mercoledì 27 febbraio 2019

Bugera 333 Testata...

Pensavo di essere guarito, invece... un giorno come tanti, com'è come non è, bussa alla mia porta il demone della GAS... non avessi aperto... improvvisamente hanno cominciato a prudermi le mani. Era voglia di qualcosa di nuovo, di gustoso... come dicono mi sembra in una pubblicità... così inizio a pensare: pedaliera?... chitarra?... amplificatore?...
Manco a farlo a posta il giorno dopo mi reco al Centro Chitarre per ritirare la mia ascia, la Jackson slsmg, che si è fatta un giro dal liutaio per una revisione completa... così, ancora con i postumi della GAS, mi trovo nel paradiso... circondato da bellezze a 6 o 7 corde e da ampli fantastici, con l'ascia a tracolla...

Viene da se che, invece di guardare le altre sinuose 6 corde, il mio sguardo si posi più su ampificatori, testate, ecc. Così chiedo di provare un Bugera 333... testata...

Me lo collegano gentilmente ad una cassa Marshall 1922 (una 2 X 12) e mettono in stand by. Collego la mia chitarra fidata ed intanto chiacchiero amabilmente.
Foto mia della testata che ho provato
Questa testatina per caratteristiche è un vero mostro. E' progettata in Europa ma realizzata in Cina ed è molto economica, ma ha:
  • potenza 120 watt con 4 valvole 6L6 nel finale e 3 ecc83 nel preamplificatore;
  • 3 canali completamente indipendenti;
  • loop effetti;
  • riverbero;
  • master generale.
Accendo...
Il canale clean, ad estrema destra guardando la testata, possiede: volume, alti, medi e bassi.
Questo canale è pulito ma poco presente, freddo, poco reattivo, secondo me, e medioso come i Marshall jcm 900... manca anche personalità. Gli accompagnamenti sono accettabile ma gli arpeggi non suonano come vorrei, le note singole sono discrete tutto sommato, ma è un suono che mi lascia interdetto, non mi piace... si lavora con l'equalizzatore e qualcosa di accettabile per suonare si trova, ma nel complesso non mi piace.
E' impossibile farlo saturare... normale per un 120 watt.. ed a me va benissimo. Per far overdrivare un simile mostro di potenza servirebbe uno stadio.
Il riverbero non mi sembra possa essere utile... in fondo qui serve comunque un multieffetto...

Il canale crunch ha: volume, alti, medi, bassi, gain.
Questo secondo canale parte discretamente, già con distorsione ad ore 9 si ottiene un suono da Hard Rock anni '80. Comunque ottengo facilmente bei suoni da ritmica tritaossa (Thrash Metal) come piacciono a me e non per forza con gain al massimo. Con la mia chitarra già ad ore 13 con una buona V ho un suono molto interessante, se posso fare un appunto così è addirittura troppo scooped... infatti aumentando il gain ad ore 15 e con i medi ad ore 9 (alti e bassi ore 15, per non esagerare) si ottiene quello che per me è il suono migliore per la ritmica con questa testa, da Power - Thrash Metal.
Poi ho provato a scovare un suono per i soli come piacciono a me, ma non c'è stato niente da fare, c'è sempre troppa acidità nelle note, la distorsione è sempre tagliente, non riesco a rendere le note morbide come vorrei... oppure, all'estremo opposto, diventa troppo morbida. Niente da fare ci vuole un overdrive davanti, credo. Chissà se li digerisce...

Il canale lead ha: volume, alti, medi, bassi, gain.
Questo terzo canale ha una maggiore presenza di bassi rispetto al canale precedente, ed un pelino di distorsione in più, ma mi posso sbagliare.
Tento direttamente di trovare un suono per i soli (il suono di riferimento è quello di Steve Vai in Liberty... non effettato chiaramente) ma niente da fare, vale il discorso fatto per il canale precedente...
Provo per curiosità a vedere come suona con l'impostazione a V estrema e gain ad ore 15... troppo rumore direi... veramente troppo rumore... calo bassi ed alti ad ore 15 e trovo come prima un suono perfetto per ritmiche tritaosso... qui il Death Metal sarà di casa... ed io uso l'accordatura standard, chissà con quella dropped (che per inciso non mi piace).

Nel complesso è un ampli ch può piacere. Io chiaramente preferisco la mia attualee strumentazione...
Con gli EMG della mia Jackson non suona molto bene... puliti un po' carenti e ritmiche taglientissime ma niente soliste... a parte quelle supertaglienti ma non sono di mio gusto...
Visto il prezzo... dell'usato... lo potrei anche consigliare... io però prenderei un wattaggio diverso... c'è un Carvin V3 micro che ho recensito che mi sembra più interessante... ma costa qualcosa in più.
Comunque la mia prova è troppo poco... chissà con altre chitarre....

sabato 23 febbraio 2019

Richard Cocco Strings... Niente Male!

Eccomi di nuovo a scrivere qualcosa.
DR Tite Fit 10 - 46
Premetto che da molti anni, circa dal 2009 se non erro, per la chitarra elettrica, utilizzo con buona soddisfazione le corde DR Tite-Fit scalatura 10 - 13 - 17 - 26 - 36 - 46.
Prima di arrivare a queste, a mia memoria, sono passato dalle storiche Dean Markley (che non si fanno più) alle SLP alle Ernie Ball e ad altre ancora. Ricordo che nel 2009 ho provato le DR Pure Blues che mi hanno fatto un brutto effetto: con quelle corde la paurosa Jackson slsmg con l'EMG 81 al ponte collegata al Marshall JCM 900 distorceva molto meno del solito, era la prima volta che facevo una simile esperienza, prima d'allora le corde per chitarra elettrica non mi erano sembrate particolarmente importanti.
Dopo le deludenti Pure Blues ho provato le Tite Fit e mi sono piacute da subito. Sono delle buone corde, hanno un buon rapporto qualità prezzo e suonano bene. Ho provato anche le Elixir, sono costose e non suonano particolarmente bene, durano a lungo ma offrono sempre la stessa prestazione di livello medio, invece le Tite Fit per alcune settimane sono superiori e poi decadono velocemente... per cui basta cambiarle.

Per inciso, la durata effettiva delle corde dipende dall'utilizzo giornaliero, dal sudore (più o meno tutti possono sudare alle mani) e dalla pulizia che si fa sulle stesse ogni volta dopo aver suonato...

Dal 2009 ogni tanto faccio un acquisto di una decina di cordiere e sto a posto per mesi e mesi.

Pochi mesi fa ho fatto la consocenza di queste Richard Cocco Strings... me ne ha parlato qualcuno, ma non ricordo chi... mi ha anche detto che un noto chitarrista italiano (credo Alex Britti) si va a fornire di corde proprio presso questa azienda. L'azienda in questione è americana ma, chiaramente, nel nome c'è qualcosa che fa pensare ad un'origine italiana; il bello è che ad un certo punto della sua storia, un imprenditore italiano ha acquistato il marchio e spostato la produzione im Italia, proprio a Montemiletto... pochi kilometri da casa mia... non potevo non incuriosirmi.

Ho provato a recarmi sul posto, all'indirizzo che ho trovato sul web, ma non ho trovato traccia di questa azienda, anche chiedendo in giro nel paese... niente! Allora ho provato a chiamare in azienda e d'apprima mi ha risposto una voce femminile che aveva l'aria di essere una specie di segretaria o receptionist, poi sono comunque riuscito a parlare con qualcuno di importante. Questa seconda persona non è stata molto gentile, pensavo di riuscire a mettermi d'accordo per un contatto diretto e per andare a ritirare qualche set di corde lì da loro (pagandole il giusto ovviamente), così magari avrei curiosato anche un po', ma non c'è stato verso di convincere quest'uomo... mi ha detto che non era permesso vendere a privati e che potevo tranquillamente andare ad acquistare un set di corde in un noto negozio di Avellino.

Lo scambio di chiacchiere con quel signore mi ha lasciato mal disposto per un po', ed ho lasciato stare questa storia.

Dopo qualche settimana la cosa mi è tornata in mente ed ho deciso di fare comunque una prova ed andare ad acquistare queste corde al negozio.

Le ho prese, scanalatura 10 - 13 - 17 - 26 - 36 - 46, un po' costosine devo dire (Ma non è per un euro di differenza che un chitarrista si'impoverisce!), e le ho montate sulla mia ascia principale, la slsmg...
Come suonano?
Devo dire che mi hanno meravigliato: ritengo che sui puliti siano più chiare e cristalline delle DR, hanno un suono nel complesso più bello. Sui distorti sono più che valide, mi sembrano un pelo migliori delle DR anche qui ma non ci potrei giurare, credo di aver trovato le mie nuove corde.
Il decadimento della qualità del suono per le prime 3 settimane non l'ho avvertito (io suono in media 1 ora al giorno, quasi tutti i giorni, non tutti uso l'elettrica, almeno una volte a settimana suono l'acustica) ora noto un piccolo peggioramento, ma nel complesso è ancora accettabile per me... e siamo quasi ad un mese credo.
Col prossimo cambio corde, a breve, metterò di nuovo le Tite Fit, per fare un confronto migliore: secondo me il ricordo del suono di queste Cocco sarà ancora abbastanza fresco... poi deciderò definitivamente se cambiare o restare fedele come negli ultimi 10 anni.