C'è ben poco da segnalare per quanto riguarda la mia attrezzatura musicale negli anni che vanno dalla fine del 1992 (anno di acquisto della JEM 77 FP) agli inizi del 1997: sono uno studente universitario sempre squattrinato, non mi posso permettere di comprare ciò che mi serve davvero, cioè un bel amplificatore valvolare come quello di P... potrei comprare un pedale ogni tanto, ma non ne sento la necessità, e non farebbero una gran differenza con lo scadente ARIA che mi ritrovo.
Intanto con l'uso della JEM ne ho scoperto anche i difetti oltre che i pregi...
Ho già accennato a quelle caratteristiche tecniche che ne sono un po' il punto debole rispetto a chitarre della stessa fascia di prezzo di quegli anni... ma ora mi preme parlare della suonabilità dello strumento.
La chitarra è il regno dell'indeterminazione e del soggettivismo... non c'è nulla che si possa misurare o quantificare scientificamente (a parte i parametri puramente fisico meccanici: lunghezza scala, lunghezza tastiera, misure varie e peso)... ogni cosa realmente importante (suono, comodità, scorrevolezza, versatilità) è soggettiva, quello che per me è un pregio per altri può essere un difetto... un suono che per me può essere troppo freddo per altri può essere caldo... la JEM 77 FP e tutte quelle della famiglia Ibanez - Vai sono state pensate e realizzate per venire incontro alle necessità di questo grande chitarrista. Il manico molto scorrevole, il ponte che permette grandi escursioni per favorire la sua tecnica chiamata Whammy Bar e che tiene abbastanza bene l'accordatura, la scelta dei pickup e la loro configurazione... finanche il legno magari è stato scelto per sue esigenze personali...
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low pro edge di ibanez |
Sebbene noi strimpellatori nei primi anni ci sforziamo tanto di assomigliare ai nostri idoli, di suonare come loro, questo non è mai possibile! Noi non pensiamo come loro, non abbiamo le loro mani (alle volte è anche una questione di fisico), nè il loro setup... molti chitarristi famosi come Vai non utilizzano semplici setup composti da chitarra, amplificatore e qualche aggeggino in mezzo... utilizzano più chitarre (alle volte sono chitarre personalizzate non in commercio), più amplificatori e spesso interi armadi di effetti sia digitali che analogici (alcuni costosissimi e introvabili)... un setup in cui la maggior parte di noi nemmeno capirebbero cosa va in ingresso e cosa in uscita, progettato e realizzato da veri Guru degli effetti... e tutto quello che c'è dopo per la post produzione...
Comunque io alla fine ho capito che la JEM non faceva per me per questi motivi:
- io non usavo la leva (quindi tutto il sistema ponte (così difficile da settare), molle, bloccacorde e lion's clow nel mio modo di suonare era sprecato del tutto): non conoscevo tecniche di uso della leva, ne mi interessava, non ce la vedevo proprio nel mio stile.
- non mi riuscivo ad adattare all'altezza delle corde... ne capivo ancora poco, ma mi rendevo conto che per me erano sempre troppo alte: ai tempi c'erano ben poche persone che regolavano chitarre e sapevano settare un ponte così complesso nei dintorni del mio paese. Io mi rivolgevo al mio ex maestro di chitarra Mr G... lui settava la chitarra come doveva esser fatto, ma non per le mie esigenze ed io non sapevo proprio metterci le mani (su una chitarra con ponte mobile è molto complessa la cosa, coinvolge ponte e sellette, manico, pickup, ecc).
- quegli ultimi 5 tasti scallopped... mi sembravano inutili! Ma questo aspetto è perfettamente trascurabile!
Poi avevo l'esigenza di comprarmi un amplificatore valvolare... nel frattempo la JEM era cresciuta di valore, sul listino ibanez, tra le nuove, superava i 3 milioni di lire, potevo venderla (fino anche a 1800000 lire a darla in permuta in un negozio) e con il ricavato comprarmi l'amplificatore desiderato ed una chitarra più economica che facesse al caso mio. Io poi l'ho venduta ad un privato, non è stato tanto difficile trovarne uno disposto a spendere, ai tempi era una delle chitarre più richieste: mi sembra di avergli fatto 1400000 lire.
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ampli valvolare economico di oggi |
P.S: Oggi io mi setto le chitarre da me: ogni tanto gli faccio fare un giro da un liutaio che ha più competenza di me, ma poi alla fine l'ultimo intervento lo faccio io perchè io setto le corde più basse di quanto dovrebbero essere secondo i crismi, tanto che da spenta la chitarra frigge un po'... ma solo da spenta, ed io mi ci trovo proprio bene.