Ho trovato diverse cosette che da un po' di tempo mi interessavano...
Il primo oggetto che, manco a farlo a posta, ho deciso di provare seriamente è una chitarra... la Schecter Keith Merrow KM-6.
Ho scritto in diverse occasioni che ogni tanto mi frulla nella testa l'idea di cambiare la mia chitarra perchè da un po' ne vorrei una un pelino più versatile e la KM-6 è seriamente una delle candidate per quanto ne so. Non l'ho mai provata ed ha caratteristiche che non sono in grado di giudicare a priori, ma sembrano interessanti... quindi appena l'ho trovata qui al Centro Chitarre (è la prima volta che la trovo in un negozio) è ovvio che ho pensato di provarla. Per cui chiedo gentilmente, ed eccomi con l'ascia in mano davanti ad un buon ampli valvolare (non ero andato col mio... non pensavo...).
km-6: foto scattata da me al Centro Chitarre |
- è una solid body set-neck con ultra access,
- corpo in swamp ash,
- top arcuato in acero fiammato con binding black,
- tastiera in ebano 24 tasti x-jumbo... stainless steel,
- neck in 3 pezzi di acero,
- scala 25.5” (648mm),
- forma del manico ultra thin ‘C’,
- raggio di curvatura della tastiera compound 12”-16",
- nut in grafite di 42mm,
- ponte Hipshot hardtail con corde passanti attraverso il corpo,
- elettronica un volume con push-pull ed uno switch a 3 vie,
- humbucker al ponte Seymour Duncan 'Blackened' Black Winter (un'esclusiva di KM),
- humbucker al manico Seymour Duncan 'Blackened' Black Winter (come sopra),
- il colore dell' hardware è nero...
due colorazioni della schecter km-6 |
Fin da subito ha disturbato il mio orecchio perchè ha un pulito estremamente aperto e per le mie abitudini anche particolarmente fino, mancano completamente le frequenze basse secondo me sia con i pickup splittati che con gli humbucker a pieno regime... non ho trovato il santo graal dei puliti.
Il distorto fa lo stesso effetto... mancano i bassi ed il calore... e dire che ho davanti un valvolare...
C'è poco da dire: una grande delusione... Ci ho messo pochissimo a decidere che non era la chitarra per me... non ha soddisfatto nemmeno le mie aspettative, che forse erano troppo alte...
Devo considerare che per quello che ne posso capire di legni per chitarra l'acero su frassino di palude non ha molto senso. Alcune caratteristiche sono ottime come i fret in acciaio, ma il bianco quasi coprente rende sprecato l'acero fiammato del top anche dal punto di vista estetico... Inoltre è una chitarra fatta in Corea... del Sud... e sinceramente per 1200/1300 euro mi aspettavo qualcosa di più... se consideramo che la mia Jackson slsmg ne costava circa 1000, ed era fatta in Giappone...
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