giovedì 7 settembre 2017

FaiDaTe: sulle Pedaliere e sulle Valigette parte 1

Da un po' di tempo pensavo di tirare le somme sulle mie elucubrazioni in merito... Tra l'esperienza che mi sono fatto e le tante letture scovate in rete ho diversi suggerimenti generali per costruirsi una valigetta porta pedali o una pedaliera... magari sono utili ad altri come sono state utili a me.

Ovvimamente la prima cosa è la progettazione... io consiglio di progettare il tutto fino al massimo livello di dettaglio, bisognerebbe riuscire a visualizzare il prodotto finito prima di cominciare, quasi come si vede nella prima figura qui sotto, anche se non so nemmeno io come si può fare uno cosa del genere... con quale software... un minimo sindacale è assolutamente necessario, non è una fase che si può saltare a piè pari senza danno, ma andiamo per categorie:

DIMENSIONI:
Prima di cominciare, in fase di progettazione certamente, fare un calcolo delle dimensioni. Queste sono facilmente ottenibile disponendo su un piano tutti i pedali, nella posizione in cui verranno fissati. Questo serve a darci un idea delle dimensioni assolutamente necessarie della tavola di legno che andremo a comprare. Ricordatevi di considerare anche l’ingombro (e dove li metterete) degli alimentatori, dei cavetti, della presa a ciabatta (se è prevista), di eventuali stomp di cui  già preventivate l’acquisto e di eventuali accordatori. Aggiungere poi lo spessore del legno di chiusura se realizzate una valigetta chiusa e volete fissare i pedali su uno dei due pezzi.
un ottimo esempio di progetto di una pedaliera/valigetta (trovato in rete)
TAVOLA:
Sempre in fase di progettazione eh...
Basta un qualsiasi negozio di bricolage per rimediare una tavola di legno (pioppo, abete, ecc). Lo spessore minimo che consiglio è di 1 cm (altrimenti non sarà resistente), il massimo è di 1,5 cm (altrimenti diventerà troppo pesante). La cosa migliore è una tavola in legno multistrato, molto leggera e resistente. A questo punto io dipingerei la tavola con della vernice spray nera, per darle un’estetica migliore e più rifinita.
Un'utile modifica è un rialzo per i pedali della seconda fila (decisamente comodo se bisogna disporne alcuni e se i pedali sono vicini tra loro): per il secondo piano ci accontenteremo di una tavola di multistrato spessa 6 mm sostenuta da 8 piedini cilindrici (o parallelepipedi) incollati sul fondo. L'utilità del rialzo (vuoto sotto), oltre che per raggiungere meglio gli switch dei pedali in seconda fila, è quello di far passare sotto i cavetti degli alimentatori e qualche cavo jack di collegamento... e si può anche posizionare lì l'alimentatore.
Poi si possono avvitare o incollare al fondo (sotto) dei piedini di gomma per non far scivolare/strusciare la tavola/pedaliera quando è a terra durante il normale utilizzo sia in prova che in live.

PEDALIERA:
Cose da considerare in fase di progettazione...
Se si sta realizzando una pedaliera si può scegliere una tavola, come nel caso precedente, oppure come ho fatto io in un caso un ripiano GORM (acquistandolo o costruendolo) che risulterebbe certamente altrettanto utile e più leggero.
In questo caso consiglio di realizzare la pedaliera inclinata tagliando un listello di legno (lungo quanto il lato corto della pedaliera, alto max 5 cm e spesso fino a 3 cm) lungo la diagonale per realizzare due triangoli uguali e fissarli sotto la tavola (o ripiano) e far venire una specie di prisma (esaminare anche la possibilità di un supporto simile anche al centro per mantenere la solidità della struttura complessiva)... secondo me una certa inclinazione è più comoda per pigiare sui pedali in ogni posizione.

COPERCHIO:
E' utile ripetermi? Da decidere in fase di progettazione!
Realizzando una valigetta che è più comoda, sicura e trasportabile, serve costruire una copertura/chiusura: ho usato materiali simili al fondo per costruire il coperchio (multistrato di 1 cm di spessore). Quanto deve essere alto il coperchio dipende dai pedali che abbiamo messo dentro (io direi almeno 10 cm). E' buona norma rinforzare la struttura con angolari in metallo o gomma/plastica fissati a vite come fanno i professionisti e la struttura diventa molto solida.
L'interno, come ho raccontato già, io l'ho rivestito di un materiale spugnoso e mi sembra una buona scelta di sicurezza... qualora i pedali, per qualsiasi imprevisto, si dovessero staccare dalla loro posizione non prenderebbero colpi tali da danneggiarli...
Sul bordo del coperchio ho messo un materiale gommoso che secondo me è utile a favorire la chiusura morbida e più aderente delle due parti della valigetta...
Per chiudere esistono le chiusure a mini farfalla che vende Thomann come quella nella foto sottostante a sinistra oppure a bullone nella prossima immagine a destra.
mini farfalla Adam Hall ma ce ne sono di più semplici da montare
chiusura a bullone o drawbolt
Poi la maniglia!
Io consiglio sempre quella che ho già utilizzato più volte (è sempre della Adam Hall) sia per la valigetta che per la cassa che mi sono costruito... avvitarla bene al coperchio e via... non è niente male ed è anche comoda per il trasporto di oggetti pesanti per molti metri.

A questo punto non vorrei scrivere un post troppo lungo per cui mi fermo qui, riprendo nel prossimo con altre categorie.

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