domenica 13 dicembre 2020

Schecter Custom Shop... Made in Corea

Una sera incontro un vecchio amico chitarrista (E.) che fa musica dal vivo, quella sera, in quel di Apice Vecchio... com'è come non è mi ritrovo con la sua Schecter Custom Shop in spalla a fare delle prove... sono da poco passate le 21, non è ancora il momento per lui di suonare e stava ammazzando il tempo seduto su un divanetto... ma io gli ho offerto un modo migliore per fare la stessa cosa... mogli (mia e sua) permettendo...

Questa chitarra è un'ennesima stratoide... non ne sentivo il bisogno ma ogni marchio vuol proporre la sua, visto che non è difficile venderle, suonano bene, hanno accorgimenti tecnici di rispetto e molti chitarristi non se ne separerebbero mai. E. ne decanta in lungo ed in largo le caratteristiche ed i pregi... Egli dice non la cambierei con una USA, che ho anche avuto, ne con una di liuteria: è perfetta!

Ma vediamone le caratteristiche: questa Schecter Custom Shop presenta una cassa in frassino con top in acero fiammato, manico interamente (neck e tastiera) in acero (se ne possono avere con tastiera in palissandro) e 21 tasti come le stratocaster vintage; la scala è da 25,5 pollici, il capotasto è un GraphTech Ivory Tusq XL (moderno!), il raggio di curvatura è di 12 pollici. Aggiungiamo che ha al ponte un humbucker Schecter Diamond splittabile, e due single coil al centro ed alla tastiera sempre Schecter Diamond, monta un vibrato Wilkinson WV2 stile vintage, meccaniche bloccanti Schecter, ha un tono ed un volume con uno switch a 5 posizioni come ogni stratoide che si rispetti.

Secondo me è una chitarra leggera, non pesa molto ed è pure bilanciata. L'action è regolata ad arte, si vede che E. si serve dal mio stesso liutaio/riparatore, e la vibrazione dello strumento si sente abbastanza sulla pancia. La mano sinistra è discretamente comoda, i tasti credo siano quelli vintage, non mi ci trovo bene però si suona facilmente sia accompagnamenti che ritmiche. Non mi trovo sugli assoli sembra quasi una scalopped... E. se ne meraviglia...

La chitarra è inserita in una pedaliera Mooer GE200 che E. decanta entusiasta come una grande meraviglia economica e poi va direttamente in un mixer. E. mi fa provare con i suoni che ha selezionato per la serata (serata quasi acustica, in trio: lui, una cantante ed un tastierista): un emulazione acustica, un pulito caldo vintage ed un pulito per arpeggio con chorus e leggero delay. I pickup non sono ad alta uscita come quelli che ho avuto in passato su un paio di Schecter possedute... quelli erano forse troppo economici per suonare come si deve, questi suonano bene, caldi, più che squillanti (con questi suoni, eh). Credo che per notare per bene i difetti però ci voglia un vero amplificatore, magari un valvolare... ma di questi tempi...

Una chitarra che merita rispetto, non adatta al mio stile, non mi fa impazzire esteticamente, ma sono gusti.

martedì 1 dicembre 2020

Esperienze di un Cliente Chitarraio: 18 - Merula... il Peggiore?

[2017] Frequento poco il negozio Merula, famoso in tutto il nord ovest d'Italia (e non solo). In 5 o 6 anni l'ho visitato 4 o 5 volte... a causa della distanza... Ma ho potuto appurare che sono di rara incompetenza nel ramo chitarre elettriche... e sono pure disonesti, a mio avviso.

  1. Gli porto il mio ormai famoso amplificatore (testata) custom e non solo non vogliono fare una valutazione economica (per permuta o per vendita privata) ma non sono nemmeno disposti a provarlo, ascoltarlo, per un parere chitarristico.
  2. Sia l'altro ieri, venerdì, che oggi, domenica 1 ottobre, (2016?) guardando nel reparto usato ho notato una Ibanez che loro hanno erroneamente identificato come Ibanez sa prestige... ma è chiaramente una Ibanez sv 5470 Prestige... non si sono sbagliati di molto sulla quotazione ma è una grave svista... parliamo di una Ibanez non di una taldeitali che nessuno ha visto mai... e se gli porti una Valenti o una Cloe che fanno la usano nel camino?
  3. Gli porto una mia Ibanez Prestige (RG 2570), ed il loro esperto di valutazioni prima mi dice che non la trova... armeggia con il suo PC ma chissà dove la cerca... gliela faccio vedere io sul mio telefonino (scrivere Ibanez RG 2570 su google non è difficile per me, per loro forse si!)... allora me la valuta 100 euro, in permuta, dicendo che loro fanno valutazioni basse... mentre ne vale certamente almeno 400/500, in permuta... e poi magari la mettono in vendita a 600 o più, viste le altre prestige usate che ho visto nel loro negozio... Ci sono due possibilità: o mi stai dando del disonesto e allora dimmi per lo meno che, secondo te, questa chitarra che ti sto mostrando non è una Ibanez prestige originale, oppure sei un ladro perché una valutazione così bassa non sta ne in cielo ne in terra.

Inoltre, alla fine della fiera, il negozio non è sto granché... per l'enormità degli spazzi dovrebbe avere la stessa disponibilità di Thomann, per lo meno... invece ci trovi le stesse cose che trovi al Centro Chitarre di Tortona o da Ceruti a Napoli (ed a Napoli hanno una scelta molto superiore di PRS e Suhr, ecc) che dispongono di spazzi nemmeno paragonabili.

Inutile dire che non mi vedranno più.

martedì 17 novembre 2020

Peavey Classic 20... io ci Farei un Pensierino

Vado dal mio tecnico di fiducia per far revisionare la pedaliera Zoom g9.2tt e vedo che ha diversi ampli in vendita. Lui realizza e ripara amplificatori valvolari, a transistor, ecc... fa un po' di tutto nel ramo dell'elettronica audio ma credo che per sua formazione gli piacciano di più gli amplificatori valvolari point to point vintage... tra i vari ho notato questo Peavey Classic 20 che proprio vintage non è ma è stato realizzato con quella filosofia negli anni 90 del secolo scorso. Non credo faccia al caso mio, ma mi incuriosisce e, fatta eccezione per il fatto di essere monocanale, per il resto si confa ai miei attuali interessi. Si presenta anche bene... considerando che, sicuramente, è maggiorenne... :).

Partiamo con una descrizione:

  • combo valvolare;
  • 15 watt di potenza;
  • monocanale (come già accennato);
  • equalizzatore a 3 bande;
  • potenziometro per il volume; 
  • controllo master volume;
  • bottone per inserire il boost, non comandabile da footswitch... che non c'è, che ce lo mettete a fare?;
  • 2 valvole preamplificatrici 12ax7;
  • 2 valvole el84 nel finale;
  • uscita per cuffie;
  • un cono da 10 pollici.

Mi ero portato la GNG Morgoth 7 perché sapevo che A aveva qualcosa da farmi provare.
Colleghiamo la chitarra all'ampli... scaldiamo un po' e comincio a suonare. In pochi minuti scopro che il volume rappresenta una sorta di gain perchè alzandolo, già da circa ore 10, comincia a sporcare il suono... non nascondo che all'inizio ero deluso... continuando ad alzare il volume il suono si sporca sempre di più e diventa anche sempre più scuro e grosso, non si può dire che verso il massimo arrivi a distorcere ma di sicuro ci si avvicina... mi fa venire in mente le simulazioni di Fender Blackface sentite qua e la... ma non va bene per l'Heavy Metal.
Invece il master volume è il volume generale... Con il volume (quello di prima per intenderci) fisso ad ore 9 si può giocare con il master volume quanto si vuole e si ottiene sempre un suono bello pulito, quasi cristallino... come piace a me. La riserva di volume è di rispetto, certo non ci suoni allo stadio, ma in un pub medio credo di si. Il suono così ottenuto cambia solo di livello di uscita ed è sempre interessante, ovviamente; con una chitarra con i single coil (o con gli splittabili) fa veramente accapponare la pelle per la bellezza e pulizia... in questo modo non satura mai: è bello... ed è valvolare... si sente che è caldo.
Dopo di che servono i pedali: overdrive e distorsori... da provare prima, però... A dice che è un ampli che mangia bene i pedali, però non ha il loop effetti... ed io il delay dove lo metto? Il delay mi serve! Andrebbe messo davanti, ovviamente, ma non mi sconfinfera. Vabbeh... ci penso...

Visti i suoni che ottenevo nei primi minuti penso possa andar bene per tutti i generi in cui serve un suono sporco... per qualche tipo di Rock e per il Blues... non sono un esperto in materia ma penso che si possa fare.

In definitiva è veramente un ampli valido, lo consiglio.


P.S.: Un po'ci sto ancora pensando ora ma non può essere un amplificatore definitivo per me... dovrei comprarlo per giocarci e poi rivenderlo tra un anno o due? Boh!

giovedì 5 novembre 2020

Esperienze di un Cliente Chitarraio: 17 - Only Guitars (Torino)

2016: Ho scoperto questo negozio di Torino un po' in ritardo: si trova in zona tranquilla e residenziale, non proprio in centro, di Torino e ci si arriva facilmente anche con i mezzi pubblici... ma c'è anche parcheggio, di solito.
A dirla tutta non sembra essere molto famoso... non ne ho mai sentito parlare.
Ha un'esposizione di chitarre appena sufficiente ed espone anche chitarre di privati che hanno bisogno di vendere; amplificatori, effetti ed altro invece ce n'è ben pochi! A quanto sembra il tizio fa lavori di liuteria spicciola ed è un chiacchierone da competizione... se entri e gli dai corda non te ne esci prima di mezz'ora.
Faccio anche a lui la proposta di una collaborazione speciale (ripeto ancora: mi sono offerto di recarmi nel suo negozio con cadenza mensile, ma anche più raramente, per non disturbare troppo, in giorni che di volta in volta avremmo deciso per telefono, con treppiedi e macchinetta per girare dei brevi video dimostrativi dei suoi strumenti [sopratutto chitarre]... poi io pubblico i video sul mio canale youtube [e ci faccio una recensione] e lui può farci quel che più gli aggrada [col video originale non compresso]... così io mi tolgo anche lo sfizio di provarli e lui, forse, e sottolineo forse 10 volte, ne vende qualcuno in più...) il tizio mi risponde: E a me che me ne frega, questi strumenti mica sono miei!
Al che mi viene di rispondergli: Ma allora tu qui dentro, col negozio aperto, cosa ci stai a fare? ma scelgo di non prendermela e vado via.

05-2017: Gli chiedo se è disposto ad esporre una mia chitarra perché ho bisogno di venderla e penso sarebbe di grande aiuto, lui accetta gentilmente.

Come si vede non ho molto da raccontare, è qualcosa, ma, per questo, non esprimo giudizi definitivi ogni lettore è libero di farsi la sua opinione... e la sua esperienza se passasse di lì.

domenica 25 ottobre 2020

Pedaliera Zoom G9.2tt: parte 2, il Suono

...Ok, come suona questa pedaliera?

Come ho dichiarato è complicata... ho avuto tempo per provarla in casa... per prima cosa ho resettato e girato i preset di fabbrica... ho trovato molti suoni pronti e belli per suonare pulito, arpeggi, accompagnamenti e quant'altro; ho trovato anche molti suoni che sono sicuramente adatti per generi vicini al Blues ed al Acid Jazz ma che a me non piacciono, ruvidi, grezzi, sporchi, ma non metallari; ho trovato anche qualche bel suono da ritmica Metal degna di nota. Non ho letteralmente trovato suoni da assoli Metal ne al fulmicotone ne assoli morbidi e melliflui come, per esempio, For the love of God di Steve Vai.

Così ho smanettato ma in diverse ore di lavoro spalmate su più giorni, in base al tempo libero, non ho tirato fuori niente di buono... il che è stato un po' scoraggiante. Allora mi sono messo alla ricerca di suggerimenti online. Per fortuna ho trovato quasi subito un sito interessante che contiene impostazioni per diverse patch... io le ho copiate direttamente a mano, non so se esiste un modo diverso... dato che si può collegare la pedaliera al PC penso di si ma tanto...

Cosi mi sono piazzato sul banco u0 (il primo banco user utile) ed ho messo qui i miei suoni:

  • allo switch 1 ho messo la ritmica Metal, presa tra i preset (il G9 Drive) della pedaliera modificando un pochino l'equalizzatore.
  • al pedale 3 ho messo un pulito leggero da accompagnamento... preso tra i preset della pedaliera stessa senza fare modifiche (si chiama AcoJazz).
  • al pedale 4 ho messo un pulito con delay e riverbero in discreta quantità, per qualche arpeggio... anche questo suono l'ho preso tra i preset (si chiama The Edge) delle pedaliera che mi piacevano. Non ricordo se ho apportato modifiche, forse ho ridotto un po' il delay.
  • al pedale 5 ho messo un bel suono solista, preso dal sito di cui ho accennato sopra, partendo da zero copiando tutte le impostazioni.

Per chi fosse interessato ecco un video illustrativo: suono la mia super chitarra GNG Morgoth 7, pedaliera Zoom G9.2tt in ingresso (l'ingresso classico) al Marshall VS65R.

Per il mio gusto i suoni sono molto buoni... da provare certo in situazioni di prove o live per vedere come vengono suonando con la band... ma ahimè da molto tempo non ho un gruppo... 

Intanto sto cercando di costruire un'altro suono, visto che la posizione 2 era ancora libera, ho pensato di tentare di farmi un nuovo suono solista da tenere in alternativa.
Attualmente il risultato è questo, ma ancora non mi soddisfa... col tempo devo maturare... ultimamente mi succede che oggi mi piace un suono ed è ottimo ma domani non mi sembra buono.

Successivamente mi sposterò sul banco u1 per costruire suoni analoghi per la Jackson slsmg... partendo da questi suoni appena illustrati, direi... per i distorti dovrebbe bastare ridurre un pochino gain e livello... per i puliti non so ancora visto che quest'ultima ha i pickup attivi EMG 81 ed 85.

In conclusione, per la mia limitatissima esperienza con pedaliere (conosco ben pochi aggeggi simili del periodo di questa g9.2tt e nemmeno uno dei superaccessoriati e costosi così come le economiche degli ultimi anni), è un bel prodotto, completo e con moltissime possibilità... va presa in considerazione sopratutto se si considera che la si trova usata dai 150 euro ai 200... e se servono due pedali espressione ed almeno 50 suoni diversi.

martedì 13 ottobre 2020

Esperienze di un Cliente Chitarraio: 16 - Centro Chitarre Tortona

[29-09-2015]: Questo negozio di Tortona è bello grande... direi che è il negozio che dovrebbe avere Alessandria ma che il capoluogo non ha.
Ha una discreta disponibilità di chitarre, amplificatori e qualche pecca sui pedali! Il rapporto tra spazio occupato e spazio libero è di gran lunga favorevole allo spazio occupato... diciamo pure che è pieno di merce.
Il sito è assolutamente inadeguato (vedere Thomann e Musik Productiv, ma anche Lucky Music, e ce ne sono decine di altri, per imparare come si fa il sito di un negozio di strumenti musicali oggi) non sarebbe accettabile nemmeno se non fosse per vendita online ma servisse solo a livello informativo.
Un punto a favore invece sono i seminari che ogni tanto organizzano nella sala prove che c'è in uno spazio attiguo al negozio (ne ho frequentato uno).
Secondo punto a favore: hanno un liutaio (si dice in giro capace) nel retrobottega.
Il negozio è ben fornito di Fender nuove, poi ci sono un buon numero di Ibanez e Schecter, nuove... dopo di che è quasi il deserto: poche Gibson, 1 Dean, 1 BC Rich, 2 PRS, 1 ESP, ed un gran numero di chitarre usate: diciamo che il 50% delle chitarre è usato!
Per gli amplificatori la cosa è paurosamente peggio, il 90% sono usati, fatta eccezione per 2 Marshall scadenti, e 3 o 4 Hughes & Kettner.
E' vero che alcuni ampli vintage sono un affare (il jcm 800, per esempio) ma non i DSL, TSL, ne i JCM 900 . Poi ci sono Cicognani, Peavey, Bugera, Line6... e comunque è negativo che gli usati siano così tanti! Inoltre nella zona ampli c'è un abbondante e perenne centimetro di polvere ovunque.
I pedali secondo me sono pochi, multieffetti e rack sono pressochè tutti usati o usatissimi che ti fanno passare la voglia di comprarli!
Ma veniamo alla mia esperienza diretta.

Anni fa ho chiesto una valutazione per la mia testata valvolare artigianale spiegando che intendevo venderla da privato, non darla in permuta: il tipo se la guarda 1 minuto e mi spara una cifra (secondo me inferiore al valore dell'oggetto) ed io penso ma come non bisogna guardare per bene il prodotto? Non bisogna valutare ed identificare trasformatori e valvole nonchè vedere come è fatto il circuito interno e poi farla suonare? Per me mi ha solo arronzato!

Passa del tempo e vado con uno strumento assemblato da me, ma stavolta è una chitarra elettrica: il tizio se la guarda tra le mani e mi spara una valutazione (stavolta è di mio gradimento) ma non ha fatto nulla delle cose che mi risulta un esperto debba fare per valutare una chitarra: 

  • provarla da spenta, 
  • assicurarsi che non ci siano difetti che ne pregiudichino la resa sonora su tastiera, manico, corpo, ecc,
  • attaccarla ad un ampli e suonarla un po'. 
Secondo me mi ha arronzato ancora!

Inizio ad avere anche qualche dubbio sul personale di questo negozio...

Passa un anno: vedo in negozio un pre per il quale sbavo, ma ho due strumenti in sovrannumero: scrivo una mail divisa in due parti: nella prima propongo una permuta: i miei due strumenti + conguaglio da parte mia (200 euro) per il pre; nella seconda parte, esponendo i miei problemi (da lavoratore fuori sede), chiedo un aiuto per vendere gli strumenti così potrò acquistare il loro preamplificatore in contanti: rispondono che non accettano la permuta.
Rispondo che la mail aveva anche una seconda parte e chiedo una risposta per quella... se mi dessero una mano a vendere gli strumenti potrei comprare il pre... nessuna risposta: non solo arronzatori recidivi ma anche maleducati!

Giudizio: Per il trattamento subito non consiglio questo negozio. Non ci andrò più!

domenica 4 ottobre 2020

Pedaliera Zoom G9.2tt: parte 1, Descrizione

Un tizio, A, sul mercatinomusicale vende questa pedaliera ed un po' di accessori ad un prezzo molto conveniente.

La Zoom G9.2tt insieme alla sua sorella minore mi è interessata già anni fa quando è uscita, era una pedaliera valvolare, ce n'erano poche così ai tempi e le valvole mi hanno sempre affascinato. Sono stato sul punto di acquistarla in diverse circostanze ma o non avevo i conquibus o molto più spesso non potevo andare a provarla perchè il venditore di turno era a troppi chilometri da me.

Anche questa volta avrei voluto provarla prima, è sempre cosa buona e giusta, ma un po' ho pensato con tutte quelle funzionalità cosa vuoi capire con una prova di mezz'ora o anche un ora... ci vogliono giornate!, un po' il prezzo vantaggioso, mi sono convinto a prenderla a scatola chiusa.

Incontro A per un caffè, così almeno conosco di persona il venditore, e porto a casa la macchina...

La mia pedaliera Zoom G9.2tt

E' una pedaliera di dimensioni discrete, pesantuccia (5,8 Kg), realizzata quasi interamente in metallo... ma vediamo le caratteristiche salienti:

Da dove comincio? A caso!

  • 100 suoni preset, in due banchi, immodificabili;
  • 100 suoni user, in due banchi, editabili;
  • tutto quello che si deve pigiare è in metallo;
  • tre pedali d'espressione;
  • quattro switch funzione:bank down, bank up, funzione 1, funzione 2 (con il pedale funzione 1, di solito, su può cambiare canale all'ampli simulato dalla pedaliera [funzione modificabile]; con il pedale funzione 2 si può inserire o disinserire il delay o altro effetto [editabile]);
  • cinque switch per cambio patch (ma gli si possono assegnare altre funzioni) all'interno del banco;
  • una valvola di pre (solita 12Ax7) per la funzione Accellerator (particolarità della G9.2tt);
  • una valvola di pre a valle (anche questa 12Ax7) per la funzione Energizer (particolarità della G9.2tt);
  • ingresso chitarra;
  • uscita mono + seconda uscita per collegamento stereo;
  • uscita cuffie;
  • ingresso USB per usarla come scheda audio per PC;
  • MIDI in, MIDI out;
  • campionamento a 24 bit, 96 Khz.
Ma non è finita...
Aggiungo che dove sono gli ingressi/uscite (direi nella parte fronte-amplificatore) c'è un regolatore di livello di uscita generale della pedaliera ed un paio di switch impostabili a -10 db o + 4 db per il corretto collegamento di effetti esterni (loop effetti), amplificatori, o altro sistema audio.

Il percorso del segnale all'interno della pedaliera e la catena effetti è: Input -> Compressore -> Wha wha/Efx1 -> Ext Loop -> ZNR -> Preamp -> Eq -> Cabinet -> Mod/Efx2 -> Dealy -> Riverbero -> Funzioni finali. La sezione Wha Wha/Efx1 si può spostare, il blocco ZNR, preamp, eq si può spostare.

In alto a sinistra, dove si trova il display a cristalli liquidi, (il manuale la chiama sezione controllo) ci sono anche dei potenziometri per regolare vari parametri generali e di effetti (ad esempio quando si lavora sull'equalizzatore è con uno di questi che si regolano i medio/bassi e gli armonici). Poi sempre nella stessa zona ci sono 7 tasti:

  • Pedal 1 Settings, 
  • Amp Select/System, 
  • Bypass/Tuner, 
  • Page, 
  • Store/Swap, 
  • Exit, 
  • Pedal 2 Settings.
che più o meno si capisce a cosa servono.

In alto, di fianco alla precedente, ad occupare il centro e la destra, abbiamo invece i controlli della sezione Preamp:

  • tasti: Channel A/ Channel B (ogni suono/patch ha due canali diversi... in  un certo senso 2 suoni),
  • Amp Type (43 amplificatori ed effetti diversi... troppi per elencarli),
  • Gain,
  • Level,
  • Bass,
  • Middle,
  • Treble,
  • Presence.

Appena al di sotto dei controlli ci sono i tasti per selezionare una funzione da editare all'interno della catena di effetti descritta poco sopra.

Sezione Controllo, Preamp, Effetti, Accellerator, Energizer

Diciamo due parole sulle sezioni specifiche di questa pedaliera: 

  • la sezione Accellerator regola quanto deve essere valvolare/saturato il suono in ingresso alla catena effetti, 
  • la sezione Energizer controlla quanto deve essere valvolare/saturato il suono che esce dopo la catena effetti verso l'amplificatore.

I tre pedali di espressione sono tarabili via software con la pedaliera stessa.

Si è già capito che è una pedaliera veramente complicata, e lo è ancor di più se si legge bene il manuale e la si vuol utilizzare al meglio, credo sia ostica almeno come le Boss GT8 (che ho conosciuto poco, in verità) e GT10 (che non ho mai provato) ma sembra che ai tempi fosse normale, per offrire tante funzionalità, introdurre tante complicazioni... era un prodotto di alta gamma.

La pedaliera si presentava benino, aveva segni di usura accettabili visti gli anni ed il lungo utilizzo, A afferma che ne è stato l'unico proprietario... A afferma anche che era perfettamente funzionante ma dopo una lettura del manuale ho appurato che non era così, la funzione Accellerator non si comportava come diceva il manuale, pertanto ho dovuto portarla dal mio tecnico di fiducia per una revisione.

In pochi giorni il problema è stato risolto; alla fine tra soldi spesi per l'acquisto e per la riparazione posso dire di essere ancora all'interno del prezzo stimato per una eventuale futura rivendita.

Nel prossimo post il suono di  questa macchina complicata.

lunedì 28 settembre 2020

Esperienze di un Cliente Chitarraio: 15 - Marconi Lab

[2014]
Marconi LAB è un laboratorio con sede in provincia di Novara, che offre servizi di liuteria e parti di ricambio... e li vende anche online... offrendo chiaramente la spedizione.
Ho ripreso in mano la questione autocostruzione chitarra. Consiglio a chi ne volesse sapere di più di leggersi i post che iniziano per Autocostruzione Chitarra Elettrica nella sezione FaiDaTe di questo Blog... sono 15 se non erro!
Ho sicuramente già scritto che ho acquistato il legno per il manico in mogano, ed ho, da anni ormai, un blank di mogano per il body ma non sono in grado di farmi la tastiera... proprio non vale la pena nemmeno provare: ci vogliono attrezzi, esperienza ed una grande precisione, tre cose che non ho!
Marconi LAB è l'alternativa: mi faccio fare la tastiera da loro con: 

  • squadratura, 
  • raggiatura, 
  • taglio tasti... 
il resto lo faccio io...

Faccio il preventivo online per una tastiera in ebano seconda scelta con scala 648 mm, raggiatura 10/16, 24 tasti... viene 105 euro circa... Ci penso un po' su e decido di andare avanti, ordino ed aspetto.
I tempi di realizzazione e consegna sono quanto preventivato. La tastiera è arrivata, gli do più di un occhio e mi sembra ok, c'è una micro scalfitura su un tasto, riparata con lo stucco per legno, il liutaio di Alessandria (al quale mi rivolgo di tanto in tanto per lavori e chiarimenti) dice che sono cose che capitano...

[10-2014] Dopo mesi di lavoro la chitarra è pronta, ho fatto io qualche scippetto anche sulla tastiera... ma la chitarra suona "bene" (per quanto può suonare bene la prima chitarra elettrica realizzata a mano da uno come me senza esperienza ed attrezzi specifici adatti), quindi direi che la tastiera è fatta come si deve.

Giudizio: consiglio MarconiLab a chi volesse realizzare un progetto del genere!

lunedì 14 settembre 2020

Bias Fx Mobile: Quello che mi Piace

Dopo un po' di settimane non ho più avuto accesso ai packs extra... sigh... non me lo aspettavo...

Inoltre ho ripreso possesso del mio studio e di tutta la mia attrezzatura e, grazie anche ad altre situazioni concomitanti, ho avuto molto tempo libero che ho proficuamente impiegato per registrare i miei brani (alcuni dei quali composti più di dieci anni fa e che non avevo mai trovato il tempo di registrare). In questo ho trascurato e sto ancora trascurando questo secondo setup.

Vorrei ugualmente concludere il discorso su Bias Fx Mobile iniziato da troppo tempo... con i suoni che io userei se ne avessi necessità, magari in sala, magari live, partendo dalla licenza Essential.
Come sempre ho realizato un video dei suoni che ho scaricato, copiato, elaborato nel tempo... video realizzato con il solito sistema: solo chitarra, effetti, amplificatore e macchinetta su treppiedi, no pre e no post produzione...

Spiego un po i suoni nello stesso ordine in cui si possono ascoltare nel video:

  • Arpeggio Clean: l'ho ottenuto direttamente da 80's Chorus della libreria di Starter modificando abbastanza poco... non escludo ulteriori modifiche. 
  • Pulito ritmico: ottenuto sempre da 80's Chours modificando abbastanza l'equalizzazione per renderlo meno brillante, togliendo il riverbero, il chorus e riducendo di molto il delay. 
  • Progressive mod: il primo suono per ritmica Metal (non il preferito) ottenuto da Rectifier Wall sostituendo ad un treadplate un Insane. 
  • Ritmica 2: secondo suono per ritmica Metal ottenuto modificando Rectifier Wall sostituendo ad un tredplate un overdrive davanti ad un British Rock 50. Non è malvagio eh? 
  • Ritmica: terzo suono per ritmica Metal: ottenuto sempre da Rectifier Wall aggiungendo un overdrive davanti ad uno dei due treadplate al quale ho ridotto il gain per vedere se suonava diverso. 
  • Srod Dual HiGain: scaricato dal cloud... tra le migliaia di suoni già pronti... è fatto con due ampli rectifier ed è un suono molto bello per le soliste. 
  • Solista 2: ottenuto modificando Srod Dual HiGain mettendo un plexi spintissimo al posto del rectifier in alto per vedere come si comportava.

In futuro cercherò di eliminare almeno uno dei tre suoni da ritmica e forse anche uno dei suoni solisti... ma tutto dipende da quanto userò Bias Fx.

lunedì 31 agosto 2020

Esperienze di un Cliente Chitarraio: 14 - Box Guitar di Torino

[2014]: Vado da Box Guitar (sempre di Torino) per comprare un humbucker (FM Music lo aveva ma lo vendeva ad un prezzo nettamente più alto)... anche questo negozio è un po' piccolino (sempre riferito a Torino) ma la merce c'è, è interessante, ha moltissimi pedali boutique che altrove non si trovano e vende chitarre di liuteria, inoltre la merce è ben esposta... 
L'humbucker non era disponibile... i casi della vita o SFIGA... non l'ho ordinato perchè tanto lo trovo facilmente anche ad altre parti. Ho acquistato però altri pezzi (ammennicoli, diciamo) per la mia chitarra che avevo visto sul sito: la placca per il retro del manico ed i security lock della Stagg per la tracolla.

[2015] Ha cambiato sede da un po' di tempo, la nuova sede è più in periferia ma è più grande e accogliente. C'è molta più merce da vedere e provare con comodità. E' il mio riferimento per quanto riguarda il materiale per liuteria: plastiche, molle, colla, ecc ecc
Continua ad essere pieno di pedali boutique o di marche sconosciute, ma si vendono?

Ad oggi sono circa 3 anni che non lo visito... non so quindi se sia cambiato qualcosa.

Giudizio: la mia impressione sul negozio è buona! Lo consiglio.

mercoledì 19 agosto 2020

Ibanez RG6PFGMLTD...

Al Mama's c'è una bella chitarra... non tanto adatta al mio stile di playing, ma è bella... allora che vuoi... mi viene voglia di provarla... la Ibanez RG6PFGMLTD... il top, il colore è bellissimo. E' una RG Premium in edizione limitata con tutte le mie rimostranze sul fatto che sia di produzione indonesiana ma costi circa 1200 euro nuova... mi lascia l'amaro in bocca. Poi per carità le caratteristiche sono di livello... mi sa che ci devo fare l'abitudine :-(.

Vediamo le caratteristiche:

  • manico Wizard 11 pezzi in Panga Panga (qualcuno dice piuttosto Wengè), acero, noce, purpleheart (o meglio Amaranto);
  • corpo in tiglio americano con top in acero, panga panga, purpleheart;
  • tastiera in Panga Panga (vabbeh, abbiamo capito, Wengè) con intarsi in madreperla;
  • tasti Jumbo stainless steel;
  • ponte Edge-Zero II tremolo con ZPS3Fe;
  • pickup al manico DiMarzio Air Norton (H; passivo; alnico);
  • pickup al centro DiMarzio True Velvet (S; passivo; alnico);
  • pickup al ponte DiMarzio The Tone Zone (H; passivo; alnico);
  • hardware cromato;
  • finitura: Geyser Blue Burst;
  • astuccio rigido incluso.

Caratteristiche di livello: il manico in 11 pezzi e 4 essenze, il top in 3 essenze, i tasti in acciaio inossidabile, i pickup di buon livello (la Ibanez li monta sui top di gamma, anche sulle Prestige), il colore e l'astuccio rigido.

D'aspetto è molto bella: il colore del corpo, il top e la tastiera sono a mio gusto.

Per la prova mi sono portato il Marshall VS65R, al momento l'unico amplificatore per chitarra trasportabile e decente che possiedo.

Ibanez premium
Ibanez rg6pfgmltd provata
Comunque collego il tutto, concedo 1 minuto di riscaldamento all'ampli e attacco...
Questa Ibanez ha dei bei puliti... senza dubbio dei bei puliti, gioco senza impegnarmi troppo con l'equalizzatore ed ottengo dei suoni che per me vanno bene per ogni genere, suoni veramente ottimi a mio avviso, per Rock, Metal e sottogeneri, ed anche, penso, per gli altri generi come Jazz, Blues, ecc... sono i miracoli delle posizioni 2, 3 e 4... con aggiustamenti leggeri dell'equalizzatore si ottengono suoni che tanti desiderano...
Sul canale pulito di questo Marshall non si riesce più di tanto ad ottenere un suono sporco, neanche alzando il volume ad 8/9... oltre non vado... accentuare la V rende il timbro pesantemente freddo ed innaturale.
Per quanto riguarda il distorto... il Marshall non è granchè... devo tener conto di questo visto che sto recensendo la chitarra non l'ampli...
In posizione 1 (humbucker al ponte) ad ore 12 offre un livello di distorsione appena accettabile per Rock, Hard Rock e generi simili; si può fare un buon lavoro con le ritmiche e non fai una brutta figura nei soli... I suoni 2, 3 e 4, gli intermedi con single coil, sono per me poco importanti in distorsione; il suono col pickup al manico è interessante per i soli, come fanno molti chitarristi.
Porto la distorsione ad ore 15 ed è bellina (sempre tenendo conto della materia prima amplificatrice disponibile), col pickup al ponte sento un buon suono, bella presenza, leggermente spostata sui medi, aggiusto con l'equalizzazione ed ottengo una buona ritmica Metal.
Per le tre configurazioni intermedie provate voi perchè io non sono in grado di apprezzare...
Con il pickup al manico si sente ugualmente un buon suono distorto ed un po' compresso, ma preferisco il pickup al ponte.
Continuo ad aumentare la distorsione e provo a giocare di più con l'equalizzatore, il Metal lo si fa, con qualche compromesso causato dall'ampli... non continuo a provare con i suoni 2, 3 e 4 perchè non mi servirebbe... 

La mano sinistra lavora benino... io certo sono abituato ad altre tastiere e corde, ma il feeling non è male; la chitarra è abbastanza leggera e bilanciata...

In defnitiva può piacere o no ma la chitarra offre delle prestazioni veramente buone sotto ogni profilo, anche considerato l'ampli con cui l'ho provata... non mi stupirei se la vedessi imbracciata da un professionista, ora sarebbe logico approfondire con una prova su un amplificatore migliore, ma mi fermo qui... tanto ho appurato quello che volevo...

Questa Ibanez mi sembra una gran chitarra... se avesse un ponte fisso sarebba candidata ad entrare nel mio arsenale personale... e sarebbe difficile resistere alla GAS.

lunedì 10 agosto 2020

Esperienze di un Cliente Chitarraio: 13 - FM Music di Torino

[2014]: Mi sono fatto un giretto a Torino per cercare dei pickup singoli per la mia chitarra autoassemblata, avevo visto sul sito che FM Music di Torino li vendeva, i Tesla Plasma 1, ma non avevo pensato di telefonare prima di andare per chiedere se erano disponibili, tanto il mio scopo era farci una visita, visto che non ci ero mai stato...
Il negozio è un po' piccolino, visto che parliamo di Torino, ma la merce c'è ed è ben esposta... i pickup non erano disponibili, li ho ordinati, li andrò a ritirare di persona, altro giro, altro attacco di GAS in agguato.

Ho provato un pedale che era lì, appena arrivato: Blackstar HT Metal... una prova molto breve a dire il vero, gli addetti (2 o 3) sono alquanto sospettosi verso i forestieri... ho acquistato un cavo jack che mi potrebbe servire.

I pickup sono arrivati e sono stato avvisato per sms... sono andato a ritirarli di persona alla prima occasione... un buon servizio, precisamente quello che ho chiesto.

[03-2014] Ho acquistato 3 jack Vitamina C (costo unitario 45 euro) che promettono una perfetta resa sonora, su consiglio del ragazzo ho preso anche 10 cavetti per pedali professionali quiklok unicore (anche questi costicchiano) ed ora sono soddisfatto della resa sonora del mio RIG.

[09-2014] Ultimamente non ho avuto una bella esperienza: gli ho portato una chitarra in visione per chiedergli se me la prendeva in conto vendita, l'ha provata, l'ha graffiata (ricordo perfettamente che quei graffi che ho notato più tardi a casa pochi giorni prima non c'erano, era in custodia da settimane) e non se l'è voluta prendere da mettere in esposizione. Da una chiacchiera col ragazzetto sono venute fuori delle lacune non indifferenti come per esempio sostiene che il raggio di curvatura (esempio 10"/16") si riferisce alla curvatura del retro del manico e non c'è stato verso di convincerlo che invece riguarda la curvatura della tastiera proprio.

Giudizio: Insufficiente: sono deluso e sospetto di aver subito un danno!

[2016] Il negozio, per me, è sulla via della chiusura, la merce esposta si è ridotta di molto, non sostituita... ed hanno aperto una specie di laboratorio di abbigliamento nella stanza del retro del negozio, dove prima c'erano amplificatori, casse e testate... fa una pessima impressione a me (ma credo a chiunque) che entro per vedere ed eventualmente comprare strumenti musicali.

Ora è scomparso anche il sito...

martedì 28 luglio 2020

Orange Dual Terror: Ci Sono Rimasto un po' Male, sai!

Nuovo giro al Mama's, sempre con curiosità e voglia di sperimentare, ma anche con un pelino di GAS.
Anche se il peggio sembra passato, il covid-19 è ancora in agguato ed è un periodo di stanca, ricordo che i tre addetti sembravano alquanto annoiati, erano soli, uno fuori si godeva la sua sigaretta...
Inforco la mascherina, entro dento e lancio uno sguardo famelico nella zona dove si trovano gli strumenti che mi piacciono... vedo qualcosa di interessante, da un po' di tempo l'offerta è diminuita, ma il motivo è chiaro fin da subito... mi interessa una testata da un nome molto evocativo per i metallari... Dual Terror...
Una testata Death Metal, come minimo?
Ma Orange non ne fa, che io sappia...
Proviamola e togliamoci la curiosità!
Chiedo di provarla e vado a prendere la mia ascia... questa volta ho deciso di far uscire la Jackson slsmg che ultimamente ho trascurato.
La particolarità è che è una testata valvolare a potenza variabile in due modi diversi: 7 watt (mezza potenza) o 15 watt (piena potenza) quando lavora con 2 sole valvole di finale; 15 watt (mezza potenza) e 30 watt (piena potenza) quando lavora con 4 valvole di finale... le EL84, e poi:
  • due canali indipendente: Fat e Tiny Terror;
  • valvole ECC83 nel pre;
  • volume, tono e gain per ogni canale;
  • switch per la potenza sul frontale: da standby può passare a piena o metà potenza;
  • switch per la riduzione delle valvole sul retro: 2 o 4 come accennato poco prima.

Colleghiamo ad una bella cassa 4X12 Laney (ignoro gli speaker che la attrezzano) ed accendiamo... riscaldo qualche minuto e parto...
Col canale pulito...
Il canale pulito suona Fat... appunto... io credo intendano dire medioso... almeno così mi viene da interpretare una parola inglese che si traduce con grasso. Con gain basso e tono al centro anche con l'EMG81 al ponte si ottiene un suono pulito e carico di medi... il suono è rotondo... dolce ma freddo... meglio con entrambi i pickup attivi, switch della chitarra in posizione media, meglio ancora con l'85 al manico (caldo e rotondo).
Salendo col gain oltre la metà il suono comincia a diventare sporco e sempre più tagliente... non un granchè per un metallaro...
allora passo all'altro canale...
Il canale distorto parte pulito e medioso (con tono al 50%) ma si sporca subito alzando un po' il gain, potenza dell'81?... continuando ad alzare il gain diventa sempre più sporco, verso fine corsa anche graffiante e un pelino aggressivo ma per il mio orecchio non è mai abbastanza distorto... anzi forse in distorto non ci arriva mai, ma anche come overdrive non mi sconfinfera. Non sono adatto a questo tono... cerco di far virare il suono verso gli alti e lo ritrovo troppo freddo, provo a muoverlo verso i bassi ed ecco che te lo trovo troppo scuro... e la distorsione non migliora... forse è colpa dei pickup attivi... il tono singolo lo vedo bene su un overdrive, non su un amplificatore, preferisco i tre potenziometri alti, medi e bassi... ci faccio l'equalizzazione a V, più o meno pronunciata, e buona notte... riduco la potenza ma non sento un vero cambiamento... migliora in overdrive, ci potrei fare assoli e fraseggi, ma a me interessa principalmente la ritmica metallara... ci dovrei mettere davanti un buon overdrive distorsore ma nel mare magnum di questi pedali si rischia di affogare.
Dopo crica mezz'ora chiudo la prova: non mi è piaciuto! (giudizio sintetico).

A questo punto provo a spiegarmi meglio. Non capisco il nome Dual Terror! La parte facile è Dual, doppio, per doppia operatività: piena o metà potenza, 2 o 4 valvole. Geniale!
Ma Terror vuol dire terrore e volente o nolente mi devi spiegare perchè questa parola... importante... è fuori luogo!
Nella mia ingnoranza, mentre lo accendevo, avevo pensato Fa paura due volte! ma dopo averlo provato per me hai solo voluto colpire l'immaginazione del cliente, e questo gioca contro di te se poi arriva un chitarrista metallaro che sente una distorsione pressochè inesistente... la delusione è tanto più grande quanto più è evocativa quella parola Terror... ed io ho una certa età, non sono più un metallaro incallito, anzi ho sempre apprezzato le melodie...
Quella parola è totalmente fuori luogo e fuori contesto, anche perchè tu non hai mai fatto amplificatori metallari. Se arriva un chitarrista Rock, Blues, ecc... chi lo sa? E' un altro paio di maniche... allora lui ti perdona, ma io no!

domenica 19 luglio 2020

Esperienze di un Cliente Chitarraio: 12 - Biasin (versione online)

[2014]
Gironzolavo sul mercatino... da mesi cercavo e sognavo un Eventide Pitch Factor, dopo averlo ascoltato la GAS era a 9.0 della scala Richter (ci vorrebbe un unità di misura per la GAS) ma non potevo acquistarlo nuovo, quindi lo stavo cercando usato...  qui si può leggere la mia recensione.
E ti trovo questo Biasin, della zona di Verona, che lo vende usato (consegna entro 48 ore dal pagamento). Con la bava alla bocca, li contatto per chiedere di mettermelo da parte, intanto che gli faccio il bonifico. Comunico per email di aver effettuato il bonifico e che questo sarà contabbilizzato entro due giorni... nessuna risposta, neanche un grazie per l'informazione!
Nessun contatto per 8 giorni... l'ottavo invio una mail con la richiesta di notizie del MIO (perchè adesso è mio) pedale... Dopo un paio di giorni mi arriva una mail che dice che il corriere non riesce a trovare casa mia (strano, abito in centro città ad Alessandria [non d'Egitto] ma in Italia, Piemonte, per chi non sapesse... come questo corriere... penso).

Se tutto va bene lo riceverò domani... ottimista! (l'ottimismo è il profumo della vita! diceva qualcuno, ma era solo una pubblicità).

Oggi 18 febbraio si spera... quando sono in preda alla GAS se c'è una cosa che odio è aspettare...
Niente da fare, è arrivato il 19, meno male che almeno funziona! Altro che 48 ore...

In sostanza:
  • Io ho acquistato un pedale costoso, usato, sul sito di Biasin nel 2014,
  • io ho effettuato il pagamento tempestivamente tramite bonifico bancario e comunicato al rivenditore gli estremi dello stesso...
Ho riscontrato un bel servizio:
  1. ho ricevuto il MIO pedale 15 giorni dopo il pagamento, non dopo 48 ore e nemmeno 96;
  2. non sono stato informato di nulla, nessuna informazione ne comunicazione di cortesia... altri venditori, oggi, nel 21esimo secolo, comunicano lo stato dell'ordine ed il codice per tracciare il pacco presso il corriere, Biasin zero assoluto, solo giustificazioni molto tardive ed insufficienti.

Giudizio: completamente insufficiente!

mercoledì 8 luglio 2020

Bias Fx Mobile parte 3: Versione Essential

Continuiamo il discorso... su Bias Fx mobile...
Io ho acquistato la licenza Essential.
Il motivo è per le funzionalità che mi sbloccava, ad esempio il supporto MIDI (qualora m'interessasse usarlo dal vivo) e l'integrazione con Bias Amp 2.
Vediamo il resto...
Bias Fx Essential mobile offre anche:
  • 12 amplificatori (7 in più della licenza Starter),
  • 30 effetti (15 in più della licenza precedente),
  • 50 preset di fabbrica (32 in più della licenza precedente).
Chiaramente offre le funzionalità della licenza Starter più le due che ho enumerato prima.
E, per finire questa introduzione, mi hanno fatto un offerta economicamente vantaggiosa... :).

Non so dire quali siano gli ampli, gli effetti, ecc messi a disposizione nostra con questa licenza... ma sono più che abbastanza e ci si possono fare tante cose...

A questo punto passiamo direttamente al video che ho realizzato dei 32 suoni di fabbrica specifici per questa versione...

Come si vede sono interessantissimi.
80's Metal,90's Grunge, Acoustic, Arsenal, Dream Clean, Howling, Hybrid Crunch, US Clean, USA Metal... mi sembrano un buon punto di partenza... per i miei gusti.

Inoltre la stessa licenza mi ha offerto l'accesso ad altri gruppi di suoni che si possono vedere nella parte sinistra della schermata del ipad...
Vediamoli singolarmente... ho fatto dei video brevi per ogniuno... :-).

 Essential Analog Effect
Niente male questi primi suoni, e sono altre 4 idee buone chissà per quanti.
Io non preferisco nessuno di  questi 4, in particolare. gli ultimi 2 sono buoni, ma manca qualcosa.
 

 Classic from 60s
Quattro suoni di buon livello.
Io penso che tanti sprovvisti di chitarra acustica potrebbero usare 80s acoustic.
Glam Metal
sarebbe da migliorare molto.
 

 Effect Powerhouse Pack
Il primo non lo apprezzo, sinceramente.
Out in Space non saprei cosa farmene.
Paranoid Sabbath non è malvagio, ci può stare.
Sounds like Organ... suona davvero come un organo... ma a che serve?
 


 Acoustic Pack
Lo metto per completezza, non sono suoni cattivi, ma io ho una chitarra acustica vera, cosa me ne faccio di suoni simulati quando posseggo una vera chitarra acustica?
Non che la suoni bene, ma va bene così.
A tanti altri sicuramente sarà utile ed economico.
 

 Metal Signature Pack
Tutti ottimi suoni.
Enter Thrashmen e Song of Destruction sono grandi suoni da ritmica metallara... distorti e compressi al punto giusto.
Randy's Train non mi piace tanto è un suono da vecchio HM che a me non è mai piaciuto sul serio per il mio sound... ma ad altri può andar sicuramente bene.
 


Quasi tutti i suoni di questo Bias fx mobile che richiamano gruppi o personaggi Rock/Metal famosi come Randy Rhoads, Metallica, Cobain, ecc sono leggermente fuorvianti, secondo me, non sono dei veri e proprio cloni (come mi aspettavo io in principio) dei suoni di questi gruppi/artisti... almeno con la mia Morgoth mi sembra possano ricordare quei sound a non più di un 50% o 60 %.... però rimangono suoni validi, o addirittura molto validi, in tutto e per tutto, neanche capisco fino in fondo a che prò citare visto che facilmente qualcuno potrebbe restar deluso e prenderla male...


P.S.: Mi riservo di parlare delle mie preferenza sonore in un prossimo post...

giovedì 2 luglio 2020

Esperienze di un Cliente Chitarraio: 11 - Lucky Music di Milano

2014
Lucky Music è uno dei negozi più grandi e forniti di Milano, c'è veramente robba (ma ora posso dire che è sempre la stessa) e lo spazio è di tutto rispetto, tutte le volte che passo dalla città ci faccio un salto e c'è un po' di tutto... ci ho acquistato la mia ultima scheda audio (Roland Quad Capture) che aveva il prezzo migliore... poi ho comprato l'Electro Harmonix Hall of Fame, anche questo ad un buon prezzo...

09-2014
Ho comprato il Seymour Duncan Invader che era venduto ad un buon prezzo... in tutti i casi sono stati gentili e disponibili anche quando mi è servito uno scatolo vuoto per imballare della merce che mi serviva spedire perchè venduta sul mercatino. Non ho modo di giudicare la preparazione del personale perchè non ho mai avuto modo di parlare con loro di questioni proprio tecniche.

2016
Devo rettificare il mio giudizio sul negozio.
Ho avuto modo di appurare che al reparto chitarre non sono particolarmente ferrati in materia.
  1. Ho domandato di un problema di montaggio dei pickup EMG 81TW + 89 con il sistema solderless della stessa casa e 2 soli potenziometri per il problema del push/pull e non mi hanno saputo rispondere... ok!
  2. Ho domandato lumi (marca, produzione, ecc) su certi trasformatori d'uscita montati sulla mia testata e non mi sanno dire niente... ok!
  3. Ho chiesto quanto tirano le corde Ernie Ball rispetto alle DR stessa scanalatura.... niente uguale... Mi sono accorto da solo che le EB tirano di più... ma non posso certo arrivare a sapere i chili da solo.
Non so se tre indizzi fanno una prova... ma... c'è anche un quarto caso... il più irritante...

2017
Gli porto un mio strumento chiedendogli un aiuto per venderlo, gli espongo le mie difficoltà:
  1. è un anno che l'ho messo sul mercatino ma niente;
  2. nella zona dove vivo da un po' non conosco praticamente nessuno e questo complica le cose...
  3. è uno strumento artigianale... realizzato come prototipo da un tecnico per nulla famoso.
Devo convincerli, ma ci riesco...
Prendono lo strumento in conto acquisto (e questo è strano, sono gli unici a farlo per la mia esperienza) vuol dire che i soldi che ricaverei li prendono loro ed io otterrò un buono spesa pari alla stessa cifra... ma ok! glielo lascio... non sarà un problema spendere poi la cifra indicata, visto che mi serve sempre qualcosa, infatti già avevo intenzione di comprare delle buone cuffie, decido di soprassedere fino a vendita avvenuta...
Dopo neanche un mese mi chiamano e dicono: Vieniti a prendere lo strumento che non si vende...
Grazie al caXXo, penso io, è passato solo un mese... ed inoltre se non ci mettete un po' del vostro...
Comunque vado a riprendermi lo "strumento che non si vende"... firmo le carte, prendo lo strumento e vado via... Dopo un giorno (purtroppo non era certo in cima ai miei pensieri, per questo lo volevo vendere) mi accorgo che manca il cavetto elettrico (glielo regalo!) ed il pedale switch per cambiare i canali... li chiamo e mi confermano che è lì... e poi niente... niente scuse (nelle aziende serie... vabbeh, lasciamo perdere), niente provvederemo alla spedizione a nostre spese... che dire?
Certamente dimenticanza mia... ma anche e sopratutto LORO, io ho ritirato quello che mi hanno consegnato, neanche me lo ricordavo che avesse un pedalino... e la mia mancanza non copre la loro...
Ed ora io dovrei farmi 200 km per andare a prendere un oggetto del costo di 20 euro.... nuovo... li spenderei solo di mezzi pubblici o auto...


Non ho parole, NON CI METTERO' PIU' PIEDE!!!!

martedì 23 giugno 2020

Bias Fx Mobile parte 2: Starter

Siamo in periodo Covid-19... tutti a casa.
Ho dovuto cedere il mio studio ad ospiti bisognosi di sistemazione temporanea... ho potuto salvare le chitarre,l'ipad ed il Marshall VS65R dovendo rinunciare al PC DAW... inoltre l'amplificazione principale, il rack, è a casa dei miei genitori... e non posso andarci.
Sento comunque il bisogno di qualcosa di più del Marshall valvestate... così comincio a pensare di acquistare una di queste app che ho provato.
ToneBridge lo escludo a priori per le considerazioni fatte nella sua recensione.
AmpKit mi è piaciuto, ma non mi sembra utile il loro sistema di vendita dei singoli componenti che, se da un lato potrebbe essere interessante, dall'altro, se superi i 2/3 oggetti, diventa antieconomico.
Bias Fx è interessante e mi è piaciuto.
Bias Amp 2 mi ha colpito molto, vorrei acquistare questa app ma vorrei anche degli effetti.

Decido di acquistare Bias Fx... che mi ha anche fatto un'offerta sconto su una licenza :)...

La licenza più economica (che non è quella che ho preso io) è Bias Fx Starter: offre 5 amplificatori, 15 effetti, altri 12 factory presets (altri rispetto a quelli della versione Free che già sono 6) e sblocca il Dual Signal Path per la realizzazione dei presets, cioè si può, ad un certo punto della catena, sdoppiare il segnale della chitarra per mandarlo in due catene ampli effetti diverse e riunire poi il segnale prima dell'uscita audio... questo introduce sfumature interessanti ed infinite possibilità.

Questo è sempre un link utile da cui partire.

I tre amplificatori offerti  in più da questa versione sono l'Acoustic Sim, il 77 Silver Tone ed il 92 Treadplate... credo.
Altri effetti sono: quelli della versione free, ovviamente, più uno splitter, un mixer, il riverbero, un booster, un distorsore, un tremolo ed un pitch shifter (modellato sul Digitech Whammy almeno nell'aspetto)... e non so che altro...
Ho notato che molti gli effetti sono esteticamente modellati sugli MXR.

Come al solito ho realizzato un video... dei 12 soli preset di fabbrica...


Il setup è questo: GNG Morgoth 7 -> ipad (Tc Helicon go guitar pro) + Bias fx mobile -> Marshall VS65R.

Suoni interessanti per me ce ne sono...
  • 80's Chorus: per arpeggi puliti;
  • Bossa Nova: per accompagnamenti puliti;
  • Funk You Up: accompagnamenti o arpeggi puliti;
  • Rectifier Wall: ritmiche Metal;
  • Shivering Clean: arpeggi puliti;
  • The Grunge Sound: ritmiche Metal...
ed ovviamente ci sono infinite varianti... c'è solo da smanettare sul ipad/iphone o andare su tone cloud a scaricare suoni già pronti realizzati da altri... l'ho scritto le possibilità sono infinite!

In definitiva la versione Starter aggiunge qualche funzionalità interessante (lo sdoppiamento del segnale) e qualche ampli/effetto che possono fare comodo.

lunedì 15 giugno 2020

Esperienze di un Cliente Chitarraio: 10 - TuttaMusica di Alessandria

Era il 2014...
Da un po' di anni sono ad Alessandria per lavoro...
Contrariamente alle aspettative, per certi versi, la città è una realtà molto provinciale e l'unico negozio nel centro è questo TuttaMusica... che dire? Lo spazio è anche grande, ma la disponibilità di merce è assolutamente inadeguata per un negozio di strumenti musicali nel 2014, però forse non vendono abbastanza?... senza conoscere approfonditamente la realtà locale che gli si può dire?

Ho acquistato:
  • qualche cavo per chitarra,
  • un accordatore,
  • il pulisci corde,
  • ho ordinato il ponte Gotoh 510UB per la mia chitarra autocostruita: il tempo di consegna successivo all'ordinazione è stato alquanto lungo (mi hanno spiegato che raccolgono le richieste e fanno un ordine al mese)...
I prezzi non sono un granchè... il personale è disponibile e gentile ma non più di tanto, ne molto preparato tecnicamente (ancora una volta è l'ambiente?) dentro il più delle volte ci sono padre e figlio, due onesti lavoratori, diciamo, con una scarsa esperienza da strumentisti... e vista la penuriua di merce... nei negozi di Benevento c'è una disponibilità di merce più alta (anche chitarre ed amplificatori).

Ho avuto il numero di telefono di un bravo liutaio di Alessandria e di un esperto di elettronica per controlli e modifiche sui miei amplificatori e sistemi vari.


Giudizio: insufficiente, pur con tutte le attenuanti.

2017: A dirla tutta, ho ottimi motivi per credere chee oggi il negozio sia definitivamente chiuso... con quell'offerta non poteva reggere il confronto con i negozi di Tortona, Torino, Milano e dintorni.

domenica 7 giugno 2020

Bias Amp 2: Veramente Interessante!

Dato che l'appetito vien mangiando, continuo ad esplorare il mondo Positive Grid...
Devo dire che la ditta ci ha lavorato davvero molto, esplorando la simulazione per chitarra in tutte le sue sfaccettature, ed ecco questo secondo prodotto Bias Amp 2 che era stato annunciato come il non plus ultra della simulazione e controllo di ogni caratteristica di un ampli valvolare...

L'azienda per questo prodotto ha pensato ad una diversa strategia: nel pacchetto free offrono un gran numero di ampli e casse precaricati ed anche modificabili al volo ma non si può salvare... e non ci si può interfacciare con gli altri prodotti come Bias Fx ecc. E' una scelta opinabile, ovviamente, ma questo è quel che passa il convento... in queste condizioni quasi mai ci si può suonare in contesti reali, però è certamente possibile lavorarci a casa ed intravedere le potenzialità del software per deciderene l'acquisto o no... tanto più che le cifre sono abbastanza contenute.

Il programma ha una interfaccia buona e semplice... ogni amplificatore intero viene visto come strutturato in sezioni sequenziali sulle quali si può agire singolarmente e direttamente per tirar fuori il suono desiderato, brevemente abbiamo:
  • preamp: permette di scegliere i parametri di preamplificazione tipici tra cui le valvole;
  • eq, diciamo un pre equalizzatore;
  • tone stack;
  • power amp: permette di scegliere dei parametri di finale come le valvole finali;
  • transformer;
  • cab;
  • eq, diciamo un post equalizzatore.
Nelle settimane passate ho fatto qualche esperimento: a parte il cambio delle valvole, che era intuitivo anche per gli ampli reali, ho notato che in questo prodotto le sezioni tone stack e transformer sono molto importanti nel suono finale: c'è parecchia carne al fuoco.

Su youtube ci sono molti video che illustrano gli altri aspetti cui ho accennato ed altri ancora... in generale ci si può fare un'ottima opinione e si può trovare un riferimento per qualunque esigenza.

Ho realizzato il solito video con l'intento di illustrare le funzionalità messe a disposizione dalla versione free... però poi mi sono reso conto che erano veramente tante ed allora ho preferito far ascoltare quelle che interessano di più a quelli come me... i suoni metallari e qualche suono pulito.


Se non ricordo male, ancora una volta, ho cancellato qualcosa... è più forte di me!... che non era necessario.

Niente male! Brevemente...
Direi che:
  • i suoni del gruppo Crunch sono dei punti di partenza validi per grandi soliste... alla fine le mie soliste vengono da lì;
  • i suoni del gruppo Metal sembrano una grande base per le ritmiche toste da Heavy Metal e successivi;
  • i suoni del gruppo Insane sono particolarmente adatti a metallari estremi e/o moderni... io li trovo un po' artificiali;
  • i puliti meritano...
Ribadisco che modificando i vari stadi: preamp, eq, tone stack, power amp, transformer... è possibile tirare fuori qualsiasi cosa per tutti i gusti e sfumature... però conviene avere una licenza.

In conclusione, il prodotto mi ha piacevolmente colpito ma per ora ho deciso di non acquistarlo...

mercoledì 27 maggio 2020

Esperienze di un Cliente Chitarraio: 9 - Gianand

[2013]
Argomento trattato, in parte, anche qui.
Gianand è un negozio/fabbrica che realizza e vende corpi e manici per chitarra e basso, vende anche pezzi di ricambio.

Ho trovato il sito per puro caso... era da tempo che avevo in progetto di farmi una chitarra e l'ostacolo che per anni si era dimostrato insormontabile era come fare il disegno sul legno e tagliarlo visto che sono completamente a digiuno in materia ed anche come attrezzeria sono sia ignorante che sprovvisto di qualsiasi cosa... indeciso poi sull'acquisto di tali oggetti per un singolo progetto, forse...
Trovato questo sito, che alla fine è un po' un Warmoth italiano, ed incoraggiato dal fatto che questi si trovano a Livorno e che quindi, in caso di necessità, si potrebbe anche pensare di andare lì sul posto, faccio il preventivo per un corpo in acero modello Ibanez S configurazione HSS e ponte fisso (Gotoh 510UB) a 430 euro circa. Conservo il preventivo per qualche mese pensando e ripensando sull'opportunità di ordinarlo e soppesando la spesa.
Ho, comunque, provato a fare il preventivo su Warmoth, la spesa non risulta dissimile, ma quello che mi spaventa è la distanza, i tempi e sopratutto le spese di importazione che non so quantificare (mia ignoranza)... Così un giorno mi decido ed ordino su Gianand... pago tramite bonifico... dopo qualche giorno mi contattano per chiedermi le misure del manico offrendosi di venirlo a prendere se eventualmente lo ritengo preferibile... conoscendo l'importanza di queste misure e della loro precisione ben oltre il millimetro, pur avendo un calibro a nonio, che però non sono sicuro di saper usare così bene, scelgo di mandarglielo.
Dopo alcune settimane mi comunicano che il mio ordine è passato in lavorazione...
Passa un'altro mese circa e mi comunicano che hanno spedito il materiale...

Ricevuto il tutto noto che hanno fatto la fresatura per l'elettronica posteriore (come previsto) e mi hanno mandato anche la plastica di coperture ma non hanno creato quello spazio utile ad avvitare la placca che si vede su molte chitarre (non so come chiamarlo, è una spece di scalino che fa in modo che la plastichetta di chiusura sia incassato nel corpo e non sporga), mi toccherà far fare lo scalino da qualche liutaio (sul loro configuratore questa opzione non c'era quindi mi sembrava sottinteso che fosse di default)... mi attivo per acquistare i pezzi che mi mancano: elettronica, pickup, placca copri trussrod con viti, ecc... Dopo un mesetto speso nella ricerca e nell'acquisto di questi componenti, monto il manico che calza nella tasca, ma noto che l'inclinazione data è molto accentuata... resto perplesso... ci ragiono su un po' ma non so cosa fare...
Porto il tutto da un liutaio per far fare il capotasto e far vedere il resto.
Il liutaio mi dice che a questo punto non si potrà fare lo scalino intorno al vano elettronica; in più mi dice che l'inclinazione del manico è scorretta, abnorme, il ponte risulterebbe impossibile da montare... andrebbe a posizionarsi a 5 e più centimetri di altezza sul corpo... cosa impossibile... ed io non posso fare a meno di domandarmi eppure sapevano quale ponte avevo intenzione di montare... avevano il body, avevano il manico... in più non trovo un selettore a cinque posizioni che entri nel vano elettronica perchè il vano non supera i 30 mm di scavo...
insomma un pessimo lavoro...
Alla fine il tutto mi è costato 150 euro di lavori extra non preventivati.


Guidizio: è pessimo. Ho potuto registrare delle mancanze che non sono disposto a tollerare... non lo consiglio, non mi sono più rivolto a loro e non lo rivolgerò più a loro per nulla.

domenica 17 maggio 2020

Bias Fx Mobile: Free... Interessante

Dopo il primo prodotto mobile che ho recensito qualche giorno fa (AmpKit) mi sono guardato ancora intorno... C'è questo prodotto alternativo della famosa ditta Positive Grid che simula effetti ed amplificatori, Bias Fx Mobile, che merita sicuramente una prova... ovviamente scarico ed installo...
Il prodotto è strutturato in diversi tipi di pacchetti: c'è la versione Free, Starter, Essential ed Ultimate... e poi ci sono dei pacchetti espansione specifici.
A questo indirizzo potete vedere le differenze e diverse altra informazioni.

Proviamo la versione free... che offre:
  • 2 amplificatori (uno per basso),
  • 7 effetti (un noise gate, un overdrive/distorsore, un equalizzatore, un delay, un chorus, un compressore ed un phaser... io avrei scelto il riverbero),
  • 6 preset di fabbrica pronti all'uso,
  • accordatore,
  • metronomo,
  • live view,
  • tone cloud.
L'unico ampli per chitarra messo a disposizione si chiama 69 Plexiglas ed, a naso, credo si ispiri al Marshall Plexi proprio del 1969... ma io il Plexi originale non l'ho mai provato quindi non ci metterei la mano sul fuoco.
Non so dire gli effetti a cosa si inspirino ma non sono male...
Vediamo il video dei 6 suoni di fabbrica... l'unica cosa è che è stato più forte di me: praticamente subito ho modificato il suono Crunch Starter con Crunch Starter mio per renderlo più adatto ai miei gusti ed ho cancellato il vecchio... ma era molto più morbido, come il nome fa capire... e non avevo ancora capito come funzionava l'app.


Setup del video: GNG Morgoth 7 -> ipad (Tc Helicon go guitar pro) + Bias fx mobile free -> Marshall VS65R.

Diciamo due paroline sui suoni...
  • Basic Bass: suono da basso su cui, ovviamente, non ho nulla da dire.
  • Beefy Lead: bel suono distorto, da Metal decente; dal nome immagino che è stato pensato per una chitarra solista (visto che alla fine della catena c'è anche il delay) ma per come suona con il mio setup lo vedo buono per la ritmica... dovrei controllare l'equalizzazione e probbabilmente ridurre la distorsione per ottenere un suono solista come piace a me.
  • Crunch Starter mio: il suono originale era un crunch da Blues e Rock sporchi... io l'ho trasformato in un bel suono ritmico metal ma senza troppa applicazione... si può certamente migliorare.
  • Easy Clean: un suono pulito molto carino, con la mia Morgoth settata in posizione centrale ed i pickup splittati è molto pulito, abbastanza cristallino... migliorabile certamente, ma bello sia per arpeggi che accompagnamenti.
  • Phaser On The Run: ancora distorsione ma con un effetto che io personalmente non apprezzo molto, il phaser appunto... un suono abbastanza inutile per la mia opinione ma sicuramente valido per altri scopi.
  • Plexi Dirt: questo sicuramente era il suono originariamente pensato per le ritmiche metallare (io, uomo di poca fede, l'ho capito troppo tardi); gran suono per i miei gusti, e pensare che è un plexi... non avevo mai sentito che da un plexi potesse uscire un suono così metallaro... assolutamente usabile in qualsiasi situazione.
Ed ovviamente si può modificare ogni suono nonchè crearne di nuovi in base alle esigenze personali...
io, per esempio, avrei bisogno di:
  • modificare il suono Beefy Lead come ho scritto sopra per ottenere una solista più confacente ai miei gusti;
  • modificare il suono Easy Clean per ottenere un suono da accompagnamenti puliti, cercando di renderlo meno squillante e più morbido e rotondo;
  • creare un secondo suono pulito partendo da Easy Clean per avere un suono da arpeggi atmosferici, magari aggiungendo un po' di delay e di riverrbero.
  • il suono Plexi Dirt potrebbe andar già bene com'è per le ritmiche Metal.
A proposito, i suoni si possono anche rinominare e spostare...

La versione free di fx mobile non ha il supporto al protocollo MIDI ma si può usare con pedaliere particolari come la Ik Multimedia irig blueboard oppure Positive Grid BT4 che sono bluetooth.
Ovviamente è pensando ad un utilizzo con la pedaliera Positive Grid BT4 che i suoni di fx mobile sono stati organizzati a gruppi di 4... secondo me.

Ed ancora...
Live view credo che sia una particolare vista che dovrebbe facilitare un musicista durante una performance dal vivo ma non posso garantirlo, non l'ho mai potuto provare in un simile frangente.

Tone cloud è un data base online di suoni accessibile ad ogni utente registrato (anche con la versione free, chiaramente) per provare e scaricare centinaia e centinaia di setup già pronti fatti da altri musicisti professionisti e non... alcuni veramente fatti bene, incontrano completamente i miei gusti... e non è una cosa facile... ma lo vedremo in un futuro post...

Per concludere e dare un giudizio sintetico affermo che, nel complesso, questo prodotto mi ha abbastanza soddisfatto anche in una versione leggera...

giovedì 14 maggio 2020

Esperienze di un Cliente Chitarraio: 8 - Electro Voice

Ho contattato la Electro Voice (che poi ho scoperto essere Bosch) per email nel periodo in cui mi stavo costruendo la cassa 1 X 12 da affiancare alla Mesa Boogie.
Il motivo della mia richiesta era che non avevo capito una cosa sul libretto di installazione del loro speaker EVM12L Classic, temevo che nell'imballaggio mancassero dei componenti...
Ci hanno messo un po', circa 4 giorni, a rispondere, anche perchè io sul sito avevo preso il contatto in USA ed invece ho ricevuto risposta da un loro inpiegato dalla Germania (vuol dire che la mia email era passata attraverso diverse persone che l'avevano poi correttamente indirizzata) il quale mi ha chiesto chiarimenti e ha dissipato i miei dubbi in due giorni... non mancava niente.

Secondo la mia esperienza la EV è un azienda seria adeguatamente preparata per soddisfare il cliente.

Giudizio: soddisfatto del trattamento!

mercoledì 6 maggio 2020

Agile AmpKit... Niente Male

Dopo l'acquisto della scheda audio per ipad (nel post precedente) ho potuto sbizzarrirmi in questo nuovo ambito... i simulatori software di multieffetto ed amplificatori per tablet/smartphone... il primo ad attrarre la mia attenzione è questo AmpKit... di Agile...
Lo scarichi e puoi subito provare... la versione free, per cominciare.

Avvii il software sul tuo ipad e l'interfaccia è chiara e semplice, senza fronzoli particolari. La versione libera ti offre abbastanza poco ma è quel che basta per cominciare a suonare:
  • un amplificatore per chitarra elettrica: il simulatore di un Peavey Valveking 100 watt in formato testata.
  • una cassa 4 X 12.
  • una cassa 1 X 12.
  • un overdrive a pedale, Elevenizer, per me simile all'Ibanez TS8.
  • un noise gate.
  • un microfono tipo Shure SM 57.
  • un microfono a condensatore, germann 87.
I microfoni si possono spostare in diverse posizioni fisse (in asse, fuori asse, lontano e vicino).
A questo punto vediamoci il mio video realizzato secondo la filosofia di questo blog... usando la mia GNG Morgoth 7... e come cassa il Marshall VS65R


Nel video mi sono creato i miei tre suoni di riferimento... chiamati per comodità Pulito, Ritmica e Solista. Per arrivare ad un 90% dei miei desideri sono bastati pochi minuti, come si vede nel video, si può far finta di avere davanti un vero Valveking ed invece di girare i potenziometri a piacimento con un dito sulla parte destra si regolano i livelli.
Nel video, tanto per cambiare, parto dal suono Solista realizzato con, nella successione, Noisegate, Elevenizer, Valveking. La testata è impostata sul canale lead e regolata come si può vedere al minuto 1:21: questo è un suono che mi soddisfa al 70%, manca un po' di delay e lo vorrei un po' meno tagliente... Giorni dopo il video ho cambiato al canale pulito ed aumentando l'overdrive del pedale senza migliorare la situazione... poi ho fatto un tentativo riducendo alti e bassi alla metà ed alzando i medi a circa 3/4 ed è migliorato un po'... poi mi sono fermato.
Al minuto 2:01 circa parto col suono Ritmico: questo suono è più semplice del precedente c'è solo noisegate e amplificatore sul canale distorto regolato da Metal non estremo. E' un suono molto bello, a tratti mi ha impressionato, ci potrei tranquillamente suonare anche dal vivo... per la perfezione assoluta manca però qualcosa, poco, poco... sembra un po' secco.
Al minuto 3:28 circa passo al suono Pulito: anche qui solo noisegate ed ampli sul canale pulito regolato a mio piacere, si vede... un buon suono... lo preferirei più dolce ma anche col Valveking reale non è facile ottenere suoni del genere... sarebbe bello avere un po' di delay anche qui, ma tant'è...

Ogni modifica ai suoni è permanente... non esiste in tasto salva ne un torna indietro... non buono.

In definitiva Ampkit mi ha impressionato positivamente... molto meglio di Tonebridge per fare un paragone.
L'app free può già dire la sua anche in situazioni del vivo o in sala prove...
E' possibile acquistare singoli componenti da 3,49 € se non mi sbaglio, oppure dei pacchetti di vari componenti... AmpKit+, Vintage 3+6 Pack, The Clean & Classic Pack, ecc... a prezzo variabile.

Per me sarebbe bello che ogni componente fosse in vendita ad 1 euro e che fosse possibile scaricarlo prima gratis per provarlo, anche solo per 1 ora... e poi scegliere se acquistare... ad un prezzo di un euro io avrei sicuramente acquistato ad occhi chiusi 3 o 4 componenti... un ampli più morbido per il pulito, un delay, un chorus ed un ampli per la solista (da trovare e provare, però)... ma mi sarebbe sicuramente salita la GAS per il Peavey 3120, per il Taos C+, o per Ensembly, Echology, o altri oggetti... potendoli provare chi mi avrebbe fermato?
Invece dovendo spendere almeno 10 euro totalmente al buio mi sono comunque guardato intorno...

venerdì 1 maggio 2020

Esperienze di un Cliente Chitarraio: 7 - Loveri

Nel 2010 cercavo un ampli valvolare...
Questo ampli doveva essere piccolo perchè avevo scoperto che valvolari più grossi di 20/30 watt spesso sono assolutamente sovradimensionati e che per le mie esigenze musicali uno piccolo sarebbe andato meglio.
Passando per Loveri a via San Sebastiano vedo questa testata Hayden Mini MoFo da 15 watt in vetrina...
ora il problema è sfaccettato:
  1. io abitavo a circa 70 chilometri da Loveri;
  2. questo negozio si trovava al centro di Napoli, nel centro storico! 
  3. portare chitarra, cassa e pedali da Loveri mi sarebbe costato, come minimo, 50 euro con la mia macchina (con acquisto equivarrebbe circa ad 1/8 del prezzo della testata ma senza acquisto sarebbero 50 euro "persi")... e poi guida fino al centro di Napoli, non ho mai amato il traffico... nemmeno al mio paesello... quanti sbattimenti!
  4. Andare da Loveri con Chitarra, cassa e pedali senza macchina è impossibile!
Decido di provare e cercare di capire se questa testata va bene senza la mia strumentazione, entro in negozio e chiedo di provare la testata specificando che allo scopo mi serviva una chitarra con corpo in mogano, pickup EMG 81... il tizio, non tanto gentile, mi consegna invece una chitarra di tutt'altro genere (niente da dire sulla qualità della stessa ma non ho chiesto una MAB) e dopo dieci minuti di prova mi chiede se acquisto la suddetta... che dire? Ero assolutamente insoddisfatto della prova ed anche un po' indispettito dal comportamento di questo signore.

In altre circostanze, sia prima la prova raccontata che dopo: acquisto di corde, comprare pickup, richieste di preventivo o informazioni non ho mai avuto l'impressione di parlare con persone preparate e professionali... e tantomeno ho ricevuto risposte gentili.

Giudizio: negativo. Non ci vado più!

mercoledì 22 aprile 2020

TC Helicon Go Guitar Pro...

Avendo fregato l'ipad di mio padre ed utilizzato ToneBridge ho scoperto altre app interessanti per la simulazione di amplificatori ed effetti... la cosa mi stuzzica non poco, ma prima serve una scheda audio decente...

Considerando che sarebbe un sovrappiù e che ho:
  • un 'attrezzatura a rack (completa di preamp, effettone, finale e casse con pedaliera midi) per suonare;
  • un amplificatore di backup da battaglia;
  • una postazione DAW con scheda audio, casse, ecc, per registrare...
questa scheda sonora + ipad sarebbe il quarto apparato... per un utilizzo saltuario... Ho quindi intenzione di spendere pochino...
Sondando il mercato ho appurato che potrei ragionevolmente acquistare qualcosa che si aggiri tra i 50 ed i 100 euro... c'è qualcosa anche sotto i 50 euro, però...
Ci sono essenzialmente due proposte in questo range di prezzo in giro sul web:
  • un prodotto IK Multimedia;
  • un prodotto TC Helicon.
IK Multimedia sembra azienda italiana, e la cosa non guasta... do un occhiatina al catalogo prodotti ed offrono hardware e software interessanti... sito completamente in inglese... non è il massimo per un cliente italiano...
Scopro però che non basta dire ipad... serve conoscere la generazione... così viene fuori che le app IK Multimedia scaricabili dall'apple store non sono compatibili con il mio ipad di 4a generazione. Cerco app più vecchie ma niente... così contatto l'azienda per chiedere a riguardo ma ricevo una risposta a dir poco inadeguata (e dato che sono un cliente e voglio il trattamento...), decido che prenderà il prodotto TC Helicon.
tc helicon go guitar pro dalla rete

Vediamo le caratteristiche del dispositivo:
  • ingresso chitarra (da 6,3 mm);
  • gain in ingresso;
  • volume di uscita;
  • porta di alimentazione miniUSB per collegara al dispositivo;
  • uscita direttamente per l'amplificatore (da 6,3 mm);
  • uscita per cuffie (da 3,5 mm);
  • preamplificatore Midas;
  • convertitore AD/DA a 24 bit e 48 khz.
La scheda è leggerissimo, come si può immaginare, ma esiste il problema di dove metterla... E' una questione di esigenze e di gusti personali, si può assicurare con un laccetto in velcro ad un asta da microfono, o ad un leggio, o ad altro supporto... anche alla tracolla della chitarra...

Con questa scheda, con l'ipad o con uno smartphone corredati di app ed eventualmente pedaliera bluetooth si può suonare anche dal vivo semplicemente collegando l'uscita della scheda ad un impianto... una leggerezza mai vista prima direi. Io in casa la collego al mio ampli da battaglia, il Marshall VS65R.

In breve, sono un paio di mesi che ce l'ho e ne sono molto soddisfatto. Ascolterete nei prossimi post delle demo di alcune app realizzate con questa scheda, e ve ne farete un'idea da soli.

Fortunatamente... che ce l'ho... in questo periodo di Covid-19 mi ritrovo a sunare spessissimo con chitarra e ipad perchè ho dovuto rinunciare sia ad andare a suonare nella sala prove sia alla mia DAW.

mercoledì 15 aprile 2020

Esperienze di un Cliente Chitarraio: 6 - Acustica

Passavo abbastanza spesso anche da un altro famoso di via San Sebastiano di Napoli... Acustica.

In questo negozio sono sempre stato trattato con gentilezza, anche quando mi servivano solo informazioni o consigli.
Vi ho acquistato una chitarra, la Schecter Omen Extreme 7, dopo averla provata in lungo ed in largo... e non ricordo altre compere... però...

Però ci sono degli episodi...

Anni fa, credo 2011... volevo far aerografare la mia Jackson slsmg, avevo un disegno trovato su internet che mi piaceva molto; avevo anche fatto una simulazione a computer di come sarebbe venuta...
Con simulazione alla mano, ho chiesto molto in giro, anche online contattando professionisti di fuori regione, ma i prezzi erano proibitivi oppure venivo sconsigliato caldamente.
Poi scopro che da Acustica c'è un liutaio che lo fa: mi metto d'accordo lì di persona col tizio per 300 euro - mi dice - ci vuole almeno un mese! - io rispondo - Aspetto con pazienza!
Il prezzo che mi fa per il lavoro è ottimo rispetto alle richieste medie ricevute in giro ed è una spesa che sono disposto a sostenere. Giorni dopo gli lascio la chitarra ed il disegno/simulazione direttamente a lui in negozio...
Ogni tanto, settimanalmente direi, passo a chiedere notizie e mi viene risposto:
- ci sta lavorando...
- l'ho smontata...
poi - l'ho sverniciata...
Dopo un paio di mesi, in uno di quei giorni in cui passo a chiedere notizie, mi dice: - La persona che ti doveva fare l'aerografia non è più disponibile, si trasferisce per lavoro fuori regione, ti restituisco la chitarra senza aerografia e per sdebitarmi del tempo che ti ho fatto perdere ti faccio il setup gratis.
Io avevo capito che era lui stesso a fare il lavoro... e, comunque, dopo questo annuncio a bruciapelo ho passato momenti di panico... - ma come, non l'aveva già sverniciata? - ... come me la restituisce? Il giorno dopo, ovviamente, passo a prendere la chitarra e la ritrovo uguale a come l'avevo lasciata... con il setup... al che mi domando: - Che se ne è fatto della mia chitarra per due mesi? - ...meno male che ci stava lavorando! ... ergo...
ergo... mi ha portato in canzone per 2 mesi!?

Molto tempo dopo questo fatto...
Pochi mesi fa... ci ritorno...
Volevo cambiare la marca delle corde delle mie chitarre: avevo scoperto e provato le Richard Cocco. Sul sito ufficiale dell'azienda non c'erano cordiere da 7 corde (me ne servivano per acustica e da 6 e 7 per elettrica) e ho scoperto che Acustica era distributore in esclusiva delle Richard Cocco per la Campania, così vado a chiedere... In negozio mi dicono che una cordiera 7 corde standard la ditta non la fa, ma la si può chiedere come custom e mi dicono che mi faranno sapere... anche per il prezzo. Dopo qualche tempo ripasso e mi dicono che non potevano soddisfare la mia richiesta... non ricordo bene le parole... sarà ma... oggi, quando mi servono, ordino senza problemi 4 o 5 cordiere Richard Cocco da 7 corde 10 - 56 standard insieme alle cordiere per 6 corde sul sito www.strumentimusicali.net. Mah!


Giudizio: Negativo, non cosigliato, per la mia esperienza non sono onesti fino in fondo.

giovedì 9 aprile 2020

Epiphone Les Paul Custom... ma... è...

Mio fratello si è incapricciato per... una bella figliola... no, per una Epiphone Les Paul Custom... devo dire anche di un certo colore particolare.
L'ha trovato in vendita su Ebay, lui lo usa ancora, io non più da anni ed anni... la chitarra viene dalla Cina e questo è sospetto ma lui, dopo pochi giorni, decide di acquistarla ugualmente perchè la paga con Paypal e poi ha un mese per richiedere indietro i soldi se ci dovesse essere qualcosa che non va...
Il prezzo è vantaggioso... circa 300 euro comprese le spese doganali...
Così fa l'acquisto e paga...

Dopo un paio di settimane arriva la chitarra: sembra tutto ok!
La prova... in mia assenza... e se ne ritiene abbastanza soddisfatto.

la chitarra in oggetto
Ma vediamone le caratteristiche:
  • corpo in mogano con binding sia sul top che sul retro;
  • manico in mogano;
  • tastiera in ebano (che è sempre figo) con segnatasti tipici les paul in materiale perloide... con binding anche qui;
  • scala 629 mm (24.75");
  • nut 43 mm (1.693");
  • 22 tasti (ma quando si aggiornano?);
  • Pickup due humbucker: ProBucker 2 (manico) e ProBucker 3 (ponte);
  • 1 tono ed un volume per pickup (figo!);
  • switch a tre vie per scegliere i pickup;
  • ponte tipico les paul con tailpiece e stopbar (ABR);
  • meccaniche Grover
  • hardware cromato.

Poi passo anche io da casa sua e vedo la chitarra... così me la guardo per bene, non mi sembra affatto male, il colore non mi piace più di tanto, è quasi inquietante... se sia autentica non lo so, io non ne capisco di Les Paul, ne ho vista una sola in vita mia... come i più assidui lettori del mio blog possono confermare... la provo un po ed è leggera, comoda... niente male nel complesso...

Eccovi il solito video:


Questa Les Paul suona accettabile, un bel pulito caldo per belle ritmiche è proprio quel che ci vuole. Anche su questa chitarra mi piace molto il suono pulito che si ottiene con l'humbucker alla tastiera... sarà una caratteristica di ogni Les Paul.
Il feeling con la chitarra è buono, ho qualche difficoltà di adattamento alla scala, ma meno delle PRS che ho provato, a mia memoria... chissà perchè....
Passando al canale distorto, con le impostazioni che ritengo più soddisfacenti per la GNG Morgoth 7 ed il Marshall VS65R: si sente un discereto suono distorto... da ritmiche catarrose e compresse per un buon Metal... ovviamente escono discretamente anche i soli al fulmicotone, sia con l'humbucker al ponte che con quello al manico... peccato che i pickup non si splittano... credo che debba essere il prossimo passo...

Qualche giorno più avanti mio fratello comincia ad avere dubbi...

Dopo un po' di ricerche su internet troviamo svariati video che mostrano come distinguere una Epiphone falsa da una autentica... e questa è falsa!

Inutile riportare che mio fratello ha riavuto i soldi ma ora non sa come rimandare al mittente...

martedì 7 aprile 2020

Esperienze di un Cliente Chitarraio: 5 - Marino Baldacci a San Marino


Nel 2008/2009 ero alla ricerca della mia chitarra... doveva avere delle caratteristiche precise:
  • ponte fisso, 
  • 24 tasti, 
  • scala 25,5;
  • corpo in mogano
  • tastiera in ebano
  • pickup da Metal,
  • corpo di forma figa e comoda... 
Bazzicando su vari siti dei produttori più interessanti (Ibanez, Jackson, ESP, ecc) non trovavo molte chitarre con queste caratteristiche... tra queste però individuai la Jackson slsmg...

Gli assidui lettori del mio blog sapranno tutto di questa chitarra... per chi non lo sapesse e volesse scoprire qualcosa ecco il link qui e, per una prova sonora qui...

Trovata la chitarra iniziai a darmi da fare per cercare un negozio campano che me la procurasse, magari anche per provarla, ma niente, nei casi migliori bisognava aspettare 6 mesi ed acquistarla direttamente... ho accennato già qualccosa nei post precedenti su questo argomento ed il mio sfortunato rapporto con certi negozianti...

Per sbloccare l'impasse decisi di estendere la ricerca a tappetto online.

Anche in questo modo non è che se ne trovassero tante... in Italia, 2... in Francia e Germania non più di 3...

Il prezzo più vantaggioso lo proponeva Marino Baldacci... e sembrava ne avesse una sola...
Per velocizzare le operazioni e non rischiare di perderla li contattai direttamente per telefono, chiesi la disponibilità dello strumento e che me la mettessero da parte; mi inviarono i dati per il bonifico... pagai e comunicai il pagamento per fax come concordato per via telefonica...
dopo mezza giornata, o forse una, mi scrissero che avevano spedito...
dopo due o tre giorni mi arrivò il pacco... imballaggio accurato e sicuro, la chitarra era nuova come mi aspettavo.

Giudizio: sono passati almeno 11 anni ma questo venditore, per me merita un giudizio positivo, un buon venditore!