venerdì 14 aprile 2017

Autocostruzione Chitarra Elettrica parte 5

Siamo circa nel 2014... tra gennaio e febbraio... a circa un anno di distanza dall'abbandono di quel bel progetto di autocostruzione chitarra elettrica personale ci sto ripensando... l'autoassemblaggio non mi ha soddisfatto del tutto, il mio desiderio di costruimi uno strumento come piace a me è rimasto inalterato, anzi, per certi versi, si è rafforzato... la spesa sostenuta per costruire la Magocaster mi ha fatto riconsiderare la questione. Mi sono detto che avrei speso sicuramente meno... e magari avrei trovato maggiore soddisfazione. L'esperienza precedente, per certi versi fallimentare, mi è tornata un pochino utile... ho capito che devo avere più coraggio e fiducia nelle mie capacità... anche i professionisti sbagliano, perchè dovrei aver paura di sbagliare io... è bello anche trovare il modo di riparare ad un errore.


un disegno
Faccio ancora il punto:

1
Avevo un problema... Farò tutto da solo?
...Rispondo nel prossimo post...

2
Avevo poi un problema legato al luogo dove poter lavorare... Mi è venuta un'idea un po' folle... ma può funzionare: non conosco nessuno che mi permetterebbe di utilizzare il suo laboratorio, ne posso lavorare nel mio bilocale: non nel bagno, non nella cucina, ne in camera da letto... dove?
Sul terrazzo!
Ho un piccolo terrazzino... circa 15 mq quasi tutti scoperti, niente di che ma potrei lavorare li sopra... Ciò vuol dire che quando è cattivo tempo non potrò fare nulla, ma da aprile ad ottobre ogni ora di luce e di buon tempo in cui sarò libero (e tutto sommato ne ho molte, grazie al mio lavoro) potrà esser buona per lavorare, sono tanti mesi che ce la dovrei fare.

Però oltre a trovare un luogo dove lavorare serve un piano di lavoro, un tavolo, una scrivania... non posso certo lavorare sdraiato a terra o in piedi con il materiale a mezz'aria... cerco nei vari brico dei piani di lavoro e ne trovo diversi a buon prezzo... scelgo il più economico: se ricordo bene mi è costato 15 euro... prima spesa del nuovo progetto (diciamo un investimento).

3
Ho ancora quel bel blank di mogano khaya (lo vedi che ho fatto bene a conservarlo!) dopo di che mi serve il legno per il manico e la tastiera e come legni sarei a posto. Il legno per il manico lo prendo da dei ragazzi di Torino che costruiscono per hobby chitarre e hanno tavole di vari legni (acero, mogano, ecc). Sceglierò il mogano anche per il manico!
Rimane il problema della tastiera: ebano ovviamente, 24 tasti e scala 648mm.... una tavola la trovo ma come la costruisco?... non posso certo farla ad occhio... ne posso affidarmi agli occhi ed al calibro, sarebbe comunque un metodo che introduce molti errori di lavorazione... ci vogliono strumenti che non si inventano ne si improvvisano, prima di tutto la dima con quella specie di coltello per tracciare i solchi dei fret... non posso comprarla, non costa pochi centesimi e poi a me serve solo per una volta, ne posso farmela prestare... idem per realizzare il raggio di curvatura della suddetta.... come faccio? Pare che il mio modello (la mia ascia) sia 10/16 con compound radius... chi me li da (anche in prestito) 4 block radius?
il mio blank
4
Poi le parti meccaniche ed elettriche.
Stavolta parto da quello che so: sui pickup mi piace il set Metal EMG 81, 85 ma li vorrei più versatili, allora prendo l'81TW ed 89 per poter sfruttare lo split a single coil...
Le meccaniche... voglio cercare di copiare la paletta della mia Jackson slsmg e mi servono quelle 3 per lato, ho apprezzato le autobloccanti Planet Waves PWAT sulla Magocaster, prenderò quelle specifiche per palette con 3 per lato, le 331L.
Poi tocca al ponte: sono affascinato dallo Schaller-Hannes... prendo questo!
...tutte le meccaniche stavolta cromate, risparmio qualche euro... e mi piacciono ugualmente.

Queste sono le elucubrazioni dei primi 2 mesi del 2014...

Nessun commento:

Posta un commento