martedì 15 marzo 2016

Pedaliera Multieffetto Zoom Player 2100

Sono passati degli anni... non ricordo quanti (siamo tra il 2001 ed il 2003, non so essere più preciso)... nei quali sono stato abbastanza soddisfatto del setup che avevo (di cui ho parlato qui): ho avuto qualche gruppo con altri componenti, P non ne ha voluto proprio sapere di riprendere a suonare e poi è andato via per lavoro.  Ho suonato con G e U per un po', poi ho conosciuto G3, P e Y... poi S... A...

Ad un certo punto la GAS mi ha di nuovo preso... avevo bisogno di un nuovo suono... un suono a parte per la chitarra solista. Perchè con il mio setup potevo avere 2 suoni diversi, uno per il pulito ed uno per il distorto... in più il JCM 900 aveva l'equalizzatore in comune ai due canali, ma per ritmica e pulito andava bene (non avevo richieste stringenti per il pulito)... ora però sentivo il bisogno di un terzo suono per avere una chitarra solista che suonasse davvero da solista.



Ed un giorno mi sono portato a casa questo ZOOM Player 2100 che ritenevo facesse al caso mio ed era un bel giocattolo.
Questo ZOOM Player 2100 è un multieffetto formato pedaliera per chitarra, non una delle più grandi, vediamo le caratteristiche salienti:
  • 33 effetti (flanger, chorus, delay/eco, pitch shifter, distortion, ecc.) disponibili, 
  • fino a 7 effetti contemporaneamente in una patch (un suono memorizzato nella pedaliera, per intenderci), 
  • 13 tipi di distorsioni, 
  • sistema ZNR per ridurre il rumore, 
  • 30 programmi Preset + 30 User (le patch),
  • possibilità di campionamento di 32 secondi per crearsi "basi" musicali in modo istantaneo e divertente, per esercitarsi con il proprio strumento, 
  • simulazione di ampli per usarlo con cuffie, direttamente nel mixer o nella scheda audio del PC,
  • di dimensioni molto ridotte 14 X 27 cm. e leggerissimo, ed è comodamente trasportabile: entra facilmente in una custodia per chitarra,
  • realizzato in plastica per la scocca superiore ed i pedali, in metallo per la base... ma non si rompe se non lo maltrattate...
E' stato il mio primo processore di effetti (alias di multieffetto) e ci ho messo un po' per capirne il funzionamento (con i primi processori di effetti è sempre così secondo me) il manuale non è granchè è un pochino complicato ma va bene, con un po di sforzo è molto utili. Io non credo di averlo mai sfruttato a pieno anche se ci ho giocato un po', ci ho fatto delle prove e non nego che per qualhe mese ne sono stato soddisfatto.
Comunque per esplorare tutte le possibilità non basta una prova di un ora circa come quella che, di solito, si fa in un negozio perchè è possibile che tra i suoni già settati non ci siano tutti quelli che vi servono: comunque vi toccano diverse ore di test ed alcuni tentativi di realizzare suoni utente.
E' facile da configurare ed edittare: le distorsioni non erano il massimo, un po' plasticose, elettroniche, ma potevano andare se non si era molto esigenti; chorus, riverbero e flanger erano carini, possono andare anche loro in un setup di basso livello ed anche il wah wha  non è male (solo che io non ho mai saputo cosa farci).
la parte interessante
Io l'ho provato prima davanti al Marshall ma non andava bene perchè le distorsioni erano troppo fredde e sintetiche (come ho già detto il mio jcm 900 non sembrava digerire bene i pedali distorsione in input) invece messo nel loop effetti andava meglio, ci ho suonato con soddisfazione per un po'... anche in prova... qualche volta direttamente in un mixer con la simulazione di amplificatore ... altra funzionalità che fa un lavoro onesto ma niente di particolare... ai tempi giravo un po', le prove erano saltuarie e non avevo un gruppo veramente stabile... non potevo portarmi sempre dietro quei 35 kg di valvolare.

Lo Zoom Player era un processore economico (oggi non credo abbia mercato, se si trova costerà sui 25 euro, parliamo di un prodotto di elettronica (quindi ad invecchiamento precoce) che ai tempi costava 150/200 euro, se non erro, ed era già ampiamente superato: anche la Zoom aveva realizzato dei processori più performanti e più costosi).

Mi risulta che qualcuno lo usa ancora... e se si hanno pochi soldi perchè scartarlo... non è raccomandabile se vuoi delle ottime distorsioni, ma si possono sempre usare le distorsioni dell'ampli ed usare di questo solo gli effetti ritenuti adeguati... le memorie sono sufficienti... ci si può fare un po di tutto e se hai un ampli da poche centinaia di euro ed una chitarra quasi entry level può andar bene, magari per un principiante... se hai prodotti migliori consiglio anche un multieffetto migliore. Davanti ad un amplificatore valvolare va sempre provato sul campo, non si sa mai...


Io poi l'ho venduto, non soddisfatto del tutto... sempre in quel periodo non meglio identificato che va dal 2001 al 2003...

Nessun commento:

Posta un commento