Iniziamo col dire come si accende: è un procedimento che non tutti conoscono, ma è importantissimo per la durata di un amplificatore valvolare!
Praticamente tutti gli amplificatori valvolari hanno due tasti, uno POWER ed uno STANDBY (o cose simili): con il primo si accende la sezione preamplificatrice, in questa fase il preamplificatore è alimentato e la corrente in particolare riscalda le valvole del pre; con il secondo (almeno 1 minuto dopo il primo) si accende il finale, e le valvole del finale, quindi si è pronti per suonare... conviene far riscaldare il tutto ancora per un minimo di 5 minuti (l'ottimo sarebbe tanti) se si suona nei primi minuti di accensione un discreto orecchio potrebbe avvertire il miglioramento del suono mano mano che si riscaldano la valvole. Mi hanno raccontato, Mr G, che nei concerti gli amplificatori valvolari si accendono ore prima dell inizio del concerto.
Ok diciamo qualcosa sul suono...
Il canale A è il canale che dovrebbe suonare dal pulito al crunch, il canale B dovrebbe andare dal crunch alle distorsioni metal oriented... nel complesso il suono è british... anche se qualche purista dice che il vero suono british marshalloso è quello del marshall JCM 800, un'istituzione nell'ambito degli amplificatori HiGain, più vecchio di una decade, mi dicono... ma io quest'ultimo non l'ho mai provato... comunque dicono che il JCM 900 distorce più del JCM 800...
Quando l'ho acquistato montava valvole Sovtek, di produzione russa, ma queste non erano particolarmente di mio gradimento ai tempi: sia canale pulito che canale distorto erano un po' freddini come suono... non ricordo quando, ho cambiato le valvole, prima quelle del pre e poi le finali, con valvole di marca Electro Harmonix ed il suono complessivo, per i miei gusti, è migliorato, ho ottenuto un suono più caldo e rotondo, anche se con queste l'ampli distorceva meno.
Ho provato questo ampli prima con una Ibanez RG 470 (in negozio, ma ricordo poco), poi con una Yamaha Pacifica 312, poi con una Ibanez S470, poi ancora con una Jackson slsmg... ed in generale posso dire che il suono è sempre medioso (i celestion G12T75 lo sono), la distorsione è buona.
Non ho mai potuto tirarlo come si deve (il potenziometro del volume del canale A sarà arrivato forse a 5 ma quello del canale B non credo sia mai salito a più di 4) perchè il mio gruppo, qualche mese dopo l'acquisto, si è sciolto ed, anche cercando di metter insieme nuovi progetti, non ho mai più suonato dal vivo ne ho mai provato in condizioni ottimali (dalle mie parti a quei tempi si provava nei garage di qualcuno [e noi suonavamo nel garage di P] o i fortunati provavano in case di campagna vuote ed isolate dove si poteva picchiare un po' di più), comunque:
- il primo canale è discreto ma non pulitissimo sia rispetto ai transistor Roland, ovvio, che a certi valvolari di quel periodo (sono meglio i puliti Fender e Vox): suonato con l'humbucker al ponte (volume e tono chitarra a 10), inizia a sporcarsi già con il gainA a circa 1/3 della corsa ed è comunque un bel po' freddo... con single coil il suono rimane più pulito ma comunque freddo... in altre configurazioni di pickup, in generale, ed anche con l'humbucker al manico il suono rimane più pulito e si riscalda un po', lo preferisco per i suoni puliti (con chitarre come la 312 o la S470 si ottengono dei bei puliti nelle posizioni dello switch 2 e 4)... sono puliti da rock ed anche da ballad.
- il canale distorto ha una buona riserva di gain: con gainB basso è subito crunch con una punta di acidità e, regolato al massimo, come piace a me, può soddisfare la maggior parte dei chitarristi metal... l'attacco è buono le ritmiche sono molto buone con l'equalizzazione a V esasperata (con le sovtek era pienamente in territorio thrash metal), la stoppata è buona con le EH, anche se meno distorta, è più piena e rotonda; sulla solista preferisco sempre il canale B, con meno gain che per la ritmica e un'equalizzazione a V appena appena accennata (altrimenti con le stesse impostazioni della ritmica spinta diventa troppo acido e compresso): le note sono sufficientemente corpose e rotonde (con valvole EH),... non è male nemmeno un'equalizzazione a V rovesciata, ma poco pronunciata, che esalta leggermente i medi rispetto a bassi ed alti (ma questo dipende dalla chitarra e l'ampli è già un po' medioso come ho scritto).
E' un amplificatore pensato per il rock/rock pesante... e per quello va proprio bene, secondo me, basta abbinarlo ad una chitarra adatta...poi per altri generi si può sempre provare, tutto dipende da cosa altro utilizzate.
Tra gli utilizzatori famosi mi risulta ci sia Steff Burns che l'ha usato per anni... non so se lo usa ancora... e credo che sia capitato nelle mani di tanti altri chitarristi rock famosi accasatisi con la Marshall per quanto riguarda l'amplificazione.
Difetti?
Ha solo due canali, che non bastano a tutti, con l'equalizzatore in comune: difetto facilmente superabile se piace il timbro di base!
Il vero difetto è che è un 50 watt (in quel periodo meno potenti quasi non ne facevano) e se ci suoni in casa ed in una piccola sala prove non riuscirai mai a sfruttarlo come si deve...
Su internet è disponibile materiale di ogni tipo su questo ampli storico, in particolare c'è il disegno della circuitazione ed ho trovato istruzioni e suggerimenti per cambiare anche le singole resistenze e/o condensatori per ottenere suoni diversi... ma ci vuole una buona competenza ed un po' di coraggio... se hai un JCM 900, hai un'icona del rock che puoi sempre vendere per quello che è, se lo modifichi e ne modifichi sensibilmente il timbro non puoi più dire di avere il JCM 900 e non lo vendi con la stessa facilità (si trova usato intorno ai 500 euro). Comunque per ottenere suoni e timbri diversi è possibile cambiare le valvole (principalmente quelle del finale, quelle del pre, ho imparato, possono durare una vita e non intervengono più di tanto nel timbro)... intervento molto poco invasivo da far fare ad un bravo tecnico però, perchè bisogna successivamente tarare il BIAS per le nuove valvole... e poi si può sempre tornare indietro...
Un'altra modifica interessante è quella di sostituire i coni Celestion di fabbrica, non proprio il miglior prodotto della casa inglese, con dei Vintage 30 o altre marche... per trovare il suono adatto ai propri gusti servirebbe un giro in un negozio superfornito di casse.
P.S. Negli anni ho provato anche qualcos'altro nella stessa fascia di prezzo... ebbene si, ogni tanto ho accarezzato l'idea di cambiarmelo... ho provato Brunetti Maranello, Peavey ValveKing, Cicognani Brutus, Marshall Mode Four e DSL, Hughes & Kettner Warp 7, Line6 Spider da 75, Hayden MiniMofo ed un VHT high gain di cui non ricordo il modello... e non mi sono sembrati superiori, ho sempre preferito tenermi il mio Marshall... finchè... ma questa è un'altra storia.
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