sabato 15 dicembre 2018

BOSS MT-2, Direi un Buon Pedalozzo

Ecco l'altro prodotto frutto dello scambio alla pari con M: è un famoso distorsore della BOSS, il Metal Zone.
Questo è un classico singolo pedalozzo Boss in plastica e metallo di colore verde scuro.
Ha ingresso ed uscita jack (ovviamente) e presenta controlli per:
  • level (ad estrema sinistra),
  • distorsione (ad estrema destra).
Poi c'è l'equalizzatore su cui vale la pena spendere due parole in particolare: è parametrico ed hanno fatto un bel lavoro di compressione degli spazi impilando 4 controlli su due posizioni al centro.
Il controllo di sinistra costituito da due potenziometri, inpilati appunto, pilota gli alti ed i bassi (il mini knob interno gestisce gli alti) e possono passare da -15 db a + 15 db (credo) di guadagno.
Col controllo di destra il knob più esterno seleziona la frequenza centrale dei medi su cui agire e può variare da 200 hz, quasi al limite dei bassi, a 5000 hz, per me praticamente sconfina negli alti, senza soluzione di continuità (non si avvertono scatti); per quanto riguarda il secondo potenziometro, quello superiore piccolo, gestisce il guadagno da assegnare alle frequenze medie impostate con il primo (anche qui da -15 a +15). Suppongo che questo controllo di destra sia un filtro passa banda a campana... in alternativa sarebbe a rettangolo ma non ho le competenze per affermarlo.
Ovviamente c'è il led di funzionamento ed è alimentabile con pila a 9 volt o con adattatore di corrente non incluso (leggo che i primi prodotti si dovevano alimentare a 12 volt).

Passiamo al suono ed al mio video test.

Mi scuso per il fatto che sia venuto così scuro, l'ho girato circa una settimana fa e siamo in inverno, purtroppo poi la stanza non è molto luminosa di per se e, come si vede, nemmeno la luce artificale (che era accesa anche se non sembra) può farci molto... studierò un po' una soluzione.
Ho collegato la mia Yamaha RGX 421 Pro all'MT-2 da questi all'ingresso dell'ampli Marshall valvestate e selezionato il canale pulito.

...nei primi minuti ho utilizzato più spesso distorsioni basse e si può sentire che è un pedale discretamente versatile, peccato non sia valvolare visto che con una valvola si potrebbero ottenere overdrive cremosi, il livello di distorsione è da overdrive ma il timbro no essendo a transistor.
Poi ho aumentato le distorsioni... a circa 5:11 le distorsioni diventano interessanti (ma non ricordo a che livello ero e non si vede :(...), dal 7imo minuto poi i suoni sono ancora meglio.
Le ritmiche metallare aperte sono di buon livello, le soliste sono taglientissime e le stoppate non sono male (stiamo parlando di un setup quasi integralmente a transistor del valore di poche cintania di euro), la ritmica nell'ultimo minuto circa (a parte la parentesi pulita perchè mi volevo fermare lì) è quasi ottima.

In conclusione: è un pedale valido! L'escursione offerta dagli equalizzatori è di tutto rispetto e le possibilità di regolazioni, anche grazie ai medi parametrici, sono infinite. E' un pedale con il quale si può fare dal Hard Rock al Metal al Thrash al Death e Black Metal.
Può scavare i medi come pochi e la distorsione è molto buona.
E' facile ottenere suoni zanzarosi e fastidiosi, ma si può ovviare al problema.
Il pedale è alquanto rumoroso, purtroppo, anche nell'inserimento e nella disattivazione dell'effetto.
Al confronto con il Digitech Death Metal vince alla grande, contro il Metal Muff non saprei sono pedali troppo diversi.

Comunque per ora me lo tengo, chiederò al mio tecnico di fiducia se si può rendere un po' meno rumoroso e poi si vedrà, penso che entrerà a far parte del mio setup di riserva.

venerdì 7 dicembre 2018

Marshall VS65R...

Da un po' di tempo ho salutato la mia testatina Pandora... l'ho scambiata con un tizio, M, che in cambio mi ha dato un combo Marshall VS65R, un pedalozzo... ed un accordatore a pedale.

Ed eccomi qui a parlarvi di questo Marshall VS65R...
E' un combetto valvestate (il pre è valvolare) da 65 watt con un cono Celestion.
Ha canale pulito con i controlli di:
  • Volume,
  • Bassi,
  • Medi,
  • Alti,
  • Tone Shift
Non ha un Gain per cui si intuisce che il canale pulito non satura affatto. Il Tone Shift è uno switchino che serve a modificare il suono sulle frequenze alte e che può dare un suono più chiuso o più aperto.

Ha un secondo canale distorto che ha controlli per:
  • Gain (qui si),
  • Volume,
  • Alti,
  • Contour,
  • Bassi.
E poi ha un regolatore di volume per gli effetti (quelli inseriti nel send/return sul retro) ed il riverbero a molla, regolabile con un potenziometro a se stante, ma non attivabile con il pedale in dotazione (che serve al solo cambio canale).

E' interessante il potenziometro Contour che in un certo senso sembra modificare il tono in base alla regolazione impostata.

Ma vediamo direttamente i video che ho realizzato

Come sempre la pirma prova la facciamo col canale clean:

La chitarra della prova è la discreta Yamaha RGX 421 Pro che è un'ottima chitarra che offre grandi possibilità sonore col suo switch a 5 vie.
Come si può ascoltare diciamo che è facile trovare suoni rockeggianti per bei puliti sia in accompagnamento ad accordo pieno che in arpeggio... ho provato ad alzare il volume ma non si raggiunge nessuna pensabile saturazione, come avevo immaginato.
Tutto chiaro, no?
E' possibile ottenere un suono pulito a basso gain e questo già è tanto, poi certo se uno esagera con la pennata anche questa pulizia se ne va via, ma con lo switch in posizone 2, 3, 4 non è niente male questo pulito qui. Ci si può fare qualcosa!
Usando gli estremi dello switch e cioè i due humbucker arriviamo facilmente a suoni molto rockettari (con i single coil ci metiamo un po' di più) che sono abbastanza buoni. Con gain al massimo trovo il suono troppo zanzaroso ed impastato, meglio mantenersi su livelli che vanno da ore 12 ad ore 15... in questo range si ottinene il suono Metal che preferisco. Non è niente male, davvero.

Poi bisogna spendere due parole per il Contour...
Offre diverse sfumature di suono, con medi quasi nulli e con alti e medi molto pompati, io lo preferisco nell'ultimo tratto di corsa quando pompa gli alti ed i medi sono interessanti ma mai invadenti, più brutti i suoni che si ottengono con il contour all'inizio della corse, il suono manca di spessore e presenza e laa distorsione ne risente.

Questo amplificatore non è un valvolare, e si vede, ma è promosso, io l'ho preso per utilizzarlo di tanto in tanto... visto il rapporto qualità prezzo (oggi si può trovare quasi solo usato credo a 150/180 euro) lo consiglio come ampli economico di riserva o da studio.

E poi è sempre un Marshall.