Tutti noi musicisti e musicofili conosciamo la GAS, ovvero Gear Acquisition Syndrome. Non so chi l'abbia scoperta ma ormai la utilizziamo stabilmente nei nostri discorsi sia seri che faceti ben sapendo di cosa parliamo.
Ed è un comportamento reale... alle volta vedi un oggetto in un negozio ci metti gli occhi addosso e deve essere tuo... ultimamente non serve nemmeno vederlo in negozio, c'è internet che moltiplica le possibilità di GAS per 1000 o più. Come altro spiegare quel desiderio di possesso quasi irresistibile che ci assale alla vista di una data chitarra o di un bel ampli o altro?
Io da un po' di tempo noto una cosa nei miei comportamenti: ogni tanto chiedo di provare una chitarra o un amplificatore (aggiungo che non sempre mi va bene) ben sapendo che non mi torna utile nel mio setup e per il mio modo di suonare... così... Oggi come oggi, quando entro in un negozio, so a colpo d'occhio quale strumento si confà alle mie esigenze di feeling e musicale... e devo ammettere che sono come guarito dalla GAS propriamente detta, non provo un chissacchè ormai... non mi serve niente, me lo ripeto spesso... Quindi non ho più quella voglia di prendere uno strumento e farlo mio, ma voglio vedere casa può dare per poi lasciarlo lì... voglio provarlo per il puro scopo di farlo, anche tenendo conto che non posso pensare vada bene per il mio modo di suonare o per i generi che suono.
Un bel risparmio per il mio portafogli!
A parte gli scherzi credo che osservando me, descrivendo questo nuovo comportamento, e mi auguro di non esser l'unico, si possa coniare un nuovo acronimo: GTS... Gear Testing Syndrome, che è proprio la patologia che ho descritto, una sorta di GAS 2.0!
Magari molti endorser e dimostratori che girano ormai in lungo ed in largo anche la penisola sono altre persone come me affette da questa malattia, ma molto più fortunati... beati loro!
Credo anche di poter affermare di essere io lo scopritore della GTS... almeno questo post ora lo attesta.
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