Aperture per coronavirus avanzate, finalmente libero... giro al negozio di Avellino, VI Music... con mascherina ma senza particolare necessità, vedere cosa c'è e provare una chitarra. Mi sono portato anche un ampli, il mio Marshall VS65R (già recensito).
Trovo una chitarra elettrica di una certa età, una Yamaha RGX 521, in condizioni buone, mi è scattato di nuovo... la voglio provare. Chiedo.
Sicuramente non la comprerò però devo soddisfare una curiosità... me ne guardo bene dal dirlo al negoziante.
Prima le presentazioni...
E' un'ottima chitarra di produzione giapponese della Yamaha (fine anni 80 - inizio 90) con un rapporto qualità prezzo importante, ai tempi costava... oggi si trova solo usata ed a buon mercato, 300 euro circa, per uno strumento del genere sono ben spesi.
Passiamo alle caratteristiche tecniche:
- Corpo in ontano massello;
- colore rosso scuro;
- manico in acero;
- tastiera in palissandro, 24 tasti;
- pickup HSH di produzione Yamaha;
- switch a 5 vie;
- ponte TRS 101, uno dei migliori ponti su licenza Floyd Rose prodotti, ottimo per gli shreder...
Cominciamo col canale pulito del Valvestate...
In posizioni 2 e 4 dello switch si ottengono dei suoni molto belli per arpeggi ed accompagnamento, non ho incontrato problemi a farlo anche con diverse configurazione di volume ed equalizzatore... chiaramente il volume va messo tra 2 e 6... sono gusti personali poi
Invece nelle posizioni estreme dello switch con i soli humbucker pieni, facilmente i suoni non sono bellissimi, un po' rumorosi, facilmente mediosi e pieni, oltre 5 di volume il suono si sporca un pochino, non lo preferisco. Gli humbucker sono ad alta uscita ma nulla di estremo, un po' sporchini e non di buona qualità (secondo me).
L'ultima configurazione, con pickup al centro, il single coil, non mi dice nulla di che, ma non la reputo e non l'ho ritenuta interessante su nessuna chitarra. Io per i miei scopi, su una chitarra come questa, utilizzerei la posizione 4.
Canale distorto. Partiano con gain veramente bassissimo; equalizzatori ad ore 12, come sempre, e volume ad ore 15... Si ottiene un suono pulito, i suoni con lo switch in posizione 2, 3, 4 sono carini...
Porto il gain ad ore 9 ed il volume lo abbasso un po'... già si può dire che possiamo puntare a suoni sporchi, se scaviamo sui medi migliora un po' ma è poco.
Riequalizzo flat e porto il gain ad ore 12... discreto... mi limito al humbucker al ponte; scavo sui medi e la ritmica è più tosta, da Hard Rock.
Porto il gain ad ore 15 e l'eq in flat... ritengo che il suono sia quasi distorto ma medioso; passo di nuovo con l'eq a V (senza esagerare) e trovo un suono da Heavy Metal... si può fare la ritmica, non la solista...
Provo a mettere la distorsione al massimo: Metal discreto... con un ampli del genere non si può ottenere molto di più.
A questo punto tiriamo un po' le somme: la chitarra ha i suoi anni e si trova solo usata: a circa 300 euro non si può chiedere di più, è ottima sotto ogni punto di vista, i componenti sono accettabili ed è discretamente versatile anche se pensata per il Rock e le sue declinazioni, come ogni Yamaha RGX. I pickup sono di qualità appena accettabile, secondo me sono gli stessi della RGX 421 PRO che ho avuto anni fa (e recensito). Per chi decide di farne la sua ascia consiglierei la sostituzione di questi ultimi (non per forza tutti e tre) con uno o un set superiore: i migliori Di Marzio, Seymour Duncan, EMG, ecc..., a seconda delle esigenze che si hanno, così si potrebbero ottenere precisione, meno rumore, più sfumature e più versatilità.
Prendetela in considerazione se avete bisogno di un'ascia HSH con ponte simil Floyd.