giovedì 29 maggio 2025

Martin SC10E... parte 1

Qualche settimana dopo la SC13E ho provato la Martin SC10E in negozio, come volevo... 

Vediamo brevemente le caratteristiche di questa bella acustica, che secondo me sono identiche all'altra:

  • Costruzione: Sure Align Linear Dovetail neck joint;
  • Top: Abete;
  • Fondo e fasce: Koa impiallacciato, con venature;
  • Tastiera: Ebano, direi pure bianco;
  • Scala: 25.4" (645mm);
  • Capotasto: 44,45mm;
  • Finitura: Naturale satinata, moolto bella;
  • Manico: Low Profile Velocity High Performance Taper;
  • Ponte: Ebano e osso;
  • Bracing: Tone Tension X-Brace - Treble Side Scalloped X con Tone Bars Non-Scalloped;
  • Meccaniche: Aperte bronzate direi;
  • Pin: Plastica nera;
  • Electronica: Fishman MX-T;
  • Custodia: Gigbag morbida ben imbottita.

La chitarra aveva un action buona, mi ci sono trovato da subito abbastanza bene, fino all'8vo tasto non ho avuto particolari problemi sulle note e su altro, le corde erano anche abbastanza morbide. Ho provato accompagnamenti ed arpeggi in varie posizioni sulla tastiera ed il feeling era molto buono, idem per brevi lick, assoli, come per la 13e. In generale il timbro per me è indistinguibile da quello della chitarra leggermente più costosa della stessa famiglia, mi è piaciuto molto e come supponevo, in venti minuti, ho deciso che doveva essere la mia prossima chitarra acustica.

A questo punto ho fatto alcune considerazioni pre acquisto... negozio fisico o web? 
Da alcuni anni, quando posso, tendo sempre a favorire l'economia reale e locale, almeno finchè si tratta di differenza per le mie finanze non significativa o non oltre una certa percentuale. Quindi decido di provare a comperare presso un negozio, magari, vicino... poi però c'è stato un disguido... a gennaio 2025... racconterò nel prossimo post quest'inciso...

mercoledì 14 maggio 2025

Headrush Gigboard... parte 2... Work in Progress

 Come scrivevo nel post precedente, dopo il video ho fatto un altro giro... e poi un altro ancora... ascoltando con le mie cuffie da studio, sono riuscito a ridurre le caselle della tabella e di conseguenze le patch interessanti tra cui scegliere i miei suoni. 

Ecco qui il primo video, comincio con le patch rimaste in lizza per il suono ritmico distorto:

Passiamo ad un secondo video dedicato ai suoni solisti che preferisco fino ad ora:


Terzo video: suono pulito per arpeggi... con delay lungo o corto...

Ultimo video, 4: suono pulito per accompagnamenti morbidi...

Ora è diventato difficilissimo restringere ancora il campo, ma vorrei ancora ridurre queste patch a circa la metà dopo di che mi riterrò soddisfatto: poi magari vedrò come modificare qualcosa per renderle ottime per me. Le esigenze sono in evoluzione... potrebbero gareggiare con i suoni che già uso da un po' per provare o registrare con la DAW.


giovedì 1 maggio 2025

Furch Blue D-CM

Giro napoletano, proficuo... continuando dal post precedente... passo anche da Acustica...

E' raro ma mi sono trovato a rimirare qualche chitarra acustica in questo secondo negozio e visto che dentro non c'è quel tipo che anni fa... Ci sono diversi esemplari di chitarre Furch, produttore a me ignoto, ma il prezzo della chitarra mi attira... diverse rientrano nel mio badget.

Scelgo una di queste che esteticamente mi piace, la Blue D-CM

Vediamo le caratteristiche:

  • Dreadnought, quelli austriaci ci tengono;
  • Attacco manico col corpo al 14th tasto;
  • Tavola armonica in Cedro Rosso massello, grado AA;
  • Fasce e fondo in Mogano Africano massello;
  • Binding: Abs tartarugato;
  • Rosetta in Walnut (Noce Americano) doppio cerchio;
  • Ponte in Ebano;
  • Piroli ponte in Ebano:
  • Traversino compensato in TUSQ Graphtech;
  • Spaziatura delle corde al ponte 55 mm, non sentivo il bisogno di questa informazione;
  • Finitura Tavola armonica, fasce e fondo: Open Pore Finish (satinato);
  • Mascherina in celluloide Tartarugata;
  • Nut 45 mm ( disponibile anche 43 e 48 mm), non so quale ho provato...;
  • Rinforzo del manico CNR System con truss-rod a doppia azione;
  • Profilo del manico Furch soft V;
  • Scala: 650 mm;
  • Tastiera in Ebano;
  • Radius tastiera: 400 mm;
  • Dot laterali e superiori tastiera bianchi;
  • Finitura dei tasti Brushed;
  • Impiallicciatura della paletta in Ebano;
  • Materiale del manico Mogano Africano;
  • Meccaniche Furch cromate - gear ratio 1:18;
  • Materiale del Nut: TUSQ Black.

La Furch informa anche che usa corde Elixir e ci sono altre specifiche che risparmio.

Mi siedo sullo sgabbellino e comincio a provare questa chitarra... Sarà che l'ho provato poco dopo la Martin Sc13E ma questa chitarra ha un timbro che non mi sembra un granchè... l'action non è male, si può suonare. Provo, come al solito, giri di accordi a caso, barrè e non... provo arpeggi a caso su accordi Do, Mi-,Re-, Sol, La-... provo note più acute su scale al 5o 7o tasto con un po' di fatica... ma il timbro è un po' scuro poco presente, direi... ed il volume che mi viene fuori è basso, più basso del solito. G. dice che ci vado troppo leggero con la mano destra, mi fa vedere come lui riesce ad ottenere un suono con volume molto maggiore senza sforzo... mah

Io non so se qualcosa di psicologico mi impedisce di pizzicare con più forza chitarre che non sono le mie ma con la Martin dall'altra parte non mi sembrava capitare tanto.

Comunque non è una questione di volume, questa chitarra non mi convince, manca il giusto timbro e la ricchezza sonora... fin dall'inizio.

Dopo una prova di circa 20 o 30 minuti decido che va bene così, ringrazio i ragazzi e restituisco l'oggetto perchè torni al suo posto...