domenica 27 maggio 2018

Cloe FireFly DW6, bella 6 Corde di Liuteria

Il giro romano lavorativo si fa sempre più interessante... un'altra sera vado a visitare, per la prima volta, il negozietto Tomassone della Capitale. Anni fa quando lavoravo in questa città questo negozio non c'era... visitai una sola volta Tomassone nella sua sede centrale di Bologna credo nel 2006 e ne rimasi favorevolmente colpito... era il negozio più fornito di chitarre che avessi mai visto. Non ne ho trovato più uno simile. Era l'unico dedicato solo a chitarre bassi e loro amplificatori con effettistica.

La sede romana è certamente all'altezza del brand Tomassone e della concorrenza degli altri negozi chitarristici della capitale... ce una bella scelta di asce... di ogni genere, limitatamente all'Italia... ed una buona selezione di amplificatori ed effetti vari.

Giro nel negozio guardando di quà e di là, mi chiedono gentilmente se mi interessa qualcosa ed io rispondo che sto dando un'occhiata. Alla fine come sempre vorrei provare tante cose... scarto gli effetti e decido che mi interessan un'ascia di guerra che ho visto già altre volte sul mercatino ma mai dal vivo: la prima chitarra di liuteria che provo, la Cloe FireFly DW6.
Vediamo brevemente le caratteristiche:
  • corpo in Ontano;
  • top in Acero non molto figurato, secondo me;
  • manico in cinque strati Acero, Mogano, Acero, Mogano, Acero;
  • tastiera in Ebano 22 tasti di radius 12 pollici e scala Strato;
  • ponte Gotoh Wilkinson VG 300;
  • meccaniche Sperzel autobloccanti 3 + 3;
  • pickup HH Ispira Custom;
  • volume e tono con switch a 5 vie (in posizione 2 e 4 switcha e combina gli humbucker in qualche modo che non so specificare).
La chitarra è carina, esteticamente, è bilanciata quanto basta e non molto pensante.
La attacchiamo ad un Cicognani 6V6 monocanale, valvolare, e come sempre comincio col maneggiare i suoni puliti.
Il feeling è quello che mi ricordo di avere con chitarre con questa scala, la configurazione di suoni puliti è grandiosa, trovo due o tre impostazioni che mi sembrano assolutamente cristalline... anche perchè nelle posizioni intermedie dello switch finalmente trovo dei suoni come quelli che cerco da un po', sono i famosi 2 e 4 di ibaneziana memoria (ma anche fenderiana, o forse più fenderiana... ma io li conosco dalle Ibanez)... ecco 2 pickup splittabili che potrebbero fare al caso mio!... Sul pulito è promossa a pieni voti.

Provo ad armeggiare con i potenziometri per tirare fuori un suono più Metal possibile e trovo i soliti suoni sporchi e saturi da Rock sporco o da Blues, mi ricorda molto un Carmine Migliore, devo ammettere che la pasta è buona, anche l'ampli fa il suo, ma non è da Metal. Col permesso di D. passiamo su un ampli più adatto ai miei gusti... lo ha appena liberato un altro cliente che stava provando una Gibson Diavoletto (prima o poi anche quella devo provare)... è già regolato per Metal molto spinto e la chitarra si comporta molto bene. Ottima nel suono e nella compressione per la ritmica; palm muting come non lo sento da parecchio nei miei giri di prova su altri strumenti... non posso paragonarlo alla mia strumentazione perchè è un po' che non ci gioco, ma siamo vicini. Cerco un suono solista tagliente ed è subito lì... si abbassa lievemente la distorsione (ore 12), si alzano i medi (ore 9) e si riducono alti (ore 14) e bassi (ore 13-14) per una V meno estrema: i soli sono fluidi e presentano una pasta completa e definita.
Tento anche di trovare un suono da solista più morbido che io userei per i soli lenti, la ricerca in questo caso è lunga ed io semplifico il lavoro continuando ad utilizzare l'humbacker al ponte... ma con questo ampli non lo trovo, arrivo al punto in cui il suono è appena un pelino più tagliente e subito dopo abbassando il gain (ma anche cercando di modificare un pochino l'equalizzazione) trovo un suono troppo morbido... forse ci vorrebbe un ampli con il boost o un overdrive tipo TS9 ma non c'è tempo e non voglio approfittare troppo dell'ospitalità dei tomassoniani...

La chitarra la comprerei se potessi... ma oggi ho spese più importanti e diversi oggetti da vendere...

giovedì 24 maggio 2018

Paul Read Smith Custom 24 SE

Due settimane di lavoro a Roma... cosa fa il GAS, pardon, GTS-omane incallito?
Fa un bel giro per negozi musicali...

La capitale è bella grande, e con macchina o senza, alcuni tragitti sono proibitivi in meno di un ora... io quindi mi sono prefisso di girarmi un negozio di quelli interessanti al giorno, quando possibile... la sera dopo le 18 tanto per intenderci...

La mia prima meta è Bandiera nella centralissima via Cavour, ci vado in metro, mi sono detto...

In negozio chiedo di provare una PRS Custom 24 SE che ha uno splendido top in ebano mooolto venato.

E' la prima chitarra PRS su cui metto le mani da anni, mi sembra che una volta ho maneggiato una PRS Custom 22 superiore ma lo ricordo appena... e l'ho chiesta a posta, voglio vedere se mi ci trovo con la sua tastiera.

Passiamo alle caratteristiche:
  • corpo in Mogano;
  • top in Ebano;
  • manico in Mogano;
  • tastiera: 24 tasti in legno di Palissandro;
  • scala: 25" pollici;
  • ponte: tipico ponte PRS, questo non è quello delle produzioni americane ma quello realizzaro proprio per le SE, credo coreano;
  • pickup: HH, due 85/15 "S";
  • controlli: volume e tono senza push-pull e switch a 3 vie.

la PRS che ho provato
Mi attaccano la chitarra ad un Peavey Classic 30, un ampli particolarmente indicato più per il Rock Blues che per altri generi, ma visto che non ho ampli miei... voglio prima di tutto giudicare il feeling della chitarra con la sua scala particolare per le mie abitudini.

Quindi comincio a suonare e ci suono per un po', cambio varie impostazioni di ampli e mi ritrovo sempre un bel suono ma il feeling con la mano sinistra, ed un po' anche con la destra non è ottimale, non credevo fosse così difficile trovare comodità con una chitarra di scala diversa. Suona bene sul pulito con questo Peavey; si ottengono anche suoni sporchi cari a certi generi del Rock e del Blues e poco utili a me, un po' freddi (chissà se dipende dall'ampli) e poi a me piace quasi sempre un equalizzazione scavata sui medi, non troppo ma un 3 punti di potenziometro al di sotto della metà mi sembra il minimo.
Non sono in grado di giudicare come distorce questa chitarra con i suoi microfoni, visto che l'ampli è monocanale e non ha la distorsione... dovrei attaccarla ad un altro ampli, ma per ora non mi interessa, ci arriverò più tardi se ne ho voglia.
Il ponte e le corde sono ben più morbide delle mie solite chitarre, l'action e come sulle mie, ma proprio non mi trovo, con la sinistra non prendo i tasti con la solità fluidità e con la destra non riesco a colpire le singole corde con la solita precisione (non che io sia Paul Gilbert, eh, ma tutto sommato il mio lo so fare ormai) oltre ad avere la scala più corta la spaziatura tra le corde deve essere diversa... Anche con i minuti non noto miglioramenti... proprio non mi trovo... è la prima volta e non me lo aspettavo.
Dopo 20 minutini decido che non continuo la prova, metto l'ampli in standby, ringrazio il signore del negozio e gli restituisco lo strumento parlandogli del mio disagio... non ottengo risposta ma che doveva dire... è solo per correttezza che gli faccio sapere il risultato della mia prova.

La chitarra è bella ed il prezzo è interessante (l'ho cancellato perchè non mi sembra corretto). Certamente è un punto di ingresso nel mondo PRS, ma mi aspettavo di restarne folgorato...

venerdì 11 maggio 2018

BlackHeart Little Giant Combo, de Gustibus...

Finalmente un'altro collega di buon cuore, lo chiamerò G... racconto...

Ho visto un tipo che vende alcune cosette sul mercatino; gli ho scritto chiedendogli se mi fa fare un giro per vedere quello che ha, lui accetta e vado. Non riesco a portarmi l'attrezzatura per suonare e girare al che rinuncio alla seconda...
Vado da G. perchè lui possiede un BlackHeart Little Giant combo che anni fa è stato nella lista dei possibili mini ampli da acquistare per ridurre ingombro, peso e potenza (inutilizzata) del mio ampli Marshall jcm 900.

Questo oggetto, come ho già scritto, è un amplificatore interamente valvolare monocanale di basso wattaggio (5/3 watt) e dato, che pochi watt è sinonimo di poco peso e resa sonora comunque accettabile per i soliti ambienti in cui ci capita di suonare il più delle volte... perchè non provare?
In più è economico!
Presenta i semplici controlli di volume, alti, medi, bassi... nient'altro, neanche il loop effetti...
Ha una EL84 nel finale ed una 12Ax7 nel pre, G dichiara che sono Sovtek; il progetto è americano ma è realizzato in Cina con una stretto controllo di qualità... dicono...

Quando io avevo considerato la possibilità di acquisto lo avevo fatto perchè circa 9 anni fa era uno dei pochi aggeggi che aveva quel wattaggio ed un cono da 12 pollici (Eminence), poi avevo scelto di non approfondire, anche se non lo avevo potuto provare, dopo aver ascoltato molti video sul tubo appurando con poca possibilità di errore che non era adatto per me e per il Metal.

Oggi la GTS e l'occasione mi hanno spinto a... provare.
Blackheart Little Giant combo preso dalla rete

Attacco la mia fida Jackson slsmg con i devastanti EMG e... 10 minuti di riscaldamento...
Parto con equalizzazione flat (ore 12) e volume a circa ore 9. Il mio pickup al ponte è cattivo, ma abbastanza pulito, il suono è un po' freddo e cicciotto, accompagnamenti discreti e mediosi... regolando gli alti ad ore 13, i medi ad ore 10 ed i bassi ad ore 14 mi sembra che si ottenga la soluzione più soddisfacente: non c'è male! Passo ai due humbucker, in posizione 2, ma non mi soddisfa, mi sembra un po' rumorosa, per cui scelgo la posizione 3 con il pickup al manico e siamo lì: un po' più pulito, devo abbassare ancora un po' i medi ma è un suono più bello e caldo.
Ora è facile, passo il volume ad ore 12... cosa cambia? Aumenta un bel po' l'headroom (certi lo chiamano così): le varie frequenze musicali si sentono di più. Se passo alla posizione 1 con pickup al ponte e rimetto l'equalizzazione che mi sembrava migliore registro ancora un pulito accettabile ma ci devo andare come mio solito con il plettro, se colpisco con forza il suono si sporca lievemente... ancora una volta in posizione 3 posso dire che siamo un punto meglio con il pulito.
Fino a qui diciamo che il volume offerto in un'appartamento, in orario normale, va bene.
Aumento il volume ad ore 15 ed ecco che il suono diventa sporco come a me non piace tanto... G dice che a questo punto con la sua Strato ed un overdrive clone del DS1 a metà ci fa un Blues sanguigno ma non troppo: è proprio il suono che piace a lui, insomma! Io ho altri gusti!
Provo ad aumentare il volume al massino... siamo ancora vicini a quel suono ma è fastidioso sia di pasta che di volume... in appartamento se i vicini non sono molto tolleranti vi denunciano! E' ancora un suono molto da blues, ci si può fare gli Alice in Chains, credo, e gli AC/DC, tutta roba che non fa per me... G è impressionato dal mio EMG 81... non credeva fosse così potente e pulito... anche se continua a preferire i single della sua Fender...
Equalizzando a V si ottiene un suono poco distorto, molto copresso e freddo... sembra quasi che le valvole non facciano nulla... colpa delle Sovtek, secondo me, anche sul vecchio Marshall erano fredde.

Comunque c'è la possibilità di usarlo a 5 o 3 watt... a 3 watt satura di più e si sporca un po' prima, diventa mediamente più caldo e biricchino... ad alti volumi le note sono ancora meno definite... credo che non si possa superare l'80% della riserva di volume... ovviamente con pickup meno cattivi G dice che va meglio ma dico io i miei EMG sono definitissimi... per me dipende anche dal cono, si parla non molto bene di questo Eminence, ma avete visto quanto costa? Il cono! Cosa vi aspettavate?

Quando si abita in case in cui 5 watt è ancora troppo a 3 può andare bene, ma sinceramente preferisco il suono che ne esce a 5 watt...
La mia opinione: il monocanale può andare bene, se per qualcuno la pasta di base è buona oggi come oggi ci sono pedali e pedalini che possono fare qualunque cosa... peccato per il loop effetti... dove li metto i Delay?

Punto a suo favore! Dovrebbe essere molto economico! Costerà meno di un Class5!
Punto a sfavore! Non si trova tanto facilmente! Forse è più facile trovare la testata.

E' sicuramente adatto per il Rock ed il Blues senza troppe pretese, però!