lunedì 14 aprile 2025

Martin SC 13E... Suona alla Grande

Di nuovo a Napoli, a caccia di una certa chitarra acustica... prima meta il Centro Chitarre di via San Sebastiano, non si scappa... vorrei provare la Martin SC 10E. Come sempre ho letto un po' ed ho individuato questa chitarra come una che esteticamente mi piace e potrebbe rientrare nei miei parametri come prossima acustica... ma si deve provare...

Al CC ce l'hanno...
Dal magazzino, dopo un po' il ragazzo mi porta la Martin SC13E, mi dice che l'altra è in magazzino ma questa è stata più facile da prelevare se vuoi quella poi ti porto quella!... ma io dico che non fa niente...

La Martin SC13E è molto simile alla SC10E fatta eccezione per la finitura lucida, mentre la mia richiesta ha finitura satinata e la differenza di prezzo si aggira sui 300 euri... non proprio bruscolini.

 Vediamo le caratteristiche:

  • Body: S-13 Fret Cutaway;
  • Costruzione: Sure Align Linear Dovetail neck joint;
  • Top: Abete sitka;
  • Fondo e fasce: Koa con venature splendide;
  • Bracing: Tone Tension X-Brace - Treble Side Scalloped X con Tone Bars Non-Scalloped;
  • Scala: 25.4";
  • Capotasto: 1 3/4";
  • Manico: Low Profile Velocity High Performance Taper;
  • Tastiera: Ebano;
  • Finitura Top: Lucida;
  • Finitura Fasce e fondo: Lucida;
  • Elettronica: Fishman MX-T;
  • Custodia morbida ben imbottita;
  • Designed in USA ma fabbricata in Messico.

La chitarra è ben bilanciata e leggere come tutte le acustiche, l'action è da subito abbastanza comoda, non ho particolare difficoltà ad arrivare al 8vo/10mo tasto, devono aver fatto una discreta regolazione ed il suono mi piace da subito. Anche la sensazione è molto buona. Ci suono un po' di accompagnamenti qualche scala ed arpeggio e mi piace proprio tanto...  il timbro è quello che cerco, pulito, definito, squillante e caldo. Il volume che mi esce dalle mani è buono, direi il mio solito volume e sembra sempre che agli altri esca di più... ma chissà... Fighissima senza se e senza ma. Una breve prova nel complesso, meno di 30 minuti mi sono serviti ma ora bisogna provare l'altra... è fuori discussione aggiungere 300 euro per pochissima differenza costruttiva. 

Sarà bella anche la 10E...

lunedì 31 marzo 2025

Headrush Gigboard...

Nel post qui si può leggere che a me quella pedaliera era piaciuta... ma costicchiava... così è passato del tempo ma non me ne sono dimenticato. Ho studiato le Headrush... per capirne differenze e funzionalità dei vari prodotti. Ho tenuto sotto controllo il mercatino delle pedaliere multieffetto... così un giorno ho trovato la Headrush Gigboard... Mi sono detto è MIDI, 4 tasti pigiabili basteranno... costa la metà ed ha le stesse funzionalità di quella grande... perchè no!

Ho trovato una Gigboard usata a 350 euro e mi ci sono fiondato... non fa niente che è lontanuccio e non la posso provare prima tanto ho provato la Pedalboard, propongo pagamento anticipato con paypal, se il venditore accetta l'affare si fa ed io ho tutto il tempo per provare l'oggetto. Il venditore accetta. L'oggetto arriva in pochi giorni. Parlo di 5 o 6 mesi fa...

Comincio a smanettarla, chiaramente da subito, per vedere se è tutto a posto... ci saranno stati circa 300 scene (li avrei chiamati suoni in passato, ma sui sistemi headrush si devono chiamare scene perchè ogni scena può contenere più suoni diversi). In 4 o 5 giorni ritengo di aver raggiunto il mio primo obiettivo di capire se il multieffetto fosse senza difetti... poi ho un po' trascurato l'oggetto.

In generale nelle settimane successive ho rigirato 2 o 3 volte tutte le scene disponibili, provando poi i singoli suoni cercando quelli di mio gradimento... 

  • un suono pulito per accompagnamenti, povero di effetti;
  • un suono pulito più cristallino e con un po' di delay e riverbero per arpeggi; 
  • un suono distorto high gain, povero di effetti per le ritmiche granitiche; 
  • un suono overdriveoso con un po' di delay e riverbero per la solista.

Dopo il secondo giro, visto il gran numero di suoni (ogni suono è contenuto in una scena ovviamente) che mi sono piaciuti in un primo giro, mi sono fatto una tabella a PC suddivisa in 4 colonne come nell'elenco precedente. Così facendo ho ridotto a quasi 90 scene ed ho pensato di cancellare le scene che proprio non m'interessavano. Così ho rimosso dal multieffetto tutti i suoni bluesy, acid, rockettari, o puliti ma senza interesse per me allo scopo di velocizzare la ricerca/navigazione di quelli che invece mi potevano interessare o meritavano comunque un ascolto ulteriore. Inavvertitamente ho cancellato anche qualche scena che avrei preferito tenere... a questo punto ho fatto questo video...

Ci sono alcuni suoni di test fatti dal precedente proprietario, che non vi faccio ascoltare. e negli ultimi secondi c'è un suono che mi sono fatto io... al momento è solo un suono, non ancora una scena. 

Poi ho fatto un altro giro ed ho sfoltito le caselle della tabella... continuo nel prossimo post.

lunedì 24 febbraio 2025

Martin GPC-X2E Ziricote

Ancora alla ricerca della mia chitarra acustica ideale trovo, sul mercatinomusicale, un privato, C, che vende un'altra acustica succulenta: la Martin GPC-X2E Ziricote.

Vediamo le specifiche:

  • Body: Grand Performance 14 Fret Cutaway;
  • Top: solid Spruce;
  • Fondo: Ziricote HPL (laminato ad alta pressione);
  • Fasce: Ziricote HPL;
  • Incatenatura: X-Brace;
  • Scala: 25.4;
  • Capotasto: 44,5 mm;
  • Numero tasti: 20;
  • Manico: e legno duro... ma quale?;
  • Tastiera: legno duro... probbabilmente ebano;
  • Finitura Top: strofinato a mano... ma che cavolo vuol dire?;
  • Finitura Manico: strofinata a mano... ancora...;
  • Materiale Ponte: legno duro, sempre, direi, ebano;
  • Finitura Fasce e fondo: None;
  • Elettronica: Martin E-1;
  • Meccaniche: cromate e satinate; 
  • Battipenna: che secondo me sarebbe meglio togliere... tartarugato...
  • Custodia Gigbag inclusa.

Questa chitarra ha corde di altezza molto buona, si vede che è usata... secondo la mia sinistra stiamo parlando di 4 mm, le sensazioni della mano pigiatasti sono buone, la destra invece mi sembra non riuscire a pizzicare le corde con la giusta forza, come se mancasse, sopratutto con il pollice il volume del suono delle corde basse cala rispetto a quello prodotto da indice e medio. Il timbro di questa Martin mi è piaciuto, mi ricorda quell'altra che ho provato tempo fa al Centro Chitarre. Provo arpeggi ed accompagnamenti ed in generale sento di esserci più vicino, sensazioni buonissime, ma manca ancora qualcosa per dire E' lei la mia prossima chitarra! 

Continuo ad essere ottimista... la ricerca continua.

sabato 11 gennaio 2025

Martin GPC-X2E Palissandro

Continuo dal post precedente... come scritto, lì lo stesso giorno al Centro Chitarre ho chiesto due acustiche da provare, della prima ho già parlato da poco quindi passo alla seconda: la Martin GPC-X2E Palissandro.

Vediamo le specifiche:

  • Body: Grand Performance 14 Fret Cutaway;
  • Costruzione: Mortise & Tenon Neck Joint;
  • Top: Abete Sitka;
  • Fondo: HPL (palissandro laminato ad alta pressione);
  • Fasce: HPL;
  • Incatenatura: X-Brace Scalloped;
  • Scala: 25.4;
  • Capotasto: 1 3/4";
  • Manico: Performing Artist High-Performance Taper;
  • Tastiera: Richlite;
  • Finitura Top: Hand Rubber;
  • Finitura Fasce e fondo: None;
  • Elettronica: Fishman MX;
  • Custodia Gigbag inclusa.

Anche questa chitarra ha corde sensibilmente alte... diciamo non estremamente alte come la Taylor del post precedente, circa 10 mm, ma comunque troppo per trovarla comoda oltre il settimo tasto e farsi una bella suonata. Il volume mi è sembrato adeguato, il timbro mi è piaciuto più che della Taylor, più profondo e caldo, ma non riesco a suonarla molto ed a dire E' lei la mia prossima chitarra! Non so se è colpa della mia ciucciaggine acustica, ma sono ottimista... le corde alte si beccheranno la colpa, per questa volta.