lunedì 27 maggio 2019

Sterling JP150: Chitarra di John Petrucci Versione Economica

Un pomeriggio mi trovo in un noto negozio della provincia di Benevento per acquisti...
senza nulla a pretendere, ho avuto l'idea di provare una Sterling modello John Petrucci (un modello dei tanti) perchè sarebbe la prima in assoluto per me e sarebbe anche ora di prenderne una tra le mani per sincerarmi della bontà del progetto di Petrucci :).

Vediamo le caratteristiche:
  • chitarra bolt-on;
  • corpo: mogano dell'Africa;
  • top: acero figurato dalle venature non tanto evidenti (sarà questione di pezzi, ne ho viste altre su internet con venature più marcate);
  • colore: top Sahara Burst, resto del body in finitura satinata scura;
  • legno manico: acero rifinito satinato chiaro;
  • shape del manico: Custom JP (se piace a lui);
  • tastiera: 24 tasti, acero, con intarsi a scudo John Petrucci;
  • truss rod: a singola azione (non ci sarebbe da vantarsene a mio modo di vedere), con regolazione sul body;
  • radius tastiera: fisso 16 pollici;
  • nut in plastica;
  • scala: 25.5";
  • meccaniche: bloccanti;
  • hardware: cromato;
  • ponte: tremolo moderno a due viti, non proprio la versione di Petrucci;
  • pickups: due humbucker Sterling by Music Man Custom Voiced Ceramic Magnet Humbucker, 4 conduttori;
  • switch a 3 vie;
  • controlli: volume con sistema di boost a 12 db push-push alimentato da batteria a 9 volt, 1 tono;
E' una produzione cinese.

Mi pare di capire che non è possibile switchare i pickup, sebbene siano a 4 conduttori. No buono! :) Neanche sul sito dicono nulla a riguardo. Proprio pessimo!
L'aspetto non è male, fa la sua figura... se piace...
Non dirò molto su come suona la chitarra perchè ritengo la mia breve prova insufficiente... ma l'idea del boost di 12 db è nel complesso molto buona. A me non servirebbe, piuttosto, mi servirebbe un equalizzatore... ma vabbeh :)
Devo dire che la chitarra che ho provato aveva bisogno di un setup (ma questo non è assolutamente uno scandalo, in fondo è lì in negozio chissà da quando, e per giungere lì ha subito un viaggio non proprio breve, ed il setup si fa su misura del possessore/acquirente) perchè aveva il manico leggermente incurvato in avanti, quindi le corde sulle note alte erano sopra l'altezza ottimale.
La scanalatura delle corde era sicuramente 10-46, come piace a me...

Con la mano sinistra ho avuto difficoltà sulla tastiera: va detto che il manico non è quello a cui sono abituato, è cicciotto come le telecaster, ma credo c'entri altro... avrei giurato che la scala fosse diversa, come le PRS, invece è quella che preferisco, la solita stile stratocaster, e pure... poi sono arrivato a supporre che oltre al setup dovesse essere dovuto ai tasti e forse alla curvatura della tastiera (è vero che la mia slsmg ha il compound radius 10"/16" ma anche con la Yamaha e la Ibanez, entrambe a radius fisso, non mi sono mai trovato così male).
I tasti sono più stretti e più alti dei soliti cui sono abituato, sebene siano dei medium jumbo questi sembrano esotici (inusuali per me) a questo punto devo riconoscere che i tasti che si trovano spesso sulle Jackson, Ibanez, Yamaha, Schecter sono i più comodi per me.

Ora vorrei esprimere un certo disappunto per quella che secondo me è la strateggia che sottende a questa chitarra.
Ok che le chitarre di John Petrucci sono delle Music Man (non delle Sterling) e costano tra i 3 mila ed i 4 mila euro (con pochissime eccezioni) ma hanno dei componenti precisi che su questa chitarra (per certi versi economicissima) non ritrovo.
  • In particolare i pickup non sono il duo Di Marzio Crunchlub - Liquifire che mi aspetterei... mi potrebbero ribattere che sono pickup anonimi, meno qualitativi, ma con caratteristiche affini, ma io risponderei Non sono quelli Punto! Ed aggiungerei Sterling by Music Man Custom Voiced Ceramic Magnet Humbucker... mi sembra tanto una supercazzola.
  • Il ponte idem: Non è quello di John Petrucci e nemmeno ci assomiglia, Punto! 
  • Per terzo... ho avuto l'impressione che questa chitarra non suonasse granchè, ma mi posso sbagliare...
Piuttosto che acquistare una chitarra del genere io mi orienterei senza possibilità di ripensamnti sulle ottime usate Ibanez, Yamaha, Jackson ecc che si trovano facilemente in giro (e non è detto che le nuove di quei marchi, dello stesso livello di prezzo di questa, suonino peggio).

Per concludere, secondo me questa chitarra è una presa in giro, fossi stato in JP non avrei mai permesso che accostassero il mio nome a questa ciofeca.

sabato 18 maggio 2019

Chitarra di Liuteria SIC Instruments

E' un po' di tempo che non scrivo... non ho molto materiale in questo periodo ed ho tante altre cose da fare, comunque...
Da un po' ho iniziato a pensare che vendendo due chitarre in mio possesso ed aggiungendo qualche altro soldino potrei acquistare una seconda chitarra, simile ma più versatile della Jackson slsmg che tanto mi piace.
Mi sono messo ad osservare gli annunci sul mercatino, specialmente quelli in un raggio di 50 km da casa mia... Ho così individuato un annuncio promettente di un certo A. che vende una chitarra elettrica realizzata da un liutaio della zona di Torino, Sic instruments, ad un prezzo che tutto sommato posso raggiungere.
Conosco il liutaio di cui si parla ma solo perchè ho visto le sue realizzazioni al SHG in più occasioni ed ho visitato diverse volte il suo sito, ma non mi sono mai deciso a farmi fare una chitarra su mie specifiche, mi trovo in difficoltà sulla scelta dei pickup.

Lo strumento in questione è, ovviamente, una solid body: ha 6 corde con corpo in mogano, top in acero tigrato, manico in mogano e tastiera in ebano 22 tasti; pickup: due humbucker avvolti a mano dallo stesso liutaio su specifiche paf pro (quelli che montavano una volta le Gibson Les Paul), meccaniche autobloccanti Sperzel e ponte fisso Hipshot. Il rivenditore aggiunge che è realizzata similmente alla  PRS di Emil Werstler ed ha un suono enorme!
Chitarra in questione, ho tolto lo sfondo perchè il padrone non voleva
Prendo subito accordi con A per andare a vedere la chitarra e decido di non portare niente.

Puntuale sono sotto lo studio di registrazione di questo signore e in pochi minuti siamo dentro.
A è sprovvisto di amplificatore e mi propone di provarlo direttamente nel suo impianto DAW... non avendo molto in contrario collega la chitarra e provo un po' lo strumento.
Non essendoci un amplificatore tutte le chitarre si assomigliano un po', le DAW purtroppo appiattiscono di molto certi strumenti, magari di qualità, comunque posso dire che questa chitarra non mi ha entusiasmato come feeling per la mano sinistra: ha un manico piuttosto cicciottello, come le Fender,

L'ho provata meno di mezz'ora e ho deciso che non mi andava bene.
La prima casa che mi preme dire è che è vero! Questa chitarra ha un suono enorme! E' scuro e potente forse più dei miei EMG montati sulla Jackson ma purtroppo non è versatile come vorrei: i due humbucker non si possono switchare per avere suoni più interessanti, ci sono 3 suoni selzionabili tramite lo switch che sono i soliti con configurazioni simili; seconda cosa non ho trovato comoda l'accoppiata manico - tastiera... come ho già scritto, il manico è cicciotto e non è tra i miei preferiti, poi forse la scala è quella delle PRS... altro aspetto che, di solito, non apprezzo.

Così alla fine la decisione è facile anche senza aver provato lo strumento con un amplificatore non è adatta alle mie esigenze... così chiudo la prova, saluto A e vado via.