano, su youtube.

Ed eccomi in una sala prove ad Atripalda, mi sono portato la Jackson slsmg e la mia cassa 1 X 12 con cono Celstion V30... colleghiamo il tutto, F mi chiede da cosa voglio cominciare... nell'indecisione dico Cominciamo con qualche suono pulito, vediamo come suona il Kemper con l'emg 81! E così si parte da vari puliti... i puliti sono belli: caldi, freddi, pieni, esotici, dinamici... una quindicina... però non mi hanno tanto impressionato, io ho già dei suoni paragonabili con il mio ADA MP1 e l'Eventide Pitch Factor.

Poi F passa a selezionare i suoni distorti che ha, lui che non pratica con il Metal... c'è un suono di Massimo Varini, uno di Eric Peterson, uno di Dave Weiner, ci sono due o tre suoni molto blues distorti, ci sono suoni fatti dalla casa madre (Kemper Amps), alcuni belli altri no, ma non mi hanno impressionato: ho già quello che mi serve!

Complessivamente  una prova di circa un ora... sicuramente non adeguata, ma è questo il tempo che oggi possiamo dedicare a queste prove... purtroppo non basta per tutto, ma questo è.

Non sono mai stato più lucido in vita mia :-), considerando la cifra chiesta dal venditore ho concluso che a me un oggetto del genere non serviva: ho già un rack valvolare che mi fornisce suoni paragonabili (secondo me), non ho problemi di peso, trasportabilità o spazio; posseggo una DAW con il Guitar Rig 5 e Torpedo Wall of Sound 3... inoltre questo Kemper Profiler è una macchina che richiede molto studio e tante prove... ad esempio (sulla cifra precisa non posso garantire ma siamo su quell'ordine di grandezza) si possono trovare 23 mila suoni scaricabili (Quale ti piace?), ha il noise gate e tutti gli effetti più importanti (ma io gli effetti che mi servono li ho nel pitch factor) per cui è una gran macchina ma ora non mi serve.

martedì 29 novembre 2022

AMT M-Lead... l'ho Fatto di Nuovo... e mi è Piaciuto

Mi ero ripromesso di non ricascarci... ma non ce l'ho fatta. Dovevo acquistare un paio di cosette su Thomann ed ho visto questo pedalino in offerta, che fare? Un tot più, un tot meno, cosa cambia? L'ho preso! E potevo sempre mandarlo indietro entro 100 giorni...

E' un pedale AMT Electronics della linea Brics...pedalini compatti simili ai Legend (in realtà anche più piccoli) che emulano preamplificatori famosi ma dotati di una valvola 12AX7, per un suono lievemente più caldo e dinamico.

Questo pedale emula ancora una volta il Marshall JCM 800, anche se il mostro in questione è un monocanale pulito valvolarissimo e pesantissimo...

Cominciamo col descriverlo: 

  • è verde e di metallo; 
  • nella parte alta ha una valvola, corazzata, così non si rischia di rompere facilmente; 
  • potenziometri per Level e Gain
  • potenziometri per high, middle e low;
  • poi presenta una barriera con un tubicino di metallo disposto a n (al momento non mi viene un'espressione più felice) per impedire che pigiando con scarponi/piedoni pesanti per attivarlo si interessino anche i potenziometri del pedalino con possibili danni;
  • switch per attivare e disattivare il pedale;
  • il pedale ha un alimentazione a 12 volt (non 9 o 12 come i Legend) 1,5 Ampere di corrente (non per niente alimenta una valvola) e un jack ingresso mono sul lato destro da 6,35mm; 
  • sul lato sinistro ha l'uscita jack mono, lo switch per selezionare uscita preamp/overdrive ed altre 2 prese ctrl OUT a e ctrl IN/OUT b che servono per controllare altri dispositivi della stessa serie per creare un preamplificatore multicanale.
E passiamo al suono... imbraccio la Morgoth 7 di Giulio Negrini, nel pre, uscita del pre nel Mooer Baby Bomb e poi alla mia Mago Cab 1 X 12 e via...


spiego il video, dato che tutti sono in condizioni di ascoltare... 
Dopo la breve presentazione vocale suono alcuni secondi con pedale spento, a circa 18 secondi attivo, parto con: level ad ore 10 o 11, gain ad ore 9, alti, medi e bassi a circa ore 12; ad ogni configurazione del pedale provo le seguenti combinazioni di pickup: humbucker al ponte pieno, humbucker al ponte singolo, due humbucker splittati, humbucker al manico singolo, humbucker al manico pieno. Vado avanti alzando il gain (come faccio quasi sempre io) e suonando quello che mi viene... Poi da 7:14 faccio qualche esperimento: provo ad azzerare e poi a rialzare gli alti, poi i bassi (per illustrare le possibilità sonore, range min-max). Successivamente provo ad azzerare i medi per sentire il massimo della cattiveria ed infine provo ad ascoltare il lavoro dei medi al massimo con alti e bassi ad ore 12. Fine! Ognuno tragga le sue conclusioni liberamente!

Le mie impressioni sonore sono molto molto buone: in generale il suono distorto che si ottiene mi piace abbastanza a partire da metà gain, rispetto al Legend M1 mi sembra un po' più cattivo (sensibilmente), è un pelino più caldo, rotondo e pieno (ma non giurerei che sia per tutti la stessa impressione), ma è comunque molto meglio del M1, Con questo M-Lead al massimo della cattiveria si possono fare delle grandi ritmiche Heavy Metal, generi vicini e sconfinare in Thrash/Death, ma possono essere gusti... inoltre anche per la solista sono riuscito a trovare suoni belli... e devo ancora provarlo con davanti un overdrive...
Domanda: suona come il Marshall jcm800, come vogliono farci credere? E' proprio difficile dirlo, quello è un mostro monocanale con speaker diversi ed è essenzialmente pulito, inoltre ho poche reminiscenze... suona senza dubbio british come certi Marshall, forse è vicino al JCM 900 ma è più caldo e rotondo rispetto a quest'ultimo combo (preso nella sua configurazione di fabbrica, con valvole Sovtek e coni standard G12-T75)...
Difetti: l'estetica, ho avuto difficoltà con le mie dita a maneggiare i potenziometri, non vedo la necessità di recuperare quei 4 o 5 millimetri per lato rispetto ai Legend amp che erano più trattabili sotto questo aspetto.
In definitiva: mi piace e me lo tengo, andrà sicuramente nella pedaliera di preamplificatori insieme al devastante B1 ed al Mooer UK Gold per darmi i suoni solisti che mi mancavano.

lunedì 24 ottobre 2022

Ibanez S270... Che Dire?

 Ho fatto una transazione, ho venduto un mio vecchio amplificatorino, il Marshall VS65R... sono andato dal sig. B ad Avellino per farglielo provare ed ho avuto modo di maneggiare una chitarra che non avevo mai toccato prima, la Ibanez S270... non che fosse in vendita, ma...

Questa elettrica ha origine negli anni 80 quando si chiamava Saber (sciabola) e la usavano tra gli altri Alex Skolnick dei Testament (uno dei gruppi che mi piacevano di più già da una decina di anni) e Frank Gambale... questa qui, in particolare è la versione più economica, meno accessoriata che sia mai stata messa in commercio dalla casa giapponese.

Ma vediamo le caratteristiche tecniche:

  • made in Corea;
  • body in mogano;
  • scala 25,5 pollici;
  • manico Wizard 2, in acero con giunzione AANJ;
  • tastiera in palissandro con segna tasti a pallini, 22 tasti jumbo;
  • ponte tremolo tipo Floyd Rose su licenza;
  • configurazione pickup: HSH con switch a 5 posizioni; 
  • modello pickup: Powersound 1 (manico), Powersound single (centro), Powersound 2 (ponte);
  • meccaniche Cosmo Black Ibanez;
  • finitura SOL;
  • 1 volume ed 1 tono.

La tecnologia e la realizzazione del ponte non sono male... è un buon ponte flottante tipo Floyd Rose a basso profilo... io continuo a non usare la leva quindi non mi interessa molto, ma non è male...

Sonoramente questa chitarra elettrica è molto simile alla S470 che ho posseduto tanti anni fa (mi sembra ovvio, visto che ha pressapoco le stesse caratteristiche); sui suoni puliti mi sembrano molto buoni i suoni 2 e 4 (switch in posizione 2 e 4 con un humbucker splittato abbinato al singolo centrale), come sempre (per i miei gusti) ... unico difetto un certo rumorino... dovuto un po' all'ampli ma anche ai microfoni, certamente, che sono di bassa qualità... i pickup sono ad ogni modo, ad alta uscita, una chitarra Rock economica.
Nelle distorsioni siamo attaccati ad un ampli valvestate, non è chissà cosa, ma per ritmiche Hard Rock è veramente decente, grazie al corpo in mogano, il suono è discretamente corposo, scuro, pieno e compresso... poco posso dire per i suoni solisti, non sono riuscito a trovare quelli che mi piacciono, ci vuole un valvolare o, forse, un grande overdrive.

La finitura SOL è affascinante per chi apprezza il legno a vista... intramontabile comunque. Deve risalire al 1997, anno più anno meno.

Vale la pena fare un discorso sul rapporto prezzo/qualità: questa chitarra la si trova usata dai 150 euro ai 200 (in configurazione standard, non è accettabile chiedere di più) un cambio di pickup è certamente pensabile e farebbe fare un vero salto di qualità (nel caso occhio poi alla rivendibilità!), altrimenti va presa come chitarra per chi è alle prime armi/studio... però non va esclusa a priori se il budget lo permette... ci sono chitarre da 400 o 500 euro che non suonano tanto meglio. 

lunedì 22 agosto 2022

AMT E2: il Pedale è Interessante...

Secondo oggetto ottenuto con la formula prestito con diritto di riscatto, il pedale AMT E2.

Nutrivo molta curiosità per questo pedale, mi sembra che i prodotti AMT Electronics siano ben fatti ed abbiano una grande resa, ma cominciamo...

E' un pedale di dimensioni normali, come un Boss o come l'AMT B1... ma è della serie Legend Amp 2 è in metallo ed ha ha due canali. Dall'alto a sinistra e procedendo in senso orario ha controlli per:

  • alti,
  • medi,
  • bassi,
  • od. gain,
  • cl. level,
  • od. level.
Presenta sul centro sinistra uno switchino per cl. boost... come dice il nome un boost sul canale clean.

Si alimenta a 9 o 12 volt (come tutti i pedalini Legend Amp e Legend Amp 2), con connettore di alimentazione posizionato sul lato destro (scomodino per certi jack e certe posizioni del pedale), ha un ingresso per la chitarra sulla destra e sul lato opposto ho tre uscite:
  • out drive,
  • out pre,
  • out cab. sim.
certamente autoesplicative.
Prima di tutto avevo pensato che fosse un due canali con equalizzatore in comune ma non è così... sul canale pulito funzionano solo il cl. level ed il cl boost, pochino ed inspiegabile secondo me...
Ma passiamo al mio sic et simpliciter videotest... collega la mia Morgoth 7 al pedale, poi direttamente nel Mooer Baby Bomb e si suona...


Canale pulito decente ma non classificabile... non c'è modo di fare qualche aggiustamento, oggi è troppo poco...
Canale distorto (da circa 2 minuti): partiamo da livello e gain ad ore 9, equalizzatori ad ore 12 ed il suono è discreto, da Rock Sporco, freddino, ma tutta la catena è a transistor... ed economica.
Imposto i potenziometri dell'equalizzatore a V estrema ed ottengo già un suono Metal, niente male, ma freddino...il gain disponibile è buonissimo... aumento il gain e suona sempre più Metallaro per la ritmica, ma si sentono solo soliste graffianti e gracchianti (ovvio con quell'eq).
Provando a cercare suoni solistici, riducendo gain e giocando con l'equalizzazione trovo diverse impostazioni per suoni graffianti e tosti ma niente come piace a me, overdrive-oso e caldo, mi ci avvicino un po' quando imposto gain a circa ore 11 medi ad ore 12 ed alti e bassi a circa 11... ma non è abbastanza. In altro tentativo ho provato con l'overdrive (MXR ZW44) come booster ma non si ottiene nulla di interessante, si vede che non ha componenti di grande qualità. Chissà come suona in un finalino valvolare...

Per come l'ho provato io va bene di sicuro in un setup economico per una ritmica non estremamente distorta (per quella consiglio il B1, ha molto più gain, inarrivabile!) ma da Heavy Metal e generi simili sicuramente; è un altro buon pedale AMT Electronics ma non lo riscatto, io oggi cercavo un'altro suono.

lunedì 25 luglio 2022

Mooer 002 British Gold 900: si può Tenere

Ho ottenuto due oggetti con la formula prestito con diritto di riscatto, una formula che mi fa venire in mente 30 anni fa, quando era abbastanza frequente tra noi squattrinati strimpellatori di chitarra, oggi mi sembra caduta in disuso, ma ho trovato una persona C. ben disposta nei miei confronti...

Ecco il primo oggetto, un pedalino minuscolo, il Mooer 002 British Gold... che vorrebbe richiamare il mitico combo (forse) Marshall jcm 900...

E' un pedalino a transistor di bell'aspetto ma di dimensioni veramente ridotte... ha due canali non commutabili live (serve pigiare con ditino delicato su un tastino troppo piccolo; è inutile provare col ditone (definizione scientifica: digitus primus), ci vorrebbe il digitus quintus e sarebbe altrettanto difficile) ma per il resto ha tutto, possiede micro-potenziometri (ma non saranno un po' troppo piccoli?) per:

  • volume,
  • gain,
  • alti,
  • medi,
  • bassi.
Tutti e cinque agiscono su entrambi i canali, chiaramente in modo diverso. Però non c'è molto da lamentarsi, il prezzo è concorrenziale, a quel prezzo, se mantiene le promesse, vale oro...

Ecco il mio test a pan e puparuol...

Il canale pulito è buono, non è un miracolo ma è sicuramente accettabile per i generi che so suonare e preferisco... in particolare il suono non si sporca praticamente mai... si può arrivare a volume massimo e gain massimo e, penso di poter affermare che con la Morgoth 7 in posizione da puliti, suona appena appena sporchino a livelli simili... poi certo se si impostano gli equalizzatori su una V accentuata o si passa agli humbucker pieni può sporcarsi certamente, l'ho provato poi, ma diventa anche tanto freddo e fino. Indipendentemente dal volume (determina solo il livello) con gain tra ore 12 e 15, medi od ore 11, alti e bassi ad ore 13 il suono mi piace abbastanza.

Ora diciamo qualcosa sul canale crunch...
Il suono crunch parte pulito e a livello appena ascoltabile con un pizzico di gain... salendo di gain diventa molto distorto... l'escursione permessa dal guadagno è di tutto rispetto. Si possono ottenere infinite possibilità di suoni ritmici dal Rock sporco al Metal, fino anche all'Estremo: il timbro è interessante... si può variare con i potenziometri dell'equalizzatore. Ma ho l'AMT B1 che fa questo lavoro meglio. Per la solista non sono molto soddisfatto... Si può avere il sound da chitarra solista spinta e graffiante, ma non sono riuscito ad ottenere quel suono overdrive-oso che mi piacerebbe, inoltre sui palm muting non è un granchè... ma...

A proposito, non è valvolare, ma il case si scalda un bel po', penso a causa delle dimensioni ridotte fino all'osso... eccessivamente all'osso.

Ma quanto somiglia al Marshall? Non so dirlo! Mi sono lambiccato le meningi, ho provato a rileggere la mia antica recensione del mio vecchio JCM 900 ma non mi ha aiutato molto, non è solo perchè ho usato una chitarra diversa (potrei collegare la Jackson slsmg), una cassa diversa con amplificatore a transistor, Mooer Baby Bomb, usato come finale... purtroppo sono riuscito a richiamare alla mente soltanto reminiscenze di quell'ampli storico... che pure ho avuto per tanto tempo... e non mi rimane neanche una registrazione per rinfrescare la memoria... non so dire nulla di certo a riguardo.

Per un pedale così economico suona accettabilmente, potrebbe andare nella borsa degli attrezzi e può sicuramente entrare in un setup cheap, ma valido, e leggero, magari lo uso per il pulito, visto che sul distorto ritmico sono già fornito: l'ho riscattato! 

mercoledì 15 giugno 2022

Testata Vox Night Train da 15 Watt

Finalmente mi faccio di nuovo un giro presso un privato, con la pandemia in netto calo mi sento abbastanza sicuro di andare di nuovo in casa di qualcuno. In realtà non è proprio casa, è una scuola di musica/sala di registrazione... a Montefalcione (è incredibile quante ce ne sono, quante ne sono nate negli ultimi anni dopo decenni di nulla ed in quali località)... ma mi fiderei anche di andare in una casa privata... sempre con mascherina però... 

Ci vado perchè ho trovato in vendita una testata VOX Night Train 15 ed ho deciso di andare a provarla. Non so cosa aspettarmi da tale prodotto ma un aggeggio del genere può certamente interessarmi per un acquisto...

Vox Night Train 15 da internet

Sono arrivato in ritardo all'appuntamento, in questa vita non ero mai stato a Montefalcione, anche se sono circa 12 km da casa mia; sono partito con 15 minuti di ritardo sulla mia tabella di marcia per merito di mia moglie... mi sono affidato a google maps per arrivare sul posto e mi ha fatto sbagliare strada 2 o 3 volte, c'erano sensi vietati che lui non conosceva... comunque ad un certo punto sono giunto, sano e salvo sul posto.

Questa Night Train 15 è una testata valvolare monocanale che monta 2 EL84 e 2 12AX7, ha potenziometri per: gain, treble, middle, bass, volume; ha uno switch per scegliere il funzionamento in triodo o pentodo ed un secondo switch per passare da bright a thick. Sul retro ha solo 2 uscite per la cassa, una da 8 ed una da 16 ohm. E' piccola, leggera ed ha anche una borsa per il trasporto: ottimo!

Per la prova ho portato la mia 1x12 autocostruita con cono Celestion V30, la GNG Morgoth 7 ed anche l'overdrive MXR ZW44 pensando che se mi dovesse piacere molto il pulito potrei provare con l'overdrive che suoni si possono ottenere ed, a quel punto, potrei acquistarla e portare avanti un progetto di setup basato su questa testata... GAS!

G., è il venditore della Night Train, mi accoglie con gentilezza e mi fa entrare nella sala dove testerò il prodotto... mi collega testata e cassa e mi offre il jack per la chitarra... 

Pochi secondi di riscaldamento, purtroppo, ed inizio a suonare in pentodo e bright (potenza massima 15 watt): in generale sia a volumi bassi che alti è molto pulito, ma niente di interessante, con i tre eq ad ore 12 ha un suono veramente carico di medio/alti, non ricordo un suono simile... si regolano i toni e migliora, ma niente di che ed è molto fino. Aumentando il gain il suono si arricchisce di frequenze e si inciottisce (credo si possa dire così), con gain oltre ore 12 suona meglio ma comunque niente di interessante. Con gain al massimo il suono si sporca un po', veramente poco, non mi piace, non me ne farei molto. 

Vox Night Train retro

Da bright a thick non migliora particolarmente, pare che il thick bypassi la regolazione dei toni, ed il mix di toni cambia di certo rispetto a come lo avevo sentito fino a poco prima ma comunque niente di bello e come dire come sono regolati ora?... e tutto questo lavorando con i pickup in configurazione centrale (ormai tutti dovrebbero sapere che parliamo di due humbucker switchati a single coil in parallelo) che accentuano brillantezza e pulizia.

Diciamo che usando la mia Morgoth 7 con la Night Train in pentodo e la 1x12 V30 la testata suona praticamente sempre pulito, ma è un pulito anonimo che non mi piace, ne ho provati molti con pulito migliore.

Provo a switchare a triodo: in questa configurazione la testata erogherebbe una potenza dimezzata, infatti devo alzare sensibilmente il volume per ascoltarla più o meno al volume di prima. Nel range di gain in cui il suono è ancora accettabilmente pulito non mi piace, ha perso qualcosa in brillantezza, anche in headroom, è statico; verso gain ad ore 12 il suono si sporca e diventa sempre più cattivo... probabilmente per un bel suono pulito servono più di 7,5 watt. Tra ore 15 e il massimo sono arrivato ad ottenere una discreta distorsione, da Hard Rock: bella pimpante e viva, anche calda ma poco dinamica, comunque viene una solista niente male, piacevole... ma non è quello che cercavo venendo a provare questa testata...

La Vox NightTrain è un prodotto valido, ben costruito che può accontentare sicuramente tanti... è il primo amplificatore VOX che provo... non fa al caso mio.

A proposito... difetto: l'assenza del loop effetti! Sono sempre più convinto che nel ventunesimo secolo sia proprio necessario... e a voi cosa costa?

lunedì 6 giugno 2022

Esperienze di un Cliente Chitarraio: 23 - De Luca... a non Rivederci!

 Sempre lo stesso venerdì (del post precedente) in realtà avevo trovato due negozi in quel di Eboli che sembravano meritare una visita... del primo ho già parlato, stendiamo un velo pietoso, ce n'era un'altro... in fondo 82 chilometri potevano essere troppi per una sola visita, ma c'era questa seconda possibilità di dare un senso al pomeriggio...

Sul sito di questo secondo negozio c'è qualche aggeggino che io vorrei provare. Più d'uno, ma su tutti il sontuoso Mesa Boogie Dual Rectifier ... head! testata valvolare, usata, mi sconfinfera proprio... devo colmare una lacuna! 

Cosa dire di questo oggetto? Non ha bisogno di presentazioni, è il più famoso dei Mesa, paragonabile al Marshall JCM 800 per importanza nel panorama musicale mondiale, leggendario come un Bogner di produzione U.S.A... ed anche costosino come un Bogner...

In passato proprio il suo prezzo, per me proibitivo, mi ha dissuaso anche solo dal provarlo, mi dicevo Che lo provo a fare tanto non me lo posso permettere?!...
Invece oggi... se proprio dovessi essere folgorato... il portafoglio c'è, la macchina è a due passi... si potrebbe anche pensare di... ma non corriamo troppo, per cominciare lo voglio provare e levarmi la curiosità, poi si vedrà...

Il negozio in questione si chiama De Luca Strumenti Musicali...
Entro nel negozio senza chitarra, giusto per un sopralluogo preliminare, a scanso di sorprese, e stavolta, a mia memoria, confermo che quello che c'è sul sito è fisicamente in esposizione qui, bene!...
Il locale è' piccolino, fresco (oggi fa caldino ed è afoso) ma non è male, pulito ed ordinato, poi con il climatizzatore si sta bene e ci sono strumenti.

Fugace occhiata alla vetrina effetti...  poi individuo l'oggetto dei miei desideri, gli do ancora un occhio, dopo di che mi rivolgo a quello che sembra il rivenditore e chiedo: Mi piacerebbe provare il Mesa Boogie Dual Rectifier! (Vado a prendere l'ascia di guerra!)
Mi risponde: Mi dispiace ma ho smontato le due valvole finali (Ma non erano 4?) e le ho riposte altrove ( Altrove dove, in un altro emisfero?) sai per evitare che si rovinino (Ma non sarà un po' troppa prudenza? e se si fosse trattato di una custom shop la richiudevi a Fort Knox?)... Se mi dici che vieni domani, te lo faccio trovato montato così lo puoi provare!
Ancora una volta rimango male: No, domani proprio non posso... (altri 82 km? Mica ho sempre il pomeriggio libero? Il sabato è quasi impossibile) sarà per un'altra volta! Ma tra me e me penso Il tizio mi prende in giro... non vuole farmi provare la sua testata preziosa. Tienitela cara cara, qui mi avete visto oggi non mi rivedrete mai più!

Sarà ancora perchè non mi sono presentato in giacca e cravatta, ci avevo pensato, se invece di 32 gradi ne avessimo avuti 24 non mi sarebbe spiaciuto vestirmi un po' più elegante, di solito lo faccio perchè sono in quella fase della vita che... Ma purtroppo con 32 gradi e una sempre più scarsa sopportazione del caldo mi ero vestito comodo, scarpe da corsa Asics, bermuda e polo... mica lo sapevo che era un colloqui di lavoro!

E tanto chiedere cortesie e professionalità?


P.S. Non ve l'ho mai scritto ma è la seconda volta che cerco di provare un Dual Rectifier ed è la seconda volta che mi va buca... gli Dei della Musica non vogliono che io provi questo amplificatore?

lunedì 30 maggio 2022

Esperienze di un Cliente Chitarraio: 22 - Bonello Music

Vado fuori zona... ho un pomeriggio libero, già da mesi ho visto un sito interessante di un negozio che si trova ad Eboli (SA). Avendo tutto il pomeriggio decido che 82 km solo andata (e quindi altri 82 per il ritorno) sono fattibili.

Mi preparo, faccio le mie cose e prendo la mia Jackson slsmg, così fa un giro anche lei... anche se sarei interessato a chitarre elettriche, non si sa mai.

Mi sciroppo gli 82 chilometri senza particolari intoppi anche se tra tra Fisciano e Salerno e poi tra Salerno e Battipaglia qualche codina c'è sempre... ma che vuoi che sia sono le 17:20 di un venerdì è orario...

Parcheggio, pago da buon cittadino la tariffa minima, a pochi metri da questo negozio, Bonello Music che si presenta abbastanza anonimo, un solo affaccio sulla strada, senza vetrina, ma l'avevo visto in foto so google maps e non mi preoccupo, entro... desolazione completa e terrificante!...

Ci sono centinaia di cosucce di poco conto: componenti elettriche per chitarra, jack di ogni sorta, avvolgicorde, panni, battipenna... inutilità assortite per un chitarraio... neanche una chitarra elettrica, mi pare una classica (ha l'aspetto di una di quelle da due soldi... la sottomarca della sottomarca? Boh!!!) neanche un amplificatore niente di niente, manco il Marshall MS-2... Poi c'è qualche altro strumento che a me non interessa, bacchette, piatti, ecc ma, in sostanza, il NULLA TOTALE!

In base al sito oggi sarebbero immediatamente disponibili 14 amplificatori per chitarra elettrica...
Sempre secondo il sito sarebbero disponibili 69 chitarre elettriche tra cui Cort X700, LTD M1000, svariate Fender, Squier, Eko... invece letteralmente: il NULLA!

Allora devo pensare che la politica del negozio è la vendita online ma non l'ho trovato scritto sul sito... ed 82 km non sono uno scherzo.

Non ho mai dato un giudizio dopo un'unica visita e per giunta senza aver comprato niente (in base a quello che ho trovato è cosa impossibile in questa vita in un tale negozio) e parlato con lo staff... ma in questo caso devo fare un eccezione, giudizio NEGATIVISSIMO, senza possibilità di appello... neanche a trovarmi in zona passerò più da Bonello Music...

sabato 30 aprile 2022

Fender Hot Rod Deluxe III Combo

Un giro un po' fuori dai miei soliti posti... ho visto un po' di cose interessanti sul sito di un negozio di Campobasso... poi purtroppo proprio i due prodotti che speravo di provare non c'erano... evidentemente il sito non è aggiornato! mi hanno detto... però ho guardato e riguardato ed un nuovo oggetto ha attirato la mia curiosità.

Ho visto un amplificatore che normalmente non prenderei in considerazione, tanto meno in passato, ma oggi sono colpito da una strana forma di GAS, il desiderio di provare, sperimentare... curiosità forse...

Fender hot rod deluxe 3 preso dalla Rete

Il Fender Hot Rod Deluxe III combo, è un amplificatore valvolare per chitarra elettrica:

  • 40 watt;
  • 2 canali: pulito (detto normal), drive (con switch more drive);
  • 2 valvole finali 6L6;
  • 3 valvole pre 12AX7;
  • uno speaker da 12 pollici Celestion G12P-80;
  • riverbero a molla;
  • controlli: presence, reverb, master volume, middle, bass, treble, switch drive select (scelta canale), drive volume, switch bright; 
  • loop effetti; 
  • uscita per cassa esterna; 
  • footswitch e cover Fender.
In questo negozio il personale sembra competente... se non fosse per il sito...
Ho portato la mia GNG Morgoth 7, sfodero il gioiello e provo questo combo. Due minutini di riscaldamento, master volume a 2... il locale è piccolino.

Come mio solito comincio dal canale pulito... che dire?... è inutile dilungarci in chiacchiere è un suono mooolto bello, è facilissimo trovare suoni pulitissimi, cristallini, armoniosi... come ho sempre sentito dire del pulito Fender... ottimo!
Giusto per dire, impostazioni di un suono cristallino molto bello: 
  • switch in posizione centrale, cioè humbucker attivi e splittati,
  • presence ad ore 14,
  • bassi ad ore 14,
  • medi ad ore 11,
  • alti ad ore 11,
  • riverbero un po',
  • switch bright inserito...
Fender hot rod deluxe 3 dall'alto

Poi passiamo al canale drive.
Il canale drive, come ci si può attendere da un Fender, non distorce abbastanza per una ritmica granitica veramente da Metal, anche mettendo tutto al massimo (tranne i medi)... diciamo che con l'humbucker al ponte della Morgoth si può ottenere una bella ritmica Hard Rock.
Quello che però mi è piaciuto davvero è il suono solista. Sono riuscito subito ad ottenere un suono solista bello, caldo, corposo, overdrive-oso... come non ho sentito mai (credo!) con altri combo più tosti... ed è tutta farina del sacco di questo combo, non me l'aspettavo.
Come era composto questo suono? Ecco:
  • humbucker al ponte intero,
  • presence ad ore 15,
  • bassi ad ore 14,
  • medi ad ore 11 o 12,
  • alti ad ore 11,
  • riverbero come sopra,
  • drive volume ad ore 15,
  • more drive inserito.
A volumi bassi non ha suonato male, chissà a volumi da valvolare... magari per ottenere il suono da ritmica Metal che mi piace basterebbe mettere un overdrive/distorsore davanti ed attivarlo con il canale drive, curando di scegliere un pedale che abbia controlli separati per alti, medi e bassi per modificare meglio l'equalizzazione perchè servirebbe amplificare un pelo i bassi, un po' di più gli alti e ridurre un po' i medi.
Concludo la prova, non penso di comprare questo amplificatore, non è il momento, visto anche il costo, ma è un bel prodotto, sicuramente non da casa, da palco, bar, pub, concerti non troppo grandi; io, in definitiva lo promuovo assolutamente.

mercoledì 20 aprile 2022

Nobels MF-2... non Sono Preparato!

Da un po' di tempo a casa mia c'è un'altro oggettino di cui non ho mai ancora parlato, l'ho trovata ad un buon prezzo sul mercatino qualche anno fa (suppongo 3 circa) quando avevo il rack in sala prove ed avevo pensato mi fosse utile una pedaliera MIDI a casa collegabile al PC per cambiare i suoni sul vecchio Guitar Rig mentre suonavo, senza dover usare il mouse e, di conseguenza, interrompere l'esecuzione di un brano che richiedeva il cambio di suono.

In verità poi l'ho usata abbastanza poco, un numero di volte sicuramente esiguo ma difficilmente quantificabile: è sempre stata lì, sotto la scrivania, a portata di piede... 

Da diversi mesi, in seguito a qualche problemino di schiena, ho cambiato la sedia da PC con una seduta ergonomica che mi impedisce di utilizzare una pedaliera midi se suono seduto davanti al PC (ed è quello che faccio quasi tutte le sere se non sono riuscito a strimpellare prima, magari con gli altri amplificatori che ho!) ed inoltre il rack ora è stabilmente a casa mia, nel mio studio (potrei usare allo scopo la pedaliera Midibuddy del rack), per questi motivi ho deciso di venderela...

Nobels MF-2

Ma non prima di aver fatto una breve recensione... la più ignorante ed improbabile, ma magari comunque sarà utile a qualcuno ugualmente...
La pedaliera in questione è una Nobels MF-2, è MIDI... e programmabile, una cosa mai vista, o per lo meno io non ho mai visto niente di simile :-). 
Si presenta bene esteticamente, è un po' più carina della Midibuddy, ma poco importa, è solida e non tanto pesante per un oggetto della categoria; ha 128 suoni MIDI (può quindi inviare segnali Program Change ad un sistema a valle, da 1 a 128) ha due pedali (tutti i pedali sono di plastica, mmmm) per cambiare i banchi 1._, 2._, 3._ ecc (un banco giù, un banco su) e 10 pedalini per scegliere tra i 10 suoni in un dato intervallo X.0 - X.9.
Insomma fino a qui è un controller MIDI semplicemente, come serve a me...

In Più...

Può operare in diverse modalità (bank, edit, direct, setup).
Permette di inviare segnali P.C. ad un sistema a valle ma può inviare contestualmente anche eventi volume, eventi touch (non chiedetemi cosa sono!), midi bank select, ' (anche questi non credo di aver capito bene cosa sono!)... cioè è programmabile.
Ha quindi funzioni di programmazione per ogni singolo switch.
Inoltre ha la possibilità di gestire ulteriori 4 switch esterni (non so a cosa possano servire!) e 4 pedali di espressione. E' possibile proteggere la memoria interna tramite un selettore nonchè fare un dump/salvataggio su dispositivo come un PC. Ha l'alimentazione phantom... mah...
Il manuale che ho io è in pdf, in inglese e l'ho trovato un po' ostico... sarà che di MIDI so solo quello che basta per usare la MidiBuddy per gestire i preset dell'ADA MP1 ed del Eventide Pitch Factor...
Insomma questa MF-2 è un marchingengo diabolico che va oltre le mie possibilità ed esigenze... può servire ad altri...

lunedì 28 marzo 2022

Ibanez GRG 121 Walnut Flat

... Ed ecco spiegato come mai è arrivata a casa mia questa ennesima chitarra... per molti 3 elettriche potrebbero essere poche e per altrettanti tante, io sono nel secondo gruppo sicuramente, ma ho già spiegato...

Ho preso una Ibanez GRG 121 Walnut Flat che ha le seguenti caratteristiche:

  • Body: Okoume;
  • Manico: GRG in Acero;
  • Tastiera: Purpleheart (Amaranto, può darsi che suona meglio Purpleheart);
  • Capotasto: 43 mm;
  • Tasti: 24 medium;
  • Scala: 648 mm;
  • Ponte: F106;
  • Pickup: 2 humbucker Ibanez IBZ-6; 
  • Hardware: Nero;
  • Ponte: Fisso;
  • Finitura: Walnut Flat;
Questa Ibanez ha 5 possibili selezioni di suoni, tramite lo switch: vediamo un'immagine certamente esplicativa più di mille parole, è la prima volta che so di tali configurazioni...

Configurazioni switch Ibanez GRG 121 Walnut Flat

La chitarra in questione si dovrebbe definire indubbiamente una chitarra da studio, ne ho provate una o due tanti e tanti anni fa e quando ho provato questa non mi sono saputo ritrovare in quelle sensazioni... ne so dire se ora questa è adeguata alla media di quelle disponibili nello stesso range di prezzo oggi... dico che mi sembra fare il suo lavoro, ma proviamola...

Ho provato questa Ibanez dapprima con il Marshall VS65R e l'impressione è stata discreta... e mantiene anche discretamente l'accordatura...
Po l'ho provata con il mio rack... Metto un video in cui provo la stessa con i suoni creati per la Jackson slsmg...

Ora posto un secondo video in cui ho suonato la stessa chitarra sempre collegata al rack ma provandola con i suoni realizzati per la GNG Morgoth


A parte lo scotto da pagare per i pickup rumorosi, quello che io sento è che i suoni puliti sono buoni, accettabili sicuramente per me, non so per altri, in particolare nelle posizioni 2 e 4 a me piacciono davvero, questo dimostra che per certi scopi ci vuole veramente poco per raggiungere certi obiettivi. I suoni distorti invece lasciano un po' a desiderare, sarà che sono un pelino più esigente, negli anni magari mi sono abituato bene, ma noto un calo di prestazioni ed un inadeguatezza complessiva, ne i suoni 3,4 e 5 della Jackson slsmg ne i 33, 34 e 35 sono accettabili suonati con questa GRG 121... ma, oltre ad essere un un fatto di gusti, parliamo di uno strumento che costa intorno ai 170 euro nuova, la slsmg ne costava 1000, la GNG oltre 3000... quindi il paragone sarebbe addirittura ingiusto...
Che dire... provare provare provare!

lunedì 21 febbraio 2022

Voglio dei Pickup Diversi per la mia 6 Corde

Ho maturato una nuova idea: cambiare i pickup della mia Jackson slsmg (la coppia  granitica EMG 81 85 metallarissimi!) per avere qualcosa di un pelo meno potente ma più versatile, vorrei tanto i suoni puliti e cristallini che ottengo con la GNG Morgoth con gli humbucker splittati. 

A questo punto se avessi posseduto/suonato per bene almeno 50 o 60 chitarre famose ora saprei cosa montare ad occhi chiusi ma non è così: ne so troppo poco, per questo sono indeciso! 

Visto che nessuno legge assiduamente questo blog dico che ora come ora conosco poche chitarre sulle quali posso basarmi per la scelta, posso solo escludere qualcosina...  Cominciamo un ragionamento: ho avuto alcune chitarre che penso di aver conosciuto bene:

  • Applause modello stratocaster: neanche da prendere in considerazione visto che era da studio e comunque sarebbe indubbiamente introvabile sia come chitarra che come componenti ed in fine era HSS;
  • Vester 2 Concert Series: magari non era male, è passato così tanto tempo... era HSS ma sarà introvabile come sopra;
  • Ibanez Jem 77FP: era hsh e da un certo momento in poi non mi piaceva più di tanto come suonava;
  • Yamaha Pacifica 312: era hss e non era un granchè;
  • Gibson Les Paul Custom: mmm questa mmm era del 1991, non penso sia fattibile... non li troverei mai ed inoltre chi lo sa come andrebbero sulla slsmg...
  • Jackson slsmg;
  • Schecter Omen Extreme 7: era una 7 corde e poi i pickup non erano qualitativi;
  • Ibanez S470: era hsh e non aveva buoni pickup;
  • Schecter C1 Exotic Star Limited Edition: non aveva buoni pickup;
  • Yamaha RGX 421 Pro: era hsh e non aveva pickup buoni;
  • Ibanez RG 2570 Prestige: era hsh, non era male... montava dei di Marzio/Ibanez ma non sono sicuro che in HH possano andare bene;
  • GNG Morgoth 7 Custom: se si potesse chiedere a Giulio Negrini se ha dei pickup come quelli della Morgoth ma da 6 corde e che non costino tanto... ma non lo reputo fattibile, ne economico... (preferisco cercare tra i marchi più noti e facili da reperire).
Poi negli anni ho provato, per pochi minuti, massimo un'oretta, delle chitarre, vediamo se ricordo e riesco a recuperare delle indicazioni da quelle:
  • Maverick F1: pickup poco qualitativi;
  • Fender Telecaster Standard Mexico: no, proprio  fuori pista;
  • Schecter KM-6 (Keith Merrow signature):  ricordo che non mi è piaciuta;
  • Suhr Modern Guthrie Gowan Satin:era hsh e l'ho provata solo da spenta;
  • Paul Read Smith Custom 24 SE: non sono in grado di capire se potessero andare;
  • Fender Stratocaster American Standard HH: i suoi HH non mi hanno convinto;
  • Cloe Firefly DW6: mmm non era male, aveva gli Ispira mmm ma quale modello?;
  • Fender Stratocaster USA Select SSS: no, fuori pista;
  • Yamaha RS-420: mmm;
  • Yamaha Pacifica 611 VFMX: non ho fatto una prova esaustiva;
  • Ibanez RG 652 AHMFX: non mi ha sconfinferato;
  • SIC Instruments Emil Wrestler (simile): era potente... ma non era versatili come cerco;
  • Sterling JP150: pickup deludenti;
  • Epiphone Les Paul Custom: è ancora a casa dei miei genitori ma non mi piace proprio e poi è falsa... e quindi...
  • Ibanez Rg6PFGMLTD: era hsh
  • Yamaha RGX 521: era hsh ed i pickup non erano granchè.
  • Schecter strato Custom Shop: non so.

In sintesi: indicazioni veramente scarse...

Poi ho posseduto un Seymour Duncan Invader ed un EMG 81TW che sicuramente mi sento di escludere da ulteriori prove. Ho conservato un EMG 89 che è il primo che proverò... una volta appurato come lavora sul distorto lo testerò splittato a single coil e si vedrà...

Cioè nella sostanza, tra i pickup acquistabili con una certa facilità e famosi, posso escludere solo:

  • EMG 81,
  • EMG 85,
  • EMG 81TW,
  • Seymour Duncan Invader.
che è pochissimo...

Inoltre, cosa importante, non ho mai provato chitarre HH con i Seymour Duncan Jazz, Jeff Beck, Distortion, Nazgul, Pegasus, Sentient, ecc... ne con Di Marzio Crunchlab, Liquifire, D-Activator, Dreamcatcher, Super Distortion o altri che potrebbero fare al caso mio... 

Ed in tutto questo non me la sento di smontare direttamente la mitica slsmg, perciò a questo punto penso di prendere una chitarra economica e provare a montare vari pickup... così non potrò causare danni... e dispiaceri...

domenica 30 gennaio 2022

Il Mio Setup Parte 7

E' tanto tempo che non faccio il punto della situazione... serve a poco! penserà qualche lettore... ma serve anche a me...

Cominciamo... l'ultimo post sull'argomento risale al 2017, tantissimo, no? Per cui ripartiamo da lì! Considero ancora il rack composto da:

  • ADA MP1,
  • Marshall EL84,
  • Eventide Pitch Factor.
il mio sistema amplificatore principale. 

Perchè? 
Perchè è stereo ed è molto versatile!

Completano il tutto la pedaliera MIDI RFX Midibuddy e la principale ascia da combattimento la GNG Morgoth 7 corde.
In seconda battuta rimane sempre fondamentale la mitica Jackson slsmg.

Altro sistema di amplificazione è la testata + cassa + effetti composta da:

  • MXR ZW44,
  • Mesa Boogie Nomad 45 testata,
  • Hotone Binary Eko,
  • Harley Benton PA100,
  • Cassa 1 X 12 autocostruita con speaker Celestion V30

Poi posseggo ancora il Marshall VS 65R, valvestate discreto, economico, ma a me serve a poco, infatti è in vendita sul mercatinomusicale da un po' di tempo.

Inoltre posseggo una chitarra Ovation Celebrity Elite 44 che non ho mai recensito perchè sono troppo scarso a suonarla.

Poi ancora non mi manca una pedaliera Zoom G9.2TT, datata, ben fatta, valvolare, strapiena di funzionalità e con suoni niente male ma anche questa non mi serve: è grande, ingombrante e pesante: penso peccato tenerla a prendere polvere. E' in vendita sul mercatino da circa 6 mesi.

Poi ci sarebbe la DAW, qui per cominciare, poi qui ed altri post precedenti... chiedere se interessati.

Ed ancora non dimentichiamoci del'iPad fregato a mio padre con TC Helicon Go Guitar Pro come scheda audio ed il software Bias FX da collegare a qualche ampli o impianto... altro setup che vale la pena conservare nell'arsenale perchè versatile, leggero e dotato di buoni suoni. 

C'è ancora una pedaliera MIDI Nobels MF2 comprata un paio di anni fa quando mi sembrava utile alla DAW ed avevo il rack in sala prove. Ora come ora è in più, non la uso più con la DAW... devo decidere cosa farne...

Altri oggettini che conservo (alcuni da tempo):

  • il piccolo amplificatore a batteria Laney MiniLion, un giocattolino che sul pulito suona discretamente, ma non è accettabile per un metallofilo sui distorti, ma con quello che costa, occupa e vale...
  • l'AMT B1: una belva di razza, buon suono e dinamica con grande distorsione. Un pedale esagerato considerato il prezzo.
  • il Mooer Baby Bomb: bel pedalozzo amplificatore/finale, economico, ma con una grande resa sonora.

Da quanto si evince qui ho diversi sistemi di amplificazione... ed altri ammennicoli... la mia attività musicale non giustifica tanta attrezzatura ed inoltre utilizzo il rack, che si trova nella sala prove personale, circa 1 volta al mese, la Nomad ecc, che è a casa mia, meno di una volta a settimana... il combo praticamente mai... i due sistemi valvolari vanno usati di più ma non ho modo di farlo quindi ho deciso di vendere la Mesa... già ora che scrivo non ce l'ho più: è stato un sacrificio necessario ma dal giorno che l'ho messa in vendita al giorno che l'ho venduta è passato solo un mese! Record! in periodo di pandemia.

lunedì 17 gennaio 2022

Mesa Boogie Nomad 45 Testata: Considerazioni Definitive

Mi sembra una bella idea riprendere a distanza di un po' di tempo il discorso sella testata Mesa Boogie Nomad 45 per tirare un po' le somme. Ho fatto una recensione,spero esaustiva, in tre post un po di tempo fa ma, ai tempi, non avevo ancora maturato un opinione chiara su questa splendida testata Mesa.

Nel tempo ho aggiunto alla bestia qualcosina: 

  • davanti ho messo l'MXR ZW44 per spingere sui distorti;
  • ho inserito un Hotone Binary Eko nel loop effetti perchè sono convinto che un delay serva quasi sempre, anche se economico o semplicissimo... solo per la ritmica distorta no.
  • ho aggiunto un attenuatore Harley Benton PA100 per poter sfruttare di più il finale;
  • per ultimo ho cambiato il cono della cassa 1 X 12 da un Electro Voice EVM12L Classic da 200 watt ad un Celestion Vintage 30.
In questo modo mi sono costruito un setup testata + cassa 1 X 12 che mi sarebbe piaciuto utilizzare di più, testare in sala prove col gruppo e magari dal vivo (che poi sarebbe la cosa più importante), ma non è stato possibile...  :-(...

Col tempo ho anche trovato delle impostazioni ottimali per i miei suoni ed ora inserisco due video illustrativi di quanto ottenuto.. Il primo è stato girato con la GNG Morgoth 7, eccolo

Nell'ordine di ascolto:

  1. distorto ritmico (ch. 3),
  2. distorto solista (ch.2),
  3. pulito (ch. 1).

I distorti li ho suonati con l'humbucker al ponte, come al solito; il suono pulito con gli humbucker splittati.  

Il secondo è stato girato con la Jackson slsmg, senza alterare niente, eccolo


Nell'ordine di ascolto (come prima):

  1. distorto ritmico (ch. 3),
  2. distorto solista (ch. 2),
  3. pulito (ch. 1).

La Jackson l'ho suonata utilizzando solo l'EMG 81... i pickup non sono splittabili, sarebbe venuto troppo potente e e sgraziato.

La testata è impostata così:

Canale 1, Clean: 

  • switch mode: clean;
  • gain: ore 12;
  • master: ore 13;
  • presence: ore 12;
  • alti: circa ore 10-11;
  • medi: ore 11;
  • bassi: ore 11.

Inserendo i due canali distorti inserisco anche lo ZW44 così regolato:

  • level ore 12, 
  • tone ore 15, 
  • gain al minimo. 

Canale 2, distorto solista:

  • switch mode: modern;
  • gain: ore 11;
  • master: massimo;
  • presence: massimo;
  • alti: ore 12;
  • medi: ore 9;
  • bassi: ore 15.

Canale 3, distorto ritmica:

  • mode: modern;
  • gain: massimo;
  • master: ore 12;
  • presence: massimo;
  • alti: massimo;
  • medi: minimo;
  • bassi: massimo.

Il livello del finale è a circa ad ore 14 (un pelo meno) ed il PA100 è a 2.

Il delay è impostato con un ritardo di 20 millisecondi, 50/50 di mix ed è selezionato un delay H910.

Mi sembra necessario precisare che le impostazioni sono studiate per la Morgoth, non voglio studiare qualcosa per la slsmg perchè sono pigro, non avrei modo di memorizzarli per richiamarli velocemente ed inoltre non credo serva, utilizzo di più la Morgoth.

Questi sono suoni ottimali, non credo di aver bisogno di ritoccarli e considero questo setup il mio secondo, peccato non poterli provare in sala prove, sentirli nel gruppo.

Penso che un po' si capiva già nelle mie recensioni precedenti, ma la Nomad 45 è una testata grandiosa, ci si può fare di tutto, offre moltissimo ed è una Mesa... qualità superlativa di ogni componente: la consiglio per qualsiasi genere musicale, tanto basta poco per tirare fuori l'incredibile.