giovedì 10 marzo 2016

Primi Accenni di Home Recording

Sempre in questo periodo post gruppo stabile, direi nel 2001, nella affannosa ricerca di un gruppo con cui esprimere le mie idee musicali ho conosciuto altri strumentisti... nel frattempo ho leggermente cambiato i miei obiettivi: mi interessa trovare 1 o 2 cantanti, una voce maschile ed una femminile non sarebbe male, poi un batterista ed un bassista e poi un tastierista... il mio ideale di gruppo non è più la formazione in stile Iron Maiden, piuttosto quella dei Dream Theater o dei Symphony X...
Così ho cominciato a provare con dei tastieristi... tra questi S. che ai tempi faceva anche serate da piano bar a Benevento...

S mi ha introdotto alle basi del MIDI (per informazioni clickare qui)... per me è stata proprio una scoperta... egli le usava massicciamente nelle sue serate e con la sua tastiera ed una cantante non aveva bisogno di altro... mi ha procurato la prima versione di un, oggi, noto programma per l'editing MIDI come Cakewalk... credo versione 6, veramente molto vecchio visto oggi, con il quale anche io ho iniziato ad aprire i primi file MIDI ed a scrivere qualche mio spartito.
Un programma un po' più famoso, già ai tempi, era Qbase... ma io ho iniziato con Cakewalk...
una tipica connessione midi tastiera - PC
Allora avevo un vecchio PC Intel Pentium III a 600 Mhz con 128 MB di RAM, non avevo una scheda audio dedicata ed i risultati non erano accettabili... qualche tempo dopo ho acquistato una (mitica) Sound Blaster Live! 1024 e c'è stato un bel miglioramento... ma ovviamente il suono di quelle mie prime idee era veramente irrealistico... ma è stato l'inizio... oggi, dopo molti anni, ho quasi 30 pezzi scritti in formato midi e filtrati con i plugin, ma questa è un'altra storia...

A quei tempi però ancora non avevo mai sentito parlare di Home Recording...

Per raccontare vi dico che per l'Home Recording ci vogliono almeno:
  1. un PC performante: un ottimo processore, una buona quantità di RAM e molto spazio disco (dei GB che per quei tempi era molto);
  2. un programma di editing MIDI e Audio ben attrezzato;
  3. una scheda audio dedicata, possibilmente esterna con dei buoni convertitori analogico-digitale ed un numero sufficiente di ingressi ed uscite corredata da dei driver sufficientemente performanti;
  4. qualche lavoro di miglioramento delle prestazioni del PC (ottimizzazione dei processi audio);
  5. delle casse audio da studio dette near field.

Ai tempi un utente come me non si poteva permettere un sistema del genere... non c'erano i processori a 64 bit, nè i mhz oltre i 1000; non si potevano avere, a prezzi umani, dei PC con la giusta quantità di RAM per poter utilizzare grandi campioni audio di qualità elevata, ed un HD veramente capiente... i programmi avevano licenze proibitive e non c'erano molti programmi con campioni audio realistici a buon mercato o meglio ancora free.

Qualcuno faceva qualcosa di buono con i mitici MAC... ma i MAC erano sistemi dal prezzo proibitivo per uno studente universitario, anche se sono sempre stati avanti rispetto al mondo PC, si trovavano solo negli studi di registrazione (pochi ancora ma in aumento) e negli studi professionali di elaborazione testi, elaborazione audio/video ecc...

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