domenica 24 dicembre 2017

Peavey ValveKing 212 Combo

Faccio il solito giro senza nulla a pretendere dalle parti di Scavino... non faccio per vantarmi ma vado da quelle parti con una certa regolarità... per uso personale...
Stavolta ho proprio voglia di fare una prova di qualcosa e chiedo gentilmente un'ascia ed uno scudo... emmm... un'elettrica ed un ampli.

Ho scelto una Yamaha RGX 421 che era lì sola soletta e chiedeva di esser un po' ripassata... essendo simile all'ultima chitarra di cui ho parlato mi sembrava una buona idea usarla per provare un ampli che mi ha incuriosito. Ho posato gli occhi su un Peavey Valveking 212 valvolare, ovviamente combo.
Peavey ValveKing 212 dalla rete
L'aggeggio è un bel mobiletto di un certo peso e con una discreta presenza... ha un input left e right sui quali confesso una certa ignoranza, ha due canali, master volume, gestione effetti e dumpng.
Il canale pulito ha controlli per:
  • volume,
  • bassi,
  • medi,
  • alti,
  • chanel boost e bright.
Il canale distorto ha controlli di:
  • volume,
  • gain,
  • bassi,
  • medi,
  • alti,
  • boost gain e volume.
La sezione dumping presenta due controlli in più:
  • resonance,
  • presence.

Inoltre ha il pedale per cambiare canali ed il riverbero incorporato.

Non commento la realizzazione che mi sembra ben degna... accendo...

Cominciamo dal canale Clean: è un pulito del tutto accettabile ben presente e squillante soprattutto col bright, ho trovato un bel suono per arpeggi al quale ho anche aggiunto un discreto riverbero, non esagerate con questo effetto ma usatelo spesso, da spazialità. Manca un po' di chorus per completare... Ho trovato un suono adatto per gli acompagnamenti puliti che mi piace fare pur essendo un metallaro incallito. Credo si possa anche pulire il suono per ottenere un suono Jazz caldo e definito.
Peavey ValveKing 112
Ricordiamoci che è un ampli valvolare ed il pulito non è super cristallino, ma rotondo, un po' aggressivo, ma in assenza di un controllo di gain è un canale praticamente sempre pulito... anche perchè tirare il collo ad un 100 watt è impresa ardua, mooolto ardua.

Passiamo al distorto.
Il distorto non è valvolare, il mio orecchio non è proprio così inguaiato da sentire un suono caldo e prenderlo per freddo, posso concedergli che forse l'ho fatto riscaldare poco... ma io non sono contento del suono che sono riuscito a tirare fuori da questo canale.
Parto con bassa distorsione e gioco con gli equalizzatori trovando soltanto un suono da Hard Rock freddo, secco e fino; provo a regolare il gain a circa ore 12 ottenendo distorsioni di buon livello ma suono non abbastanza rotondo.... e continuo fino al massimo della distorsione, ma il suono che trovo non è così pieno e caldo come quello di un tipico valvolare, per certi versi mi ricorda quello del mio vecchio Marshall JCM 900 quando aveva le Sovtek, ma più distorto e compresso... ed anche come freddezza siamo lì...
Non ho provato il resto perchè mi sono fatto l'idea di sconsigliare questo ampli così com'è... non va bene per chi cerca suoni caldi tipici dei valvolari... almeno con una Yamaha RGX 421...

Concludo:
E' economico, ma troppo potente e non abbastanza valvolare sul distorto per i miei gusti... magari con un ampli max 20 watt (cambiando le valvole e regolando il BIAS...) si può ottenere qualche cosa di meglio.
Ma un buon pulito è un buon pregio in un ampli.

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