martedì 17 novembre 2020

Peavey Classic 20... io ci Farei un Pensierino

Vado dal mio tecnico di fiducia per far revisionare la pedaliera Zoom g9.2tt e vedo che ha diversi ampli in vendita. Lui realizza e ripara amplificatori valvolari, a transistor, ecc... fa un po' di tutto nel ramo dell'elettronica audio ma credo che per sua formazione gli piacciano di più gli amplificatori valvolari point to point vintage... tra i vari ho notato questo Peavey Classic 20 che proprio vintage non è ma è stato realizzato con quella filosofia negli anni 90 del secolo scorso. Non credo faccia al caso mio, ma mi incuriosisce e, fatta eccezione per il fatto di essere monocanale, per il resto si confa ai miei attuali interessi. Si presenta anche bene... considerando che, sicuramente, è maggiorenne... :).

Partiamo con una descrizione:

  • combo valvolare;
  • 15 watt di potenza;
  • monocanale (come già accennato);
  • equalizzatore a 3 bande;
  • potenziometro per il volume; 
  • controllo master volume;
  • bottone per inserire il boost, non comandabile da footswitch... che non c'è, che ce lo mettete a fare?;
  • 2 valvole preamplificatrici 12ax7;
  • 2 valvole el84 nel finale;
  • uscita per cuffie;
  • un cono da 10 pollici.

Mi ero portato la GNG Morgoth 7 perché sapevo che A aveva qualcosa da farmi provare.
Colleghiamo la chitarra all'ampli... scaldiamo un po' e comincio a suonare. In pochi minuti scopro che il volume rappresenta una sorta di gain perchè alzandolo, già da circa ore 10, comincia a sporcare il suono... non nascondo che all'inizio ero deluso... continuando ad alzare il volume il suono si sporca sempre di più e diventa anche sempre più scuro e grosso, non si può dire che verso il massimo arrivi a distorcere ma di sicuro ci si avvicina... mi fa venire in mente le simulazioni di Fender Blackface sentite qua e la... ma non va bene per l'Heavy Metal.
Invece il master volume è il volume generale... Con il volume (quello di prima per intenderci) fisso ad ore 9 si può giocare con il master volume quanto si vuole e si ottiene sempre un suono bello pulito, quasi cristallino... come piace a me. La riserva di volume è di rispetto, certo non ci suoni allo stadio, ma in un pub medio credo di si. Il suono così ottenuto cambia solo di livello di uscita ed è sempre interessante, ovviamente; con una chitarra con i single coil (o con gli splittabili) fa veramente accapponare la pelle per la bellezza e pulizia... in questo modo non satura mai: è bello... ed è valvolare... si sente che è caldo.
Dopo di che servono i pedali: overdrive e distorsori... da provare prima, però... A dice che è un ampli che mangia bene i pedali, però non ha il loop effetti... ed io il delay dove lo metto? Il delay mi serve! Andrebbe messo davanti, ovviamente, ma non mi sconfinfera. Vabbeh... ci penso...

Visti i suoni che ottenevo nei primi minuti penso possa andar bene per tutti i generi in cui serve un suono sporco... per qualche tipo di Rock e per il Blues... non sono un esperto in materia ma penso che si possa fare.

In definitiva è veramente un ampli valido, lo consiglio.


P.S.: Un po'ci sto ancora pensando ora ma non può essere un amplificatore definitivo per me... dovrei comprarlo per giocarci e poi rivenderlo tra un anno o due? Boh!

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