giovedì 31 agosto 2017

Ode all'EMG 81, il pickup quasi perfetto!

L'EMG 81 è il simbolo del Metal Estremo... viene montato di serie su centinaia di chitarre di ogni marca Ibanez, ESP, Schecter, Jackson, BC Rich,...
E' un pickup attivo, silenziosissimo, molto potente e, per qualcuno freddo,... a tanti fa storcere il naso perchè non lo trovano dinamico, gli preferiscono i passivi... ma tanti altri lo usano in modo irriunciabile sulle loro chitarra... A me sembra un pickup perfetto da montare al ponte, enfatizza leggermente i medio alti come tutti quelli adatti a questa posizione e da una distorsione devastante, compressa e direi dinamica in altre circostanze (anche se tanti direbbero di no!).
EMG 81 in livrea nera classica
Sopratutto su chitarre Heavy in mogano è un must per chiunque.

Io sono un soddisfatto possessore di una di queste chitarre da almeno 8 anni... forse anche 9.

L'81 mi da un suono devastante e, appunto, compresso sulle ritmiche tanto da non aver mai sentito il bisogno di un compressore dedicato. Per ritmiche spaventose basta regolare la distorsione sufficientemente alta (dipende dagli ampli), diciamo almeno ad ore 15, e l'equalizzazione a V... niente altro... non sembra posssibile?
Ho trovato spesso suoni soddisfacenti anche per le soliste. In questo caso la distorsione la preferisco più bassa... diciamo che se per la ritmica l'ho regolata ad ore 15, come più su, per la solista la porto ad ore 12; poi ci vuole un equalizzazione molto meno sparata e più fine per la mia ascia in mogano... sempre sull'ampli metto all'incirca i bassi ad ore 12, i medi ad ore 10 e gli alti ad ore 13... in questo modo il suono lo trovo sempre sufficientemente distorto, tagliente quanto basta per grandi assoli veloci e dinamico davvero... checchè ne dicano altri...
EMG 81 in livrea cromata, ancora più bello
Fino ad ora ho abbinato la mia chitarra con distorsioni di amplificatore come il Marshall jcm 900, Bogner Alchemist, o la mia testata Pandora, (a parte il Brunetti Maranello che non era proprio capace) e questi suoni li ho sempre ottenuti con poche sensibili sfumature differenti.
Ho usato pedali overdrive/distorsori come:
  • EH Metal Muff;
  • Digitech Death Metal;
  • AMT B1, R1, M1;
  • Costalab Toro Drive... provato una volta per vedere se comprarlo da un privato;
  • Boss DS-1 Keeley... provato una volta per vedere se comprarlo da un privato;
  • Vox Satchurator.

ed, a parte l'AMT M1 che non era proprio in grado di fornire una distorsione sufficiente, ho sempre ottenuto questi 2 suoni.

L'unico suono, tra quelli distorti, che non sono mai riuscito ad ottenere è quel bel suono solista stile Steve Vai in Liberty o For the love of god e altre, o anche Joe Satriani in Cryin' o Flying in a blue dream ecc... che più che distorto è saturo... che utilizzerei raramente ma utilizzerei in parti che secondo me richiedono assoli lenti e caldi...
tutte le possibili coperture per l'EMG 81
Per finire... garantisco... ed è una certezza: l'81 non da il meglio di se sui puliti.
Per me il pulito in assoluto più bello, sempre per musica Rock, che si possa ottenere è quello reso da una chitarra con configurazione di pickup HSH (esempio la Steve Vai, ma tante altre) in posizione dello switch 2 e 4, cioè quando il single coil centrale è abbinato ad uno dei due humbucker splittati. Ho avuto modo di provare poche chitarra HH con humbucker splittabili ma non è la stessa cosa.
Però con l'81 si possono ottenere dei buoni suoni puliti, chiari, anche cristallini, basta lavorare bene di equalizzazione (sull'ampli in questo caso io direi di mettere: bassi ad ore 13, medi ad ore 11 ed alti ad ore 10... ma dipende da tanti altri fattori), di volume e gain che devono dare suono ma non sporco.

L'ho scritto eh... è QUASI perfetto!

Ora l'EMG ha realizzato l'81TW... dicono che sia un humbucker devastante come un 81 ed in più splittabile... ma viene montato di serie ancora su pochissime chitarre, oggi, nel 2016, non posso dire di averlo provato per bene... ne ho uno ma ho qualche difficoltà a montarlo su qualche chitarra delle mie...

giovedì 24 agosto 2017

VOX Satchurator: il Signature del Maestro Satriani

Ecco un bel pedale... non sto a raccontare come l'ho trovato e comprato... per la GAS, ovvio!.. volevo sostituire il deludente AMT M1... ormai non lo ritenevo adeguato alle mie esigenze...
Il Vox Satchurator è un overdrive/distorsore di Joe Satriani, che ne ha seguito ogni fase di progetto e sviluppo: è esteticamente bello (metallo massiccio in livrea rossa) e semplicissimo nei controlli, meno nelle regolazioni... presenta tre semplici controlli ed un'aggiunta:
  • gain: chiaro no?
  • tone: chiaro no?
  • volume: ovvio no?
  • pad: ho letto che è uno switch utile per inserire un wha di quelli modermi (di cui il Satriani abusa) nella catene effetti prima di questo pedalozzo (per inciso PAD su è ON, PAD giù è OFF) ed a me non interessa, mai provato interesse per un wha
mia foto del satchurator
Attacchiamo la mia fida Jackson slsmg al pedale in questione ed inseriamo nell'input della testata Pandora... poi mettiamo le due casse Mesa Boogie e proviamo come suona. Ovviamente la prova è con l'EMG 81 al ponte.
  • Parto da un impostazione abbastanza neutra ma con volume al massimo, con gain e tone ad ore 12: non male come distorsione questo suono vero? Siamo perfettamente in area Hard Rock, Heavy Metal non c'è che dire. Il corpo e la distorsione sono ad un buon livello, avverto anche un pelino di compressione... se ci fosse un equalizzazione più fine...
  • Riduco il gain portandolo ad ore 9 circa: posso affermare che, anche ad un livello di gain così basso, ci si può suonare HR ed HM... è bello il calore dei palm muting e gli accordi metallari sono sempre ben presenti in distorsione così come le note soliste.
  • Riduco anche il tone ad ore 9... la saturazione non cambia, ma il suono perde molti medio/alti come ci si può aspettare; penso che a qualcuno possa piacere anche così, a me non dice niente e non mi piace, manca troppo di alti.
  • Intorno al minuto 2:31 riduco al minimo tone e gain ed ottengo i suoni classici da rock molto sporco, per qualcuno questa può già essere una buona saturazione, ma a me non piace affatto ne per ritmica ne per solista, entrambi i suoni sono troppo leggeri.
  • Riporto il tone ad ore 12 ed il suono acquista già un po' più di saturazione oltre che presenza nella banda medio/alta... Smoke on the water mi viene già benino vero? Chitarra Hard Rock secondo me.
  • Al minuto 3:25 inserisco per la prima volta il circuito more, si avverte un aumento dei medio/alti, della saturazione e della compressione... ci faccio una bella solista, provando la ritmica invece ritengo il suono ancora poco distorto e troppo aperto, buono per il classico Heavy Metal.
  • Disinserisco il more e passo il tone ad ore 15 e non mi piace proprio... niente medio/bassi! Suono orribile. 
  • Rialzo il gain ad ore 9 prima e ad ore 12 poi... migliora la saturazione/distorsione ma l'equalizzazione non è adeguata, a mio avviso il tone nella parte destra (dove prevalgono gli alti) ha più escursione che nella parte sinistra sui bassi ma può dipendere anche dalla chitarra, dalla testata o dalla cassa...
  • Per puro scrupolo provo mettendo il tone al massimo... no comment.
  • Intorno al minuto 5:22 riporto il tone ad ore 12... lasciando la chitarra suonante si sente dinamicamente il cambio di equalizzazione (una bella esperienza) il suono comincia a piacermi da ore 14 a scendere... ritorno alla regolazione iniziale. Provo ad inserire il more ed il suono si ingrossa... devo ammettere che il suono è veramente importante e mi piace.
  • Porto il gain ad ore 15 ed ottengo una distorsione bella corposa per Heavy Metal Moderno ma anche per Speed ed Epic... mi piace!
  • Porto il gain al massimo ed ottengo il massimo della saturazione/distorsione davvero grande Metal... aggiungo il more ed il suono è proprio devastante... non mi sembra perfetto per la solista in quanto troppo rumoroso per i miei gusti ma apprezzo il lavoro svolto per ottenere tutto questo con un solo controllo.

In conclusione questo pedale mi piace: prima di tutto per il calore che riesce a sprigionare... e poi non è facile offrire tanti suoni con così pochi controlli; non sottovalutate il tone perchè mi sembra ben pensato ed offre sfumature interessanti con poco movimento ed una grande escursione complessiva tanto che io, per chitarristi come me, con un attrezzatura come la mia, sconsiglio di uscire dal range ore 9 ore 14.

Due difetti (anche se difetti veri e propri non sono) li ho riscontrati...
  1. Un suono overdriveoso e caldo come certe soliste di Steve Vai in Liberty o Tender Surrender non sono riuscito ad ottenerlo (ma ormai ho capito che con pickup così potenti è alquanto difficile). 
  2. In secondo luogo io riesco ad usare questo pedale per un suono solo: uno come me vuole prettamente due suoni distorti, il primo deve essere distortissimo, scavato sui medi e molto compresso per la ritmica e più o meno lo trovo un suono così nelle varie configurazioni provate; per il secondo ci vuole gain tra 9 e 15, tone ad ore 12 circa e con o senza more per la solista veloce e tagliente. E' ottima più di una regolazione tra quelle ascoltate ma trovato un suono non è sufficiente inserire il more per ottenere l'altro... serve proprio modificare leggermente il tone e più sensibilmente il gain...
Cosa ci posso suonare per essere espliciti?
Con questo pedale si può suonare qualsiase genere dal Rock a generi più duri, ma fino ad un certo punto, non credo si possa raggiungere un livello di distorsione adeguato al Metal Estremo... il Blues ed altri non so... forse con altra chitarra...

Io per un po' l'ho tenuto nel mio setup ed utilizzato per la solista con buona soddisfazione... poi ho cambiato ancora radicalmente la mia attrezzatura e l'ho rivenduto facilmente.

giovedì 17 agosto 2017

Autocostruzione Chitarra Elettrica: Conclusioni e Suggerimenti

Mi sembra utile scrivere le mie conclusioni sull'esperienza sicuramente importante che ho esposto in tanti post della mia prima, e per ora unica, fatica liuteristica (anche se liuteristica è certamente una parola grossa perchè non ne ho le competenze, ciò non toglie che ho fatto un lavoro di pertinenza di un liutaio).
Ho realizzato in sette mesi (un liutaio ci metterebbe dai 10 ai 20 giorni) di lavoro, non certo a tempo pieno, e con una spesa di poco superiore ai 400 euro una discreta chitarra elettrica che, pur con vari difetti, suona decentemente e mantiene l'accordatura tanto che non sarebbe proprio folle utilizzarla sul serio... ma ci sono chitarre più comode e non sono del tutto soddisfatto del mio prodotto...

Intanto posso fare delle riflessioni che spero siano utili ad altri...
kit chitarra elettrica
Vorrei sconsigliare persone che si trovano nella mia situazione (zero competenze specifiche, nessun aiuto possibile, pochissimi attrezzi utili, nessun luogo adatto al lavoro, precise e particolari intenzioni) dall'intraprendere una simile fatica: è inutile girarci intorno, il risultato finale non corrisponde alla fatica profusa.

Seconda cosa se siete così pazzi da non accettate il mio primo consiglio ne ho altri...
Se proprio volete avventurarvi in un terreno simile la prima chitarra da realizzare deve essere un modello stratocaster e pazienza se non è la vostra chitarra ideale. So per certo che se vi mantenete rigorosamente nel solco tracciato dallo stile strato dovreste incontrare meno difficoltà nella realizzazione del vostro strumento ed anche nel reperire materiali e componenti. Aggiungerei che sia i primi che i secondi sarebbe bene fossero il più economico possibili: se avete in mente un superchitarrone con Floyd Rose originale, pickup da 200 euro e passa e cose simili allora fatelo fare ad uno bravo... risparmiate un po' di soldini ed andate da un professionista...

Meglio sarebbe, come prima esperienza, darsi all'assemblaggio un po', cosa che pure io ho fatto, ma farne più d'una, sempre partendo da una stratocaster economica. Dopo, se per caso si vuol vendere, è molto difficile smerciare chitarre assemblate o di liuteria senza nome e se è costata tanto si perdono bei soldoni... quindi spendere poco deve essere il mantra... ogni tanto qualche modifichetta sarebbe una manna... il tutto fino a che non si è sicuri di sapere tutto quello che serve per il passo successivo. Ricordare: Roma non è stata edificata in un giorno!

A questo punto vorrei dare qualche umile suggerimento a tutti.

Alcuni liutai (Giulio Negrini in passato lo faceva, per esempio) organizzano corsi di formazione per principianti durante i quali in un tempo prestabilito (es. 2 settimane) i discenti potranno costruirsi una chitarra elettrica e portarsela a casa... il costo di questi corsi è certamente importante e non sarà una chitarra con ogni opzione costruttiva immaginabile, le scelte disponibili sono alquanto limitate ma per due settimane si potrà godere della guida di un professionista, di attrezzatura di buon livello (e per giunta quella giusta) e si potrà realizzare uno strumento che non risentirà dei difetti e degli incidenti che si riscontrano in un lavoro da principiante come il mio. Credo che l'esperienza sia molto formativa anche per scopi futuri in ambito professionale o semi-professionale. A me piacerebbe poter frequentare uno di questi corsi ma non sono nelle condizioni perchè lavoro ad 800 km dalla mia famiglia e le sempre poche ferie devo per forza passarle con loro.
template di un humbucker
Oltre a questo sarebbe bene riuscire ad associarsi con altri che hanno le stesse intenzioni per condividere le informazioni e le esperienze; posso suggerire di acquistare prodotti su siti di oltreoceano quali StewMac o Warmoth (ma non è obligatorio) potendo dividere le spese di spedizione con questi.
Altra cosa interessante esistono dei lavorati che tanti chiamano dime (o template) che sono utilissimi... un sito molto interessante che ho trovato è questo ma non l'ho potuto sfruttare perchè non valeva la pena spendere 70 dollari per un template ed altri 70 per le spese di spedizione... e poi la dogana... per una sola chitarra...

Per quanto mi riguarda come ho già accennato ho smontato la chitarra e l'ho riposta... ho intenzione di apportare delle modifiche per renderla più piccola, leggere e più bella, ma solo dopo aver trovato un luogo chiuso ed adatto a certi lavori, non lavorerò più sul terrazzino...