domenica 22 dicembre 2024

Taylor 210CE Palissandro

Finalmente cala il caldo e riesco a farmi un giretto a Napoli; meta delle mete per me il Centro Chitarre Ceruti a via San Sebastiano, non solo perchè sono ancora alla ricerca di una nuova acustica.

Ma approfitto della loro diponibilità di strumenti di qualità e sparo la richiesta, ho bisogno di chiarirmi, o cominciare a chiarirmi, il dilemma tra Taylor e Martin per capire, dopo aver letto molto online, io da che parte mi posiziono a riguardo?... Sono anche fiducioso di avvicinarmi molto alla chitarra da eleggere.

Così chiedo direttamente una chitarra per marca... mi chiedono più o meno qual'è il mio budget, rispondo circa 1000 euro. Molto gentilmente mi presentano una Taylor 210CE Rosewood.

Descrizione della chitarra:

  • Corpo: Dreadnought,
  • Tavola Armonica: Abete Sitka Massello,
  • Catenatura: Forward Shifted Pattern,
  • Fondo e Fasce: Palissandro Indiano,
  • Tastiera: Ebano,
  • Manico: Sapele,
  • Ponte: Ebano,
  • Scala: 25.5",
  • Meccaniche: Die-Cast Cromate,
  • Elettronica: Expression System,
  • Finitura: lucida,
  • Intarsi: 4mm dot italian acrylic,
  • Colore: natural,
  • Custodia: Taylor gig bag.

La custodia compresa è un plus.

Qui devo segnalare un problema ai ragazzi di CCC: la chitarra aveva il manico concavissimo... a fine tastiera le corde erano alte sicuramente più di 1 cm, insuonabile!!! Aiuto! Cosa incredibile, scusate, forse le chitarre arrivano in queste condizioni e non fate il setup, non dico un qualcosa di personalizzato (per chi? senza compratore?), ma qualcosa che renda lo strumento suonabile dai più direi che si deve fare. Altrimenti un povero cristo qualsiasi come deve fare quando ne prova una? E' la mia prima lamentela per il CCC...

Comunque inizio ugualmente a suonarla, in acustico, ma le corde sono troppo alte, all'ultimo tasto sono ben più di 10 mm (più vicino ai 20), uno sporposito, insuonabile. Riesco a suonare solo sui primi 4 o 5 tasti... che dire?... non so parlare del feeling delle dita sulla tastiera... e delle note più acute... posso solo affermare che il timbro di questa chitarra mi risulta un po freddo acuto, il volume è molto buono secondo me ma, per quel poco che ho potuto capire questa non è la chitarra che vorrei.
 

domenica 8 dicembre 2024

Hotone Vulcan Five-O

Ho acquistato questa testatina perchè molto economica... semplice, leggera, piccolissima... l'ho presa online su Music Cash (rivenditore online un po' atipico ma figo che ho recensito nel post precedente) perchè mi incuriosiva molto e costava poco.

La testata fa parte della serie Nano Legacy, ed ogni modello della serie è ispirato ad amplificatori storici, famosi e boutique. Il Vulcan Five-O è realizzato sul modello della Peavey 5150 del grande Eddy Van Halen, testata che io purtroppo non ho ancora mai provato. Quindi non posso affermare se sia simile a quanto...

L'oggetto è minuscolo, per essere una testata per chitarra elettrica, è grande quanto un pedale BOSS singolo oppure un AMT B1, o un MXR ZW44, si vede anche nel video il rapporto con i due pedali e la ValveKing Royal8: sul frontale sono presenti cinque potenziometri:

  • bassi,
  • medi,
  • alti,
  • guadagno,
  • volume.

Oltre i 5 potenziometri sono presenti un ingresso e il selettore di accensione.

Sulla parte posteriore sono visibili:

  • ingresso di alimentazione (cavo incluso),
  • line output,
  • aux in,
  • send (del loop effetti), 
  • return (del loop effetti),
  • uscita per cassa esterna (probbabilmente accetta impedenza ad 8 e 16 ohm).

E' leggerissima, ovviamente.

Passiamo al video che ho realizzato...

GNG Morgoth 7 diretta nella testata e poi mia cassa autocostruita 1 x 12 con Celestion V30.
Parto con equalizzazione ad ore 12, guadagno molto basso e volume ad ore 10... selezionando le varie configurazioni di pickup della mia Morgoth, si sente benissimo che il suono è sempre overdrive-oso, molto con gli humbucker, poco con i single coil. Intorno ad 1:35 abbasso ancora un po' il gain... non si pulisce mai completamente.
Porto il gain ad ore 9...e siamo su lidi da Rock aggressivo in tutte le possibili configurazioni di pickup che ho. Qualcuno ci farebe anche Hard Rock.
Poi vado sempre di humbucker al ponte...
Gain ad ore 12: Hard Rock e Metal spinti, compresi generi confinanti.
Gain ad ore 15: ancora più distorto, da Metal ecc
A 5:55 equalizzazione a V con medi ad ore 9: grande distorsione ritmica per generi del Metal estremi e moderni.
Da 6:35 continuo con varie soluzioni di equalizzazione da ritmica Metal moderno, veramente buone non c'è che dire.
Per le soliste non mi ha convinto, non sono riuscito a trovare suoni caldi overdrive-osi come piacciono a me (sono convinto che ci vogliano ampli meno spinti vintage e magari valvolari)... ma per qualsiasi ritmica si... anche le stoppate sono interessanti.

Concludiamo: la testata costa pochissimo... meno di 100 euro, per cui il raporto qualità prezzo è pressochè insuperabile, la consiglio vivamente, io me la tengo come backup per un setup leggero. Mi piacerebbe provarne qualcun altra di queste testatine... ma non so... al momento sono impegnato pure in altri progetti.