venerdì 15 luglio 2016

Autocostruzione Chitarra Elettrica parte 2

Vorrei parlare un po' più approfonditamente del punto 1 che ho enunciato nel post precedente... questo diceva (lo metto in grassetto): "avere le idee chiare (ma veramente chiare) su cosa si vuol realizzare e sui passi da fare per raggiungere lo scopo finale"
una bella chitarra questa conklin
Parlando di una chitarra elettrica, cosa significa avere le idee chiare?

Significa: sono certo che voglio
  1. costruirla in questo modo (setneck, o bolt-on, o necktrough);
  2. questo legno per il body;
  3. questo legno per il manico;
  4. le misure del manico sono...;
  5. questo legno per la tastiera;
  6. questa scala del diapason;
  7. X tasti con questa misura;
  8. raggio di curvatura Y;
  9. questo determinato ponte;
  10. proprio quei pickup lì;
  11. l'elettronica in questa configurazione;
  12. quel modello di meccaniche;
  13. questa sarà la forma del body;
  14. la paletta avrà questa forma e sarà inclinata/in piano rispetto al body;
  15. il colore sarà questo;
  16. userò vernici ad acqua/acriliche/altro... in questo modo...
E' possibile evitare di fare queste scelte in modo totalmente indipendente se ci si prefigge lo scopo di copiare pedissequamente una chitarra che è già in commercio, per esempio:
voglio la chitarra di Steve Vai... di Malmsteen, ... di Eric Clapton...
Shaller-Hannes, uno dei più nuovi ed interessanti
Sono però convinto che in un caso del genere ciò vuol dire che in realtà non siamo ancora maturi per una chitarra veramente fatta su misura per noi... infondo siamo individui peculiari, nessuno di noi è uguale perfettamente ad un altro per cui la chitarra perfetta per uno di noi non è proprio la chitarra perfetta per un altro... oppure non abbiamo ancora il nostro stile personale e l'approccio proprio con lo strumento...
alcuni shape disponibili e collaudati
Per cui vediamo di spiegare alcune di queste affermazioni...
La scelta del tipo di costruzione è probbabilmente dettata dal modello di chitarra che abbiamo in mente, si tenga presente però che realizzare una setneck o necktrough è più difficile che realizzare una bolt-on, anche perchè si trovano in rete molti disegni/progetti di chitarre bolt-on e pochi per le altre...
uno shape base con un po' di fantasia
La scelta dei legni pure deve essere abbastanza indirizzata dal modello di chitarra che pensiamo di costruire (non proprio uguale ma i legni come la chitarra di Tizio, Caio,...) altrimenti non se ne esce più, ma può essere molto utile questo sito per un rifermento generale sui legni e le peculiari proprietà di ogniuno.
Numero di tasti (ed anche tipo), lunghezza della scala, misure del manico e curvatura della tastiera nonchè profilo del manico idem come sopra... anche se uno studio serio condotto da un esperto partirebbe dalle nostre misure fisiche... e dal nostro stile chitarristico.
paletta fender stratocaster
Il punto 9 poi presuppone che abbiamo un ponte preferito ed adatto al nostro stile... in generale la scelta è tra ponti fissi o flottanti... la scelta tra i vari poi è assolutamente soggettiva... non sottovalutare i più gettonati come il TOM, spesso è una scelta non tanto sciocca, alla base ci sono considerazioni non banalissime... e non viene scelto solo perchè può costare poco.
uno dei più famosi ponti, il TOM
Il punto 10 è completamente soggettivo... bisogna però sempre muoversi nell ambito dei pickup che già abbiamo avuto modo di provare (anche se rimanendo nello stesso tipo di pickup...HH, HSH, SSS... è possibile cambiarli successivamente).
Il punto 11 dipende un po' dal punto precedente e poi da quanti suoni diversi vogliamo a portata di switch o potenziometri.
Il punto 12 non comporta particolari problemi, massima libertà...
Il punto 13 è un fatto puramente estetico e di comodità nel suonare... a parte le forme canoniche che sono efficienti e collaudate, vanno bene anche nuove ideee, bisogna solo considerare gli effettivi spazi che servono per i pickup, il ponte, l'elettronica... inoltre mi dicono che una buona chitarra deve essere bilanciata e pesare intorno ai 3 Kg...
Per il punto 14 mi sembra che la possibilità di scelta sia libera... mi dicono che una leggera inclinazione delle corde dopo il capotasto favorisca il sustain, mentre un'inclinazione troppo accentuata favorisce l'usura delle corde e le rotture precoci, ma sia le palette come Ibanez e Jackson che la paletta tipo Fender strato comportano una leggera inclinazione delle corde dopo il capotasto.
Il colore è una questione soggettiva, e per tanti banale, per me non è così ma non ci sono problemi di sorta... ogniuno può scegliere come meglio crede. Un appunto: realizzare colorazioni trasparenti è più difficile che realizzare colorazioni coprenti, colorazioni sfumate sono ancora più difficoltose.
il punto 16 anche è importante... è un po' legato al punto precedente... Ci sono molti tipi di vernici e diversi tipi di processi di verniciatura... per ogni tipo di vernice e di risultato ci può essere un processo adatto e non tutti sono semplici... alcune vernici sono tossiche e necessitano di buona manualità, locali ed attrezzature adatti.

Parlerò ancora dell'autocostruzione... in altri post...

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