domenica 26 febbraio 2017

Mesa Boogie Son of Boogie

Poi un giorno...
un tizio sul mercatino si vende questo amplificatore che non ho mai sentito nominare... Son of Boogie.
Non mi serve, ma il prezzo è interessante (700)... è un Mesa! mi dico, quando ti capita un'altra occasione del genere?... e la GAS schizza alle stelle: in un nanosecondo la mia mente salta in avanti di anni e mi vedo nell'Olimpo dei chitarristi (vivi!) a conversare amabilmente con John Petrucci, raccontando di quando ho avuto il mio primo Mesa... primo di una serie, come lui... finalmente anche io in serie A! mi dico.

E così reso praticamente folle dalla GAS sequesto la mia Jackson slsmg e mi precipito dal tizio a provare questo ampli...
Cominciamo a dare un occhiata alla figura ed a dire quali sono le caratteristiche salienti:
  • 100 o 60 watt interamente valvolare,
  • 2 canali con equalizzatore comune,
  • un cono da 12 credo Black Shadow, 
  • a parte l'eq solito ci sono Volume 1, Volume 2, Master, Limit.
Comunque qualche informazione interessante la si trova qui su wikipedia (si i Mesa sono anche su Wiki) nella sezione SoB e a questo altro link
Mesa Boogie Son of Boogie dalla rete
Un aspetto non bello: per cambiare canale bisogna cambiare input... con un AB switch per esempio...
Accendo il mio prossimo amplificatore e provo subito il canale pulito, come di consueto nelle mie prove...
Pulito... veramente pulito, ma un po' inscatolato, un suono secco con poca pasta devo dire, mi aspettavo qualcosa di diverso, credo: non è meglio del pulito della mia testata Pandora e gli preferisco il pulito del mio AMT F1... sto cominciando a riprendermi dalla pazzia?
Passo al distorto... il piatto forte!, mi dico...
La distorsione che riesco ad ottenere è buona, cattiva al punto giusto, però è scarsamente dinamica, anche questa è secca manca di tredimensionalità, se mi capite, sembra quasi un buon ampli a transistor... se penso al mio R1 mi dico che forse siamo lì ma l'R1 ha più distorsione, se lo paragono alla Pandora mi dico che lei ha un suono più spaziale anche nel distorto, se penso al mio fantastico B1 mi dico 10 volte meglio il B1!... credo di aver avuto aspettative troppo alte... il tizio, A, assicura che è un ottimo ampli ma servono pedali per sentirlo veramente cantare, ma questa cosa con me non attacca, mi riprendo definitivamente dalla GAS e lo lascio al padrone (secondo me dovrebbe scendere col prezzo per venderlo almeno un 15%).

La prova in tutto non è durata 20 minuti, credo... non so cosa... ma a mente fredda mi spiego che ho scelto bene. Secondo me comunque quel mobiletto è troppo piccolo per un cono del genere... basta guardare la cassa Mesa con cono Electro Voice che ho anche io... il cono ha maggiore spazio almeno un paio di centimetri in più in basso ed uno o due anche in alto (le dimensioni laterali le trovo adeguate)... ma non so se la cattiva resa dipende da questo... o dalla mia chitarra che magari non si sposa con questo ampli... o forse questo Son of Boogie non è un amplificatore adatto per il Metal...
Però un altra considerazione: questo ampli sarebbe in giro da almeno 30 anni eppure, non c'è mai stata una riproposizione della casa madre (come succede per i prodotti di successo) neanche minima, in centinaia e centinaia di interviste che ho visto o letto non un chitarrista (non per forza Metal) ne decanta le doti o lo annovera tra gli ampli di suo gradimento... ed infatti io, che pure suono la chitarra da quasi 30 anni, non ne ho mai sentito parlare. Tutto questo vuol dire una cosa sola, logica ed ovvia: visti gli standard, non è un ampli che ha avuto successo, è un prodotto Mesa Boogie mal riuscito senza dubbio.



martedì 21 febbraio 2017

Il Mio Setup Parte 5

A questo punto ho comprato diversi componenti da integrare nella mia pedaliera cambiando alcune cose... riassumento ho preso:
  1. AMT F1,
  2. AMT R1,
  3. MOEN GEC 438.
Il primo mi dovrà dare il suono pulito che ho sempre cercato; il secondo il distorto per la ritmica Metal potente e incisiva; il terzo serve per integrare i 2 precendenti con l'AMT B1 e darmi 3 suoni diversi (il B1 penso di usarlo per una solista tagliente) come fosse una testata a 3 canali indipendenti senza fare balletti sui pedali ma pigiando un solo switch.

Quindi ora vediamo la disposizione dei pedali, come li ho inseriti, ed i percorsi...
lo so l'immagine è barbara, ma è il meglio che so fare

Rispetto al setup precedente ho tolto:
  • il BOSS AB-2
  • il SansAmp Tri A.C.
  • il BOSS LS-2.
tutti venduti in poco tempo senza grossi problemi sul solito mercatinomusicale.
Come effetto collaterale della rimozione dei pedali BOSS sono spariti tutti i fruscii ed i rumori dalla pedaliera... un fatto che ho accennato in precedenza al quale non so dare una spiegazione, ne so se fossero originati da solo uno dei BOSS... finchè erano presenti l'AB-2 e LS-2 i fruscii c'erano... di qui a poco ho tolto e venduto anche l'ISP Decimator (per questo non l'ho messo nell'immagine) visto la sua ormai inutilità. Poi ho tolto anche l'Hall of Fame che con il fantastico Pitch Factor, con cui potevo ottenere dei riverberi ottimi, mi sembrava diventato superfluo.

Con l'uso ho due perplessità...
  • per la ritmica l'R1 è bello e distorto ma non quanto il B1, il B1 è meglio... più o meno sono sullo stesso livello, la pasta del B1 e qualcosa di più mentre l'R1 è un po' freddo.... ma in quanto a distorsione è sempre durissima in entrambi... ; 
  • comincio a sentire il bisogno di una distorsione solista meno tagliente di quella fornita dal B1, l'R1 non me la può dare... comincio a pensare che devo provare un overdrive.
Ancora una volta chiedo venia ma non ho pensato di fare un video di questo setup prima di smantellarlo... però vabbè, dai, ho realizzato video dei singoli componenti principali (i tre pre AMT, il Pitch Factor, l'Hall of Fame), che potete trovare nei post sui singoli elementi, non credo sia quindi un problema grosso farsi un idea di come suonavano con me.

martedì 14 febbraio 2017

un Looper? MOEN GEC438

Nell'attesa del mio nuovo body...

Dopo l'acquisto dei due fratelli del mitico B1, l'AMT F1 ed R1, voglio fare una modifica sostanziale alla pedaliera: inserirveli col BOSS LS-2 non lo ritengo sufficiente. Sarebbe possibile collegare F1 e R1 tra loro nel loop effetti del F1 e pilotare il secondo dal primo, ma è una soluzione che non preferisco... voglio una soluzione basata su un looper che possa attivare i loop in cui sono inseriti i tre preamplificatori/pedali in maniera indipendente. Mi sembra un'idea più semplice e pulita che comporta meno percorsi per il segnale... per cui mi serve un looper...
Ho bisogno di un prodotto semplice
  • che abbia almeno 3 loop (send/return) indipendenti, 
  • che sia true bypass
  • non mi serve programmabile, 
  • ne midi... 
In giro, online, c'è del materiale interessante, pochi sono così semplici ed alcuni hanno caratteristiche complesse e prezzi altini...
Alla fine il prodotto che trovo convincente ed adatto ai miei scopi è un MOEN GEC438 e lo vende il negozio Box Guitar di Torino ad un prezzo onesto (199 euro)... per cui invece di ordinarlo online su qualche sito vado di persona a comprarlo... na passeggiata de salute!
MOEN GEC 438 mio
Il pedalone in questione è solido, tutto in metallo, con switch in metallo autoesplicativi, con 4 bei piedini di gomma comodi per appoggiarlo a terra (se serve metterlo in pedaliera, come a me, questi vanno tolti); in ogni modo ha le seguenti caratteristiche e funzionalità:
  • 4 canali loop,
  • programmabile con 2 banchi di memoria, 
  • possibilità di eseguire (nel programma) 3 canali loop contemporaneamente, 
  • ingressi buffered e unbuffered
  • canale Tuner/Mute indipendente, 
  • alimentatore 9V compreso nello scatolo, 
  • dimensioni 36,5 x 9,5 x 5,5 (L x P x H) compresi i pulsanti.
Alcune caratteristiche sono superflue rispetto alle mie esigenze ma non ho trovato nulla di meno dotato ed ad un costo più basso...

L'ho preso e barbaramente messo nella mia pedaliera...
Collego la chitarra all'ingresso unbuffered e metto sul loop 1 l'F1, sul loop 3 l'R1, sul loop 4 il B1, lasciando vuoto il 2... e l'ho sempre usato così, proprio barbaramente, solo come looper; non mi sono mai sognato di vedere cosa si poteva ottenere con la programmazione... in realtà ho scoperto la programmazione di questo pedale quando poi a metà 2016 l'ho messo in vendita ed il compratore mi ha chiesto lumi in proposito, così sono andato a vedere questo video, ed altri, sul tubo, ma ormai era tutto smontato e venduto (tutti i pedali utili a parte il B1 che ho ancora) e non potevo assemblare una prova con qualche pedale anche solo per farmi un idea di cosa potevo ottenere io... porcapupazza.


P.S.: Dopo averlo venduto mi sono spiegato anche il perchè di quei 3 numeri... 438...
  • 4 loop effetti indipendenti,
  • 3 loop contemporaneamente in un preset,
  • 8 preset (4 per banco) complessivi.
Che tipi alla MOEN... chissà GEC per cosa sta...

mercoledì 8 febbraio 2017

Autoassemblaggio Elettrica: il Preventivo Definitivo

A questo punto voglio proprio provare ad ordinare il mio body da Gianand... non è per nazionalismo, è perchè non sono in grado di quantificare a priori la spesa ordinando da Warmoth negli USA e poi per la facilità con cui potrei comunicare col fornitore italiano nella mia lingua madre: conosco l'inglese, riesco a capire e con qualche difficoltà a farmi capire, ma non conosco la terminologia liuteristica inglese e già ho difficoltà a fare un preventivo sull ottimo sito Warmoth, ne avrei di più a fargli sapere le misure del tacco del manico o comunicare altre eventuali informazioni... la novità in questo caso mi spaventa.
Quindi rifaccio un preventivo sul sito dell'azienda livornese...

Modello
Il tuo Disegno
€ 209,00
Forma Top
Bombato
€ 90,00
Legno Base
Acero
€ 0,00
Alloggiamento Elettronica
Posteriore
€ 0,00
Pickup Manico
Single Coil
€ 0,00
Pickup Intermedio
Single Coil
€ 0,00
Pickup Ponte
Humbucker
€ 0,00
Controlli
Configurazione Strato
€ 0,00
Presa Jack
Placca ovale (19,05 mm)
€ 0,00
Tipo Ponte
Personalizzato
€ 0,00
Alloggiamento Ponte
Personalizzato
€ 50,00
Attacco Manico
Stile Stratocaster (modifica 24 tasti)
€ 0,00
Tipo Vernice
Poliuretanico
€ 40,00
Tipo Colore
Trasparente
€ 40,00
Colore
Blue Oceano
€ 0,00
Prezzo Totale
€ 429,00

Sulla base di questo li contatto perchè ho bisogno di specificare alcune cose... in particolare che ho intenzione di installare un ponte Gotoh 510UB, non so se la cosa influenzerebbe la costruzione del body (dopo ho scoperto di si) ma sopratutto gli dico che non mi sento così sicuro nel maneggiare il calibro (ne posseggo uno manuale a nonio) per dargli le misure del tacco del manico con la precisione necessaria.
Con mia sorpresa mi rispondono che la cosa non è un problema, possono mandare a prendere il mio manico da un corriere a loro spese... questo dissipa tutti i miei timori...
Accetto subito... E prendiamo ulteriori accordi.
Faccio l'ordine del body sul sito ed allego le e-mail che ci siamo scambiati come note all'ordine.
Pago il dovuto con bonifico bancario ed aspetto.
Il corriere si presenta pochi giorni dopo a ritirare il manico, come previsto, sulle prime sono molto soddisfatto!

Dopo di che inizia l'attesa, non breve, si parla di un minimo di 40 giorni se non erro...

giovedì 2 febbraio 2017

Autoassemblaggio Elettrica: Scelte

Allora come ho già scritto devo fare ancora delle scelte importanti per la mia prima chitarra elettrica autoassemblata. Il facile è scegliere le meccaniche, poi viene il difficile: pickup e ponte!

Le meccaniche le ho scelte senza particolari problemi, sul mercato non ci sono grandi differenze, si possono scegliere autobloccanti o no, 6 in linea o 3 per lato (come le Gibson), e nessuna offre miracoli sonori rispetto ad altre... inoltre il mio manico è costruito per 6 in linea ed il campo si restringe. Sono andato su un prodotto sicuro ma non costosissimo, le Planet Waves PWAT 6 R3 (che sono dorate) che alla fine mi piacevano proprio... anche se prevedendo di usare un ponte fisso le autobloccanti non sono molto utili.
le mie meccaniche Planet Waves pwat 6 r3
Poi viene il momento di parlare di come ho scelto i pickup... e qui ho avuto delle difficoltà.
Ho già detto che alla base c'è una certa ignoranza sugli stessi... ed una certa difficoltà a poter colmare questa lacuna. Nella mia vita ho avuto ben poche chitarre (credo nella media di hobbisti chitarristi... per anni squattrinati... e si può leggere in questo blog)... ma solo un venditore di chitarre o un professionista veramente affermato può dire di averne provate molte secondo me. Non sarebbe molto utile, ne fattibile, andare a provare decine e decine di chitarre attrezzate con i pickup che non conosco per potermi fare un idea di come suonano perchè c'è di mezzo anche il legno, quello che servirebbe sarebbe averne a disposizione molti set da montare sulla stessa chitarra, la mia, e quindi scegliere il più adatto dopo l'ascolto reale. Inoltre come ho già scritto nel progetto iniziale volevo imitare la mia Jackson slsmg ma, avendo un manico di una Ibanez RG 550, questo possibilità è sfumata del tutto.
Per cui ad un certo punto ho scelto pensando solo al fatto che mi interessa una chitarra metallara ma più versatile... la configurazione di pickup sarà HSS, sceglierò un humbucker al ponte particolarmente potente ma splittabile e lo sceglierò guardando le info messe sui siti dai vari produttori in modo che bilancino la scelta del body... perchè nel frattempo sono giunto alla conclusione che dato che un body in Mogano con top in Acero figurato costerebbe troppo, mi farò fare un body in Acero per poter avere una colorazione blue (che per me è irrinunciabile) trasparente. Quindi per bilanciare un body in acero con un manico in acero e palissandro è molto indicato il Seymour Duncan Invader che, rispetto ad altri, enfatizza leggermente i bassi, dato che l'acero ed il palissandro donano corpo già ai medio-alti e scaldano.
Seymour duncan Invader
Per i due single coil ho deciso di non sfibrarmi nella scelta... sono andato sul sito Tesla (buon produttore nostrano, che purtroppo è sparito dai radar) dove per ogni prodotto ci sono caratteristiche e semple audio (che ho ascoltato più e più volte) e, dando un occhio alla parte economica, ho scelto due Plasma 1 per posizione intermedia e manico: pickup moderni, potenti ma puliti... certo non la fine del mondo ma a me pensavo possono bastere.

Ed ora si tratta di illustrare come ho scelto il ponte.
In verità non sapevo nemmeno quali fossero le caratteristiche ottimali che un ponte per chitarra elettrica dovesse avere ne il perchè di certe scelte costruttive di alcune chitarre (l'ho scoperto dopo, magari ci farò un articolo in seguito) comunque sono partito alla ricerca di una soluzione alternativa alla nota e strabattuta Tun o Matic che per i miei gusti non andava bene.
Il ponte scelto doveva essere fisso e facile da montare, piacermi esteticamente (lo so è una mia malattia ma anche l'occhio vuole la sua parte!) e costare massimo 100 euro. Ho visto, in ogni dove su internet, diversi ponti fino a che ne ho trovato uno che mi piaceva e che sembrava facile da installare: il Gotoh 510ub. Ho visto poche chitarre che lo montavano, nessuna di serie, nessuna metallara, ma non mi sono preoccupato.
Gotoh 510UB mio
Ho scelto quindi il materiale principale, ma non l'ho acquistato perchè ancora non ero sicuro di riuscire ad avere il body, in più mancano le parti elettroniche tipo switch, potenziometri, ecc...